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Congelatore a pozzetto, istruzioni d’uso

Che cos’è un congelatore a pozzetto e che caratteristiche ha? Quanto consuma, perché bisogna sbrinarlo e in che modo? Dove è meglio sistemarlo in casa?

di Redazione

21 agosto 2018

Quanto consuma un congelatore a pozzetto

Quanto consuma un congelatore a pozzetto

Rispetto al modello verticale, il congelatore a pozzetto si sviluppa in orizzontale, ha una maggiore capienza (può raggiungere i 500 litri) anche se può essere più ingombrante. Ma quando consuma? Da dire subito che spreca minore energia del verticale: l’apertura orizzontale limita lo scambio tra aria calda esterna e aria fredda interna. Fondamentale nell’acquisto l’etichetta che segnala la classe energetica: consumano meno le A+, le A++ e soprattutto le A+++ che possono portare a un abbattimento fino al 60% rispetto a quelli di classe A. Importante è anche il riferimento alla classe climatica, legata alla capacità di mantenere il freddo in relazione alla temperatura esterna, identificata da lettere. Come la T che funziona molto bene con temperature esterne da 16/18 a 43°C, o la SN, dai 10 ai 32. Per un buon consumo, occhio anche a un’altra classificazione, le stelle: indicano la funzione della macchina di abbattere rapidamente la temperatura. Quella ottimale la si raggiunge con un 4 stelle, che garantisce il congelamento rapido a 30 gradi sotto zero, valore che non mette a rischio le caratteristiche dei vari alimenti. Classe A+++, consumo annuo di 175 kWh, per il congelatore Liebherr GTP 4656 Premium con capacità di 419 litri, dotato di valvola StopFrost contro la brina, classe climatica SN-T (da 10 a 43°C), 74 ore di autonomia senza energia elettrica.

Come sbrinare il congelatore a pozzetto

Un’operazione essenziale per il buon funzionamento del congelatore a pozzetto è quella di sbrinarlo periodicamente, un paio di volte l’anno, eliminando il ghiaccio in eccesso che si deposita tra i cibi e sulle pareti. Un problema dovuto all’umidità che entra nell’elettrodomestico soprattutto quando si apre e dagli alimenti stessi. Si tratta di un metodo per mantenere nell’elettrodomestico la temperatura giusta evitando di consumare troppa energia elettrica. Ma come sbrinare il congelatore?

  • Prima di tutto va spento e staccato dalla corrente elettrica.
  • Quindi va svuotato da quello che contiene. Gli alimenti possono essere conservati in bacinelle di plastica, stretti l’uno all’altro, con sacchetti di ghiaccio per ritardare lo scongelamento. Può essere utile coprirli con una coperta di lana che li isola dalla temperatura esterna. A proposito, meglio procedere quando questa è più bassa, in inverno.
  • Accelerare il processo a porta aperta oppure chiusa dopo aver posto all’interno una o due pentole di acqua calda (a seconda delle dimensioni del congelatore): il vapore acqueo contribuisce a staccare il ghiaccio dalle pareti, nel giro di pochi minuti. Ci si può aiutare con una spatolina morbida che non deve rovinare le pareti.
  • Raccogliere l’acqua che via via si genera con lo scioglimento del ghiaccio con panni e spugne, da strizzare dentro un contenitore all’interno della macchina.
  • Porre attorno all’elettrodomestico stracci per limitare lo spargimento di acqua sul pavimento.
  • Asciugare tutto bene, riaccendere il congelatore mandando al massimo il termostato. Intanto controllare gli alimenti: se sono ancora ben congelati rimetterli al loro posto, altrimenti consumarli nel giro di 1-2 giorni. Quindi ripristinare la temperatura solita.
Tre cestelli per i cibi sono in dotazione al congelatore Whirlpool WHE22333, classe A+++, 215 litri di capienza, grazie alla tecnologia 6° SENSO monitora la temperatura interna mantenendola ottimale e con il sistema sbrinamento facile la pulizia è agevolata.

Come disporre i cibi nel congelatore a pozzetto

Nel disporre i cibi nel congelatore a pozzetto, vale senz’altro la regola di non sovraccaricarlo, inserendo soprattutto cibi crudi e freschi. Quelli caldi vanno fatti raffreddare a temperatura ambiente, a cottura non totale. Le buone pratiche suggeriscono:

  • nei sacchetti e/o nelle confezioni in cui sono contenuti gli alimenti va eliminata tutta l’aria, e non devono essere umidi per evitare che si attacchino tra loro;
  • le varie vivande vanno poi posizionate vicine in base alla tipologia ma separate tra loro anche nelle quantità, pensando se possibile già a creare porzioni precise da fruire al bisogno;
  • gli alimenti freschi vanno posti lungo la parete interna dell’elettrodomestico che è la zona più fredda;
La presenza di cestelli di varie dimensione a seconda del modello permette di posizione con ordine i vari elementi tra cui ci deve essere sempre circolazione d’aria. Posizionare gli alimenti solo fino al bordo superiore del cestello. Ci possono essere vassoi e divisori per congelare porzioni più piccole e anche per separare i cibi freschi da quelli già congelati che possono iniziare a scongelare. Periodicamente, effettuare la rotazione degli alimenti, da quelli più vecchi a quelli più nuovi, per un loro ricambio corretto. Electrolux EC2800AOW2, capienza di 260 litri, classe A+, ha una speciale valvola di sfiato che agevola l’apertura del coperchio e lo Shield Condenser permette un ingombro compatto senza la formazione di condensa nella superficie esterna.

Dove sistemare il congelatore a pozzetto

Il congelatore a pozzetto va scelto dotato di tasto per il congelamento rapido degli alimenti e con sbrinamento automatico o semiautomatico. Dove sistemarlo? La prima regola è senz’altro lontano da fonti di calore e di luce, porte e finestre. Meglio poi in un luogo fresco, anche la cantina. Più freddo è il locale, infatti, minore è il consumo energetico. Bisogna inoltre piazzarlo staccato dalle pareti, per permettere una buona circolazione d’aria ed evitare che si possa surriscaldare e dunque funzionare male. Prevedere una distanza dal muro di almeno 10 cm. Beko HSA37530 ha classe A++, capacità di 369 litri, autonomia senza corrente fino a 67 ore.

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