Lampade

Luce calda e luce fredda

Luce calda e luce fredda: scopriamo a livello fisico la differenza tra luce calda e luce fredda, tramite la scala di temperatura di colore

di Redazione

20 agosto 2013

temperatura di colore

La temperatura di colore

Cosa significa luce calda e luce fredda, lo sapete? La luce è classificata con un range di misurazione che si misura in kelvin, e che va dalla temperatura più bassa, 1800 k, a quella più alta, 16000 k. In questa fascia la luce assume colori differenti, partendo dall’arancio per la temperatura più bassa fino ad arrivare al blu violetto per quella più alta. Il termine luce calda o freddo deriva per l’appunto dall’associazione della temperatura al colore della luce, poiché una luce che tende al giallo è definita calda mentre una che tende al bianco blu per associazione, è definita fredda: questa motivazione ha per lo più una motivazione psicologica perché la nostra mente tende ad associare i colori come rosso e giallo a un’idea di caldo mentre colori come bianco o azzurro a un’idea di freddo.

Le lampadine e le tonalità della luce

Le lampadine tutt’oggi sono unicamente a risparmio energetico poiché sono state eliminate le vecchie lampadine ad incandescenza. È fondamentale stabilire quale sia l’ambiente da illuminare e soprattutto l’attività che vi si deve svolgere all’interno. Le lampadine possono essere a luce calda e a luce fredda, diversamente tra loro: • Fluorescenti: una volta erano i neon, oggi sono contate e dalle forme più particolari, con differenti tonalità di luce, che vanno dal caldo al freddo; • LED: grande risparmio energetico per una fonte illuminante di alto livello qualitativo, sia calde che fredde; • Alogene: questa lampadina produce una luce brillante, simile alla luce calda delle vecchie lampadine ad incandescenza. La scelta della corretta illuminazione è alla base della buona vita poiché una scorretta illuminazione crea discomfort e quindi, problemi diversificati che partono dall’occhio e si propagano in altri luoghi del corpo.

Meglio la luce calda o quella fredda?

La temperatura di colore non sempre rende per differenti tipologie illuminanti, lo stesso effetto, mentre a volte, luci differenti appaiono simili. In alcuni casi è facile confondere le temperature di colore e di luce, per questo motivo i produttori stampano sul fondo un codice di tre cifre, il “codice di colore”, che definisce esattamente il colore della luce. Inoltre la norma UNI 12464 definisce che: • “bianco caldo” è la temperatura di colore minore di 3300 K; • “bianco neutro” è la temperatura di colore tra i 3300 e i 5300 K; • “bianco freddo” è la temperatura di colore superiore ai 5300 K. La scelta della luce deve essere attentamente eseguita in base al lavoro che si deve svolgere nel luogo illuminato, una luce più bianca e puntuale per lavori tecnici come disegni o lavori manuali mentre una luce più gialla e soft per i momenti di relax. In foto: Plumen, lampada designed by Hulger and Sam Wilkinson

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