Tavolini da salotto in legno, classici ma non solo
Non c’è dubbio: i tavolini da salotto sono un complemento classico che arricchisce il living regalandogli un tocco di carattere. Posti davanti a divano e/o poltrone o magari al loro fianco in caso di mancanza di spazio, non solo sono utili ma rappresentano un vero e proprio elemento decorativo, da scegliere:
- nel medesimo stile, colore, materiale degli altri mobili dell’ambiente, per creare un armonico insieme;
- in deciso contrasto nel mood, nelle cromie, nella composizione, per ottenere originalità.
legno, di solito in forme rettangolari, per avere un arredo dalle atmosfere calde, naturale e di lunga durata. Ma i designer sempre più spesso cercano di rivisitarne l’estetica in chiave moderna.
Leggerezza in salotto con i tavolini in vetro
Se in salotto si vuole ottenere un’atmosfera leggera e di sobria raffinatezza, sono perfette la trasparenza e la luminosità tipica dei tavolini in vetro. Possono essere realizzati completamente con tale materiale, oppure averne un solo ripiano o due, usando l’inferiore come spazio in più per libri e riviste.
Quali sono i nuovi materiali per i piani dei tavolini
La sperimentazione, nel design dei tavolini da salotto, non conosce limiti e si cerca di utilizzare materiali diversi rispetto ai “soliti” legno, vetro, metallo, mettendo insieme soluzioni alternative con prodotti innovativi, spesso da unire anche a quelli tradizionali, per un insieme nuovo/antico, tradizione/innovazione.
Lo fa Stua con Solapa (in foto), tavolino rettangolare con un’altezza di 30 o 36 cm, dalla silhouette che rievoca forme classiche ma con due particolarità:
- gambe in miscela di fibra di vetro;
- ripiani in Fenix-NTM nero, materiale dalla superficie nanotecnologica, cioè morbida al tatto, dalla finitura super opaca, anti-impronta, resistente ai graffi, al calore secco, all’abrasione, facile da riparare.
Ma quali sono le regole per comprare e posizionare in modo corretto un tavolino?
- verificare sempre lo spazio a disposizione;
- posizionarlo in modo da non creare ingombri per il movimento e tra gli altri mobili, verso i quali ci deve essere una distanza non inferiore a 60 cm;
- per recuperare cm preziosi, semaforo verde a tavolini rettangolari piuttosto che quadrati, meglio rotondi se collocati al centro della stanza;
- l’altezza: in genere non deve essere più alta della seduta dei divani, ma leggermente più bassa.