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Ecodesign

Ecodesign: conosciamolo insieme. Materiali innovativi e biodegradabili, bioplastiche e processi produttivi del bio-oggetto dalla nascita allo smaltimento

di Redazione

16 maggio 2013

bioplastica

Che cos’è la progettazione industriale sostenibile

L’Ecodesign è una tipologia di approccio progettuale, basata sul rispetto dell’ambiente e la considerazione degli impatti ambientali che un determinato prodotto avrà nel suo intero ciclo di vita. La progettazione industriale sostenibile per l’appunto, considera totalmente il ciclo di vita del prodotto, considera tutte e quattro le sue fasi, dalla nascita progettuale, alla produzione, all’utilizzo e fino allo smaltimento. E’ una crescente presa di responsabilità nei confronti del nostro pianeta, e la consapevolezza dell’impronta che lasceremo ai posteri con le nostre produzioni, costruzioni e creazioni. Tutto questo ha messo in discussione il costo di un’attuale tipologia di produzione, rispetto al bene del pianeta sempre più in declino per fabbriche e industrie considerando anche la sovrappopolazione delle aree urbanizzate, col fine di tendere sempre più verso un “green design” progettazione verde, ecologica, sostenibile di ogni tipo di oggetto o elemento. In foto: materiale da imballaggio realizzato in materiale bioclastico, Christian Gahle, nova-Institut GmbH

Biomateriali e applicazione per l’Ecodesign

La strada intrapresa dai sostenitori dell’Ecodesign, porta sempre più a soluzioni sostenibili, anche per i materiali con cui sono prodotti oggetti industriali e materie prime per costruzione edile. Le regole del gioco stanno cambiando bisogna conciliare la convenienza ecologica con quella economica per trasformare i prodotti finali da innovativi a eco-competitivi. I prodotti sostenibili durante tutto il loro ciclo di vita devono minimizzare le risorse impiegate per la loro produzione e impiegare il più possibile quelle rinnovabili a basso impatto ambientale, facilitare il riciclo a fine vita, e ridurre l’energia che è richiesta per creazione e smaltimento. Il risultato di tutto questo è la realizzazione di biopolimeri, inchiostri naturali, colle e schiume e detersivi biodegradabili, e molto altro. E’ importante essere a conoscenza dell’esistenza della possibilità di utilizzo di questi materiali alternativi, per tutta la popolazione in modo che si diffonda l’idea di questo nuovo approccio teso alla protezione e tutela del pianeta che resterà ai posteri, così se non meglio di come lo abbiamo trovato noi. In foto: Mattoni Book Case, struttura di Ecodesign realizzata da Studio Caporaso

Materiali alternativi: quali sono?

In progettazione industriale i materiali di Ecodesign sono quelli ecocompatibili, come le bioplastiche -ad esempio il Mater-Bi o la Biolice- e soprattutto biodegradabili cioè che si decompongono. Le ritroviamo nei piatti, bicchieri e posate usa e getta, nelle borse della spesa, e sempre più spesso, propense al’utilizzo nella produzione di oggetti a più lunga durata. In foto: ecodesign Stripped Lamp di Floris Wubben Studio. In questa lampada ogni parte del ramo di un albero ottiene una nuova funzione, senza perdere il suo aspetto naturale ed eccezionale. La forma originale del ramo verrà stabilito la forma finale della lampada. Pertanto, ogni lampada è un pezzo unico di design.

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