Lampade

Illuminare casa

Illuminare casa: consigli pratici per illuminare i diversi ambienti di casa correttamente, valutando anche la temperatura di colore delle lampade

di Redazione

24 luglio 2013

Axo Light, Mind-led

Un tocco di design

La luce artificiale in uno spazio interno è fondamentale sia per un aspetto estetico, ma soprattutto per quello funzionale. Tante e differenti le soluzioni per illuminare casa: possiamo scegliere, infatti, lampade in stile moderno o minimale, lampadari, lampade da terra, che siano classiche o rustiche, o anche etniche per ambienti in stile new age. È fondamentale giocare a comporre con materiali, forme e colori per creare soluzioni illuminotecniche che siano in grado di soddisfare ogni gusto e necessità e integrarsi al meglio con le diverse soluzioni abitative. È fondamentale quindi, a inizio opera, compiere qualche riflessione su come pianificare al meglio la sistemazione degli apparecchi, la loro disposizione spaziale e la tipologia che andremo a preferire, la quantità, la potenza che dovranno avere, e lo stile che le caratterizzerà. In foto: Axo Light, Mind-led

La luce colorata secondo la temperatura

Una delle possibilità per illuminare casa è la scelta d’impiego di lampade scelte secondo la temperatura di colore. La temperatura di colore è quella che stabilisce la tonalità cromatica che la luce della lampadina dovrà avere. L’unità di misura è definita in Kelvin e si può leggere sulle scatole delle lampade che andiamo ad acquistare: ci servirà conoscerla perché secondo la scelta che faremo, avremo una luce più gialla, oppure verso il bianco – blu. La temperatura di colore che ha una lampadina classica è sui 2800 K mentre una lampada alogena, la cui luce assume toni di bianco azzurro, sale oltre i 3400 K. Possiamo generalmente asserire che per una scelta corretta è necessario sapere che la luce è di colore bianco caldo se la temperatura di colore è minore di 3300 K, bianco neutro invece se la temperatura di colore è tra i 3 300 e i 5 300 K, mentre bianco freddo se la temperatura di colore è superiore ai 5 300 K quest’ultima sconsigliata negli ambienti domestici poiché fastidiosa alla vista. In foto: schema illuminotecnico della temperatura di colore

La luce degli ambienti nello specifico

Illuminare casa nello specifico di ogni singolo ambiente, significa capire quali siano i punti luce necessari e dove disporli nello spazio, considerandone la potenza. Ogni stanza, infatti, ha bisogno di una specifica illuminazione, poiché vi si svolgono azioni differenti e ognuna di esse ha diverse esigenze. • Sala da pranzo: è molto importante che la luce della sala da pranzo sia posta centrale sopra il tavolo, per un effetto ottico percettivo e perché in questo modo si conferma la centralità della luce in quest’ambiente; • Soggiorno: è possibile disporre differenti punti luce adeguati alle attività che vi si svolgono al suo interno. Si può scegliere tra punti luce a sospensione, a parete o lampade da terra; • Luoghi di lavoro: sono la cucina e gli spazi come studi e tavoli da disegno, necessitino di luci dirette e puntuali che eliminino le ombre il più possibile, rendendo la zona ben visibile e chiara; • Bagni: i bagni necessitano di sufficiente luce anche diffusa, e di una luce particolarmente puntuale al di sopra di un eventuale specchio, per un’osservazione più accurata. A questo punto è necessario sceglier e se utilizzare luce diretta o indiretta, con lo scopo sempre di valorizzare gli spazi o un elemento di arredo: per questo è adatta la luce diretta, che ne enfatizza le peculiarità formali, mentre la luce indiretta, serve a creare atmosfere più accoglienti e illuminare la stanza nella sua globalità. In foto: Rotaliana, Capri, lampada a sospensione con campana in alluminio. Attraverso le forature la luce diretta si diffonde nell'ambiente.

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