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La pelle rigenerata nell'arredamento

La pelle rigenerata e i suoi utilizzi. Differenze e analogie con la pelle naturale, qualità e durabilità nel tempo. Scopriamo insieme i diversi amteriali e i loro impieghi.

di Redazione

19 giugno 2014

divano in pelle rigenerata rossa

Riconoscere i materiali

Quando si parla di pelle naturale o pelle rigenerata nell’arredamento spesso la differenza non è conosciuta. In arredamento ma non solo si tende a spacciare la pelle rigenerata per naturale, ovviamente a costi più bassi. Vediamo che cosa sono e come riconoscerle. Pelle naturale: questa tipologia di rivestimento è ottenuta grazie il processo di conciatura delle pelli di animali abbattuti, spesso destinati alle aziende alimentari, con lo scopo di evitare che la pelle si deteriori con l’imputridimento dei tessuti. Pelle rigenerata: mantiene estetica naturalezza della pelle di animale in quanto ne contiene parte. Generalmente la maggior parte dell’utilizzo della pelle rigenerata è nell’arredamento e nella produzione di scarpe e borse.

Lavorazioni della pelle rigenerata

La maggior parte degli animali abbattuti sono ovini e suini quindi animali destinati all’alimentazione e non abbattuti per il mero scopo della concia delle pelli. La lavorazione della pelle rigenerata in parte nasce dalla volontà di minore abbattimento dei capi. La pelle rigenerata si ottiene tramite lavorazione meccanica degli scarti di pelle naturale, che sono finemente tritati a cui sono aggiunti lattice, materiali sintetici aggreganti e altri agenti chimici. Lo scopo è quello di riprodurre tramite ulteriori trattamenti superficiali l’estetica della pelle naturale: utilizzo poi della pelle rigenerata nell’arredamento è molto diffuso per rivestimenti di divani, sedie e particolari di mobili. La possibilità in questi casi è anche di riprodurre texture di particolari pelli in rilievo tramite stampaggi.

Materiali e differenze

Il riconoscimento delle differenze tra pelle naturale e pelle rigenerata è difficile ad un primo sguardo, ma con il tatto e l’olfatto son facilmente riconoscibili. Altra distinzione tra i due materiali è la durabilità nel tempo e il suo cambiamento estetico e materico: la pelle naturale con il passare degli anni si arricchisce di segni, tratti, rughe. La pelle rigenerata nell’arredamento ha un comportamento diverso. Con lo scorrere del tempo perde di colore, lasciando il posto non a rughe estetiche ma a tagli, crepe, righe. La pelle rigenerata perde di tono e di elasticità, deteriorandosi in maniera non recuperabile. Il costo dei due materiali è molto differente poiché la pelle naturale è ovviamente più cara: paghiamo la durata nel tempo e il suo arricchimento di segni anziché deteriorarsi, la sua qualità, notevolmente maggiore.

Impieghi nell’arredamento

La pelle rigenerata nell’arredamento è molto diffusa nei giorni nostri poiché in alcuni casi può essere una valida sostituta della pelle naturale. Il suo impiego è specialmente per i rivestimenti: divani, sedute, poltrone e parti di arredo come finiture, bordature, maniglie.

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