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Punti luce

Punti luce: come progettare i punti luce e rendere gradevole lo spazio in base alle esigenze e alle necessità per una gradevole permanenza all'interno

di Redazione

04 gennaio 2014

lampada a sospensione di Dix Heures Dix

Progettare i punti luce

Una corretta progettazione dei punti luce in uno spazio interno è fondamentale affinchè il comfort visivo in uno spazio sia degno di questo nome. Infatti, i punti luce devono essere pensati e calcolati in base alla luce e alla tipologia di luce che deve essere realizzata in un determinato spazio. La luce è fondamentale per una resa corretta dell’ambiente che stiamo realizzando. Una luce sbagliata oltre a ridurre lo spazio, a imbruttirlo e a peggiorarlo può rendere un esito non positivo sulla psiche rendendo sgradevole la vista e le sensazioni da essa scaturite. Un discomfort visivo è molto peggio di molti altri esiti, poiché rende sgradevole la permanenza in un determinato spazio. In foto: lampada a sospensione di Dix Heures Dix, Colonne

Realizzare punti luce in relazione allo spazio

Quando pensiamo a come fissare e progettare i punti luce in primo luogo dobbiamo stabilire su carta cosa ci serva in ogni spazio, i lavori e le azioni che vi si svolgono all’interno. Quando sappiamo e abbiamo definito tutti questi parametri si può procedere alla fase decisiva: gli spazi sono differenziabili in base alle zone giorno e notte, e in base a ciò che vi si svolge all’interno. Lo spazio cucina ad esempio è un luogo di lavoro e come tutti i luoghi in cui si debbano svolgere attività di precisione si necessita di una media di 300 lx, diciamo che la scelta è variabile dai 200 ai 500 lx, affinchè la luce sia ben definita. Per tutti i luoghi che necessitano inferiore illuminazione, come un salotto, in cui lo spazio è unicamente dedicato al relax, possiamo anche solo realizzare un illuminamento minore, anche sotto i 200 lx. In foto: Ikea, Termosfar faretto su cavi

I punti luce pensati per temperatura di colore

Pensare i punti luce e decidere come posizionarli: in questo andrà ad influire anche la scelta della temperatura di colore. Infatti, dobbiamo sapere che esistono luce fredda e luce calda e che queste sono diametralmente opposte sulla scala della temperatura della luce, parametro che si misura in gradi Kelvin. La temperatura di colore stabilisce se la luce che utilizzeremo sarà più bianca, o più gialla, simile alle vecchie lampadine a incandescenza. Un esempio di temperatura di colore è dato dalla luce gialla, calda e rilassante che è stabilita intorno ai 2800 gradi K, mentre una luce più bianca è data da una temperatura di colore di 3200 gradi K. In foto: Metalspot, applique a led Ola

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