Irrigazione

Microirrigazione

L'irrigazione a goccia è un sistema automatizzato che consente di irrigare le vostra piante molto lentamente, praticamente una goccia alla volta.

di Redazione

10 aprile 2015

balcone con microirrigazione

Che cos'è la microirrigazione

L'irrigazione a goccia, chiamata anche microirrigazione o irrigazione localizzata, è un sistema di irrigazione programmata che regola il flusso di acqua da somministrare alle piante in modo che l'acqua arrivi lentamente, in pratica una goccia per volta. L'acqua viene distribuita sia in superficie che vicino alla radice, utilizzando una serie di tubi, valvole e gocciolatori in modo da distribuire solo l'acqua necessaria evitando sprechi. Questo sistema è molto utile per tenere sempre sotto controllo la quantità di acqua che diamo alle nostre piante e, soprattutto, ci permette di dare alla pianta l'acqua necessaria senza nessuno spreco.

Funzionamento

Un sistema di irrigazione a goccia è composto da vari elementi. Fonte d'acqua: è necessario avere una fonte d'acqua disponibile, generalmente si tratta di un canale oppure di un pozzo; Pompa: porta l'acqua dal canale al terreno da irrigare; Tubo di testata: si tratta di un tubo che scorre lungo i campi; Gocciolatori: lasciano cadere le gocce di acqua vicino alla pianta. Per completare l'impianto c'è bisogno anche di un gruppo di filtraggio e regolazione che serve a far arrivare la giusta acqua alle piante e previene l'intasamento dei tubi. I vari sistemi di irrigazione a goccia si possono azionare manualmente oppure tramite dei sistemi automatici che utilizzano un dosatore e delle valvole per il controllo idraulico ed elettronico. I sistemi di irrigazioni domestici non necessitano di un filtraggio particolare in quanto l'acqua arriva già filtrata mentre quando si utilizza l'acqua di un pozzo oppure di un canale è necessario il gruppo di filtraggio, da istallare vicino alla pompa principale, ed altri sistemi di micro filtraggio da utilizzare sui gocciolatori.

Vantaggi

L'irrigazione a goccia, se progettata ed istallata correttamente, presenta numerosi vantaggi dato che, con questa tecnica, si può innaffiare la pianta direttamente alla radice evitando di disperdere acqua preziosa. Uno dei vantaggi maggiori consiste nell'irrigare uniformemente le piante evitando gli spechi quindi, con questo tipo di irrigazione, possiamo ottenere un grande risparmio energetico. Un altro vantaggio consiste nella facilità di utilizzo infatti una volta realizzato l'impianto e regolato il flusso di acqua, il sistema di irrigazione lavora da solo garantendo piccole ma costanti dosi di acqua alle piante. Con questo sistema è possibile anche distribuire il concime alle piante, infatti basta sciogliere i nutrienti nell'acqua e procedere con irrigazione in modo che, insieme all'acqua, sia distribuito anche il concime (questo tipo di operazione si chiama Fertirrigazione). Oltre al concime si possono distribuire, tramite l'irrigazione a goccia, anche dei fitofarmaci, in modo che, queste sostanze, non si disperdano nell'aria e non intacchino la pianta. Un ultimo vantaggio di questo tipo di irrigazione è il minore inaridimento e la minore compattazione del terreno. Questo tipo di irrigazione è molto utile in tutte le zone aride e dove l'acqua viene razionalizzata dato che permette di utilizzare poca acqua ottenendo un irrigazione perfetta.

Come realizzare un impianto di irrigazione

E' possibile realizzare anche da soli un impianto di irrigazione a goccia. Innanzitutto realizzate una piantina in scala del terreno dove volete istallare l'impianto di irrigazione e decidete il percorso che dovrà fare il tubo principale in modo da determinarne la lunghezza. In base a questa lunghezza potete stabilire il diametro del tubo che può essere da 16/20/25 mm (se avete dei dubbi fatevi consigliare dagli addetti alle vendite dei negozi di ferramenta o giardinaggio). Decidete, in base alla grandezza dell'impianto, il numero degli erogatori dell'acqua e la loro distanza. A questo punto potete cominciare la realizzazione manuale dell'impianto stendendo il tubo principale lungo il percorso previsto, il tubo può essere lasciato in superficie oppure interrarlo di qualche centimetro nel terreno (se realizzate questo impianto sul balcone fate passare il tubo fra i vasi oppure legatelo alla ringhiera). Eseguite dei fori nel tubo principale (seguite sempre il progetto che avete fatto) ed inseriteci i tubicini che serviranno a portare l'acqua alla singole piante (per applicare i tubicini al tubo grande utilizzate dei raccordi). Fissate i tubicini a dei sostegni per evitare che con il vento si possano muovere e rilascino le gocce di acqua direttamente sulla pianta rischiando così di rovinarla. A questo punto non vi resta che collegare il tubo principale alla fonte di acqua, se avete una centralina di controllo ricordatevi di programmarla per durata, frequenza e portata di acqua rispettando le esigenze idriche delle vostre piante.

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