Home-Theatre

Home Theatre: lo spettacolo a casa tua

Home Theatre: l’introduzione del Dolby Surround a inizio anni Ottanta segna la nascita del concetto di home theatre. Guida alla scelta dei componenti e sistemazione di un sistema home theatre per avere un'esperienza audio unica e coinvolgente

di Redazione

30 marzo 2012

home cinema bang Olufsen

Cosa si intende per Home Theatre

L’introduzione del Dolby Surround a inizio anni Ottanta segna la nascita del concetto di home theatre, termine che ha però una valenza molto generica. Il Dolby Sorround è la tecnologia standard adottata per la visione dei video in ambiente domestico; con home theatre si intende sostanzialmente la possibilità di ricreare l’atmosfera di un teatro o di un cinema in termini di suoni, musica ed effetti sonori. Bisogna dire però che non ci sono standard o specifiche tecniche da rispettare per creare un sistema home theatre, basta di fatto che sia presente il surround, ecco perché esistono in commercio apparecchi per tutte le tasche ma anche di qualità decisamente diversa gli uni dagli altri, dall’eccellenza fino a soluzioni che restituiscono risultati insoddisfacenti. L’obiettivo principale è quello di permetter e allo spettatore di godere di una percezione audio tale da simulare la sensazione di essere nel vivo dell'avvenimento che sta venendo riprodotto.

Le soluzioni per creare il proprio teatro in salotto

Come è possibile raggiungere un livello così immersivo? Come è possibile ricreare il cinema nella propria casa? La soluzione che viene proposta e che mantiene una maggiore qualità e realismo di riproduzione è quella multichannel, che supera il concetto di stereofonia, proponendo diversi canali audio nei quali vengono veicolati suoni e frequenze diversi. In genere il più diffuso è il sistema 5.1 che prevede due diffusori collocati alle spalle dello spettatore, due davanti sui lati, uno centrale di fronte e un subwoofer che riproduce i bassi. Esistono in commercio sistemi ancora più sofisticati ,dotati di ulteriori due canali, i sistemi 7.1. Le soluzioni più economiche, ma anche meno performanti sono quelle caratterizzate da due satelliti e un subwoofer, le 2.1, che restituiscono un suono spesso inferiore a un sistema stereofonico di pari livello. Del resto è doveroso sottolineare come la riproduzione stereofonica non sia stata sopravanzata dall’avvento del sorround in quanto di per sé pensata per un uso diverso e quindi orientata a un differente target di consumatori che ricercano un suono più “musicale”.

Prodotti e contenuti

Innanzitutto bisogna dire che l’ambiente in cui viene collocato il sistema home theatre è fondamentale per esaltarne le potenzialità. L’optimum sarebbe certamente quello di poter disporre di una stanza insonorizzata per non avere disturbi esterni, ma l’aspetto fondamentale è dato dalla forma della stanza che non deve presentare strutture che favoriscono la dispersione del suono (ad esempio finestre, balconi e soppalchi). L’ideale potrebbe essere ben rappresentato da una taverna, infatti, con una forma pulita e senza “luci”. Un secondo punto da tenere in considerazione sono i contenuti. A cosa potrebbe servirci un sistema audio multicanale se poi riproduciamo un contenuto stereo o addirittura mono? Perché le nostre apparecchiature svolgano il lavoro per il quale sono state pensate è quindi necessario che siano accompagnate da contenuti, film e musiche create ad hoc per il surround. Ultimo fattore da considerare sono i prodotti con cui andremo a creare il nostro home theatre. Come detto esistono differenti sistemi multicanale dai costi nella sostanza decisamente diversi, che variano da un ordine di centinaia ad uno di migliaia di euro. Maggiore è il numero di canali e maggiore sarà, a parità di qualità globale dell’apparecchiatura scelta, il risultato. Si trovano in commercio poi dei prodotti molto validi, le nuove soundbar, che garantiscono un buon livello qualitativo senza prezzi proibitivi. Queste apparecchiature consistono in un subwoofer accompagnato da un diffusore a barra che contiene tutti i canali separati e viene posto di fronte allo spettatore. Pur mancando i diffusori posteriori, la particolare conformazione e la raffinata tecnologia delle soundbar consente di restituire allo spettatore un risultato più che discreto.

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