Irrigazione

Vantaggi dell'irrigazione interrata

Perché preferire un impianto di irrigazione interrata? Se possedete una casa con giardino, saprete sicuramente che la primavera e l’estate sono le stagioni più impegnative

di Redazione

25 gennaio 2013

irrigazione interrata

Perché preferire un impianto di irrigazione interrata

Se possedete una casa con giardino, saprete sicuramente che la primavera e l’estate sono le stagioni più impegnative: le piante da potare, l’erba da tagliare, lo sfalcio da raccogliere e portare in discarica, ma soprattutto le piante e i fiori da bagnare tutte le sere. I vantaggi di un impianto di irrigazione interrata sono molteplici, come di seguito elencato. Risparmio di tempo: dopo aver lavorato otto ore, potrete dedicarvi alla vostra famiglia o rilassarvi leggendo un libro, mentre il vostro impianto di irrigazione bagnerà automaticamente le vostre piante, all’orario e per il tempo che avrete stabilito. Risparmio di denaro: potendo regolare la quantità di acqua con cui irrigare il prato, limiterete lo spreco di questa preziosa risorsa; inoltre bagnando nelle ore meno calde eviterete l’evaporazione dell’acqua, migliorando l’efficienza dell’irrigazione. Il costo di un impianto non è per niente alto, e potete facilmente realizzarlo da soli.

Progettazione dell’impianto

Per progettare un impianto di irrigazione interrata dovete prima di tutto conoscere le caratteristiche geometriche (per il tracciato) e geologiche (per la quantità di acqua) del vostro giardino. Disegnate innanzitutto una planimetria in scala della zona che intendete irrigare, riportando la dislocazione delle piante, delle aiuole, dell’orto etc.. Aiutandovi con un compasso, tracciate sulla planimetria dei cerchi di diametro, in scala, 4 metri (anche se il vero valore dipende dall’irrigatore che sceglierete e dal vostro impianto idraulico). Il centro della circonferenza rappresenta la posizione dell’irrigatore, l’area del cerchio la superficie di prato bagnata. Congiungete i punti che rappresentano gli irrigatori con delle linee spezzate, che rappresentano il percorso della tubazione. Dovete scegliere la posizione degli irrigatori in modo che tutto il prato sia bagnato, evitando eccessive sovrapposizioni tra i diversi cerchi. Per bagnare zone centrali del prato utilizzate irrigatori a 360 gradi; per i confini perimetrali (staccionate, pareti, recinzioni etc.) installate irrigatori a 180, che bagnino a semicerchio; per gli angoli scegliete irrigatori a 90°, che coprano un quarto di cerchio. Per decidere per quanto tempo far funzionare l’impianto e a che ora, dovete considerare se il terreno del vostro giardino assorbe molto l’acqua, oppure è impermeabile. La scelta del tipo di irrigatori dipende dalla portata e dalla pressione del vostro impianto idraulico. Per misurare la pressione, collegate un manometro al rubinetto che alimenterà l’impianto; per misurare la portata potete aprire il rubinetto e leggere gli scatti del contatore ogni minuto. Esistono in commercio diversi tipi di irrigatore, potete scegliere quello che meglio si adatta alle vostre esigenze: gli irrigatori a scomparsa (pop-up) si sollevano con la pressione di alimentazione, per cui sono visibili solo nel momento dell’utilizzo, e hanno una gittata di circa 4 metri. Gli irrigatori pop-up dinamici hanno gittata fino a 13 metri. I raccordi che dovete acquistare per collegare i diversi tubi e irrigatori dipendono dalla planimetria dell'impanto, ma comprendono curve, pezzi a T, ed eventuali riduttori di diametro. Tipicamente si installano a pressione sul tubo. Nella foto Claber

Realizzazione dell’impianto

Per realizzare da soli un impianto di irrigazione interrata non servono grandi scavi e opere edilizie, sono sufficienti una vanga e una corda! Piantate nel giardino dei paletti, dove sulla planimetria sono segnate le posizioni degli irrigatori, e congiungeteli con una corda. Scavate un solco profondo circa 20 centimetri seguendo la linea tracciata dalla corda. Tagliate il tubo (che di solito è in PVC) in modo che sia poco più corto della distanza tra un irrigatore e l’altro, e fissate ad ogni estremità i raccordi per congiungere il tubo all’irrigatore. Dovrete prevedere anche una valvola di sicurezza, che scarichi l’acqua in eccesso e impedisca eccessiva pressione nell’impianto. Quando avrete collegato tutta la componentistica, interrate i tubi e ricopriteli di terra.

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