Giardinaggio

Giardini pensili

I giardini pensili sono delle ottime strutture in grado di conferire un tocco di verde all’interno dell’ambiente cittadino, senza danneggiare la casa e permettendo di coltivare fiori e piante.

di Redazione

15 dicembre 2014

Giardini pensili

Giardini pensili: informazioni generali

I giardini pensili chiamati anche verdi pensili, sono delle strutture di suolo non a contatto con il suolo naturale. La realizzazione di questi spazi verdi, solitamente avviene sulle coperture di edifici, i cui abitanti non dispongono di un vero e proprio giardino. Oggi, la costruzione di questi spazi avviene per creare una sorta di bilanciamento tra "cemento-natura", per migliorare le condizioni di vita degli inquilini, ma anche per migliorare l’isolamento termoacustico del palazzo. La caratteristica principale di un giardino pensile è l’irrigazione artificiale. Prima di procedere nella realizzazione di quest’area verde, occorre primariamente analizzare le condizioni dell’abitazione, eseguire un progetto circa l’irrigazione, l’impermeabilizzazione, il drenaggio e le piante e i fiori da mettere a dimora. Riguardo questi ultimi, bisogna fare attenzione alle esposizioni degli agenti atmosferici delle stesse piante e fiori, ma anche a una compatibilità colturale, alle dimensioni delle parti aeree e radicali. Così facendo si eviteranno danni al sottotetto e al contempo una protezione dalle piogge e dagli altri agenti atmosferici.

Realizzazione dei giardini pensili

Prima di procedere con la realizzazione dei giardini pensili, come per qualsiasi altra costruzione, è necessario analizzare tutta la struttura e le sue condizioni, in modo tale da evitare problemi di umidità, infiltrazione dell’acqua e inconvenienti simili. Oltre a questi piccoli accorgimenti occorre analizzare il carico che la copertura può sopportare; lo stato di usura del tetto, la tipologia e la sua forma. Fatto questo, si segue con l’informarsi presso il proprio comune, su quelle che sono le normative sul verde, sull’altezza dello stabile, sulla cubatura e sull’eventuale inclinazione della copertura che non deve essere superiore al 25/30%. Avuti questi accertamenti, si procede con la realizzazione del progetto vero e proprio, in modo tale da raggiungere la realizzazione del giardino pensile senza intoppi. Il vero punto pratico della realizzazione del verde pensile consiste nella messa in sicurezza del tetto attraverso la realizzazione di recinzioni. Si posiziona un telo impermeabile per proteggere la pavimentazione dall’acqua delle irrigazioni e dalle radici delle piante. A questo punto si sistema il terriccio ben drenato, le piante e i fiori.

Giardini pensili: impermeabilizzazione

L’impermeabilizzazione dei giardini pensili è un punto importante perché da essa dipende il mantenimento della struttura sottostante al giardino stesso. Se non si fa attenzione potrebbero verificarsi dei problemi a causa di una cattiva impermeabilizzazione, di un’errata progettazione, di una scarsa cura nei dettagli di realizzazione o l’uso di membrane di scarsa qualità o non specifiche nell’impermeabilizzazione del giardino pensile. Oltre al telo protettivo, occorre fare molta attenzione alle radici, le quali possono penetrare nella membrana impermeabilizzante arrecando danni all’infrastruttura. È conveniente ricordare che, i sistemi d’impermeabilizzazione devono essere installati da personale qualificato. Riguardo ai manti da utilizzare, a seconda del progetto si può scegliere tra: manti in bitume-polimeri o bitume-elastomeri e manti in PVC. Questi ultimi sono saldati con un sistema termico ad aria riscaldata, sono molto elastici e sono prodotti con elastomeri che evitano la penetrazione radicale. I manti in bitume-polimeri hanno una mescola molto resistente e in grado di tenere lontano l’apparato radicale grazie a un additivo chimico.

Giardini pensili: drenaggio

Il drenaggio è un fattore fondamentale per la giusta realizzazione dei giardini pensili. S’inizia con l’acquisto di materiali di qualità. Per raggiungere risultati ottimali occorre creare una pendenza di circa 2%; applicare uno strato drenante e realizzare degli scarichi. Riguardo al materiale drenante, si può scegliere tra: ghiaietto, argilla, perlite e vulcanite. La prima non è molto conveniente sia dal punto di vista del peso e sia perché non è in grado di assorbire l’acqua. Gli altri 3 materiali sono molto indicati, sia per una questione di peso e sia di igroscopicità (assorbimento dell’acqua). Oggi è possibile scegliere anche tra 2 tipologie di pannelli molto leggeri e in grado di assorbire l’acqua e rilasciarla nel terreno del giardino pensile quando questo risulta asciutto. Il pannello a drenaggio leggero ha 3 strutture: la parte interna è formata da filamenti in poliammide e la parte esterna è costituita da due fogli filtranti in poliestere e rivestiti in poliammide. Il pannello a drenaggio pesante ha una struttura rigida e sorta di canali grazie ai quali, quando il terriccio è asciutto, l’acqua assorbita risale sul terreno asciutto.

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