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Minilibrerie

Minilibrerie: come scegliere la minilibreria per la casa sia per la zona girono che per ogni altro spazio utile, appese o da appoggio

di Redazione

08 febbraio 2014

kartell

Bellezza e funzionalità con le minilibrerie

Completare uno spazio a giorno o una zona relax coniugando stile, estetica e funzionalità è possibile: basta scegliere le minilibrerie. Quando dobbiamo valutare l’idea di avere una funzionale libreria spesso si prediligono soluzioni funzionali, spoglie e dal design essenziale, esteticamente non troppo curate. La scelta possibile per la minilibreria invece è scegliere un prodotto che sia funzionale e al contempo esteticamente studiato per completare lo spazio che lo accoglie al meglio. Caratterizzare una parete, suddividere un open space, o semplicemente affiancare il divano in maniera funzionale: questo il compito delle minilibrerie. In foto: libreria Bookworm di Ron Arad per Kartell. Realizzata in PVC resistente e flessibile, è disponibile in tre lunghezze e in tre colori.

differenti soluzioni

Le minilibrerie possono essere di differenti tipologie e materiali: si parte dai modelli a parete, sospesi che devono essere saldamente fissati al muro per accogliere libri e oggettistica. Si passa poi alle soluzioni a parete da appoggio a terra, per finire con le soluzioni autoportanti che possono essere poste a centro stanza. In questo modo avremo anche la possibilità di scegliere soluzioni bifacciali che possano essere sfruttate da entrambe i lati. I materiali per la realizzazione sono i classici metalli e legni, ma si può anche scegliere soluzioni caratterizzate da materiali innovativi come compositi o polimeri che permettano stampaggi di vario genere per dare origine a forme particolari. In foto: minilibreria Virgo di Xavier Lust per Driade con struttura e ripiani in alluminio anodizzato di colore nero.

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