Consigli materassi

Consigli per la pulizia e la manutenzione del materasso

Mantenere il materasso pulito e igienizzato significa prolungarne la durata, proteggerlo dall’usura ma anche tutelare la propria salute.

di Redazione

14 luglio 2020

Lasciarlo scoperto prima di rifare il letto

Lasciarlo scoperto prima di rifare il letto

Pulire e igienizzare il materasso è importante non solo al fine di mantenerlo in stato ottimale e prolungarne la durata, ma anche per una questione di salute. Un materasso trascurato, infatti, diventa ricettacolo di microrganismi, batteri e acari. Vediamo, quindi, come procedere.

Il primo consiglio che diamo è quello di non rifare il letto appena ci si alza, ma togliere lenzuola e coperte, aprire la finestra e lasciare il materasso scoperto per almeno un’ora: è un ottimo modo per far evaporare l’umidità accumulatasi durante la notte. E anche per cambiare l’aria nella stanza, naturalmente.

Di tanto in tanto, se c’è la possibilità, sarebbe opportuno esporre il materasso alla luce solare diretta e tenerlo per un po’ all’aria aperta. Se si dispone di un terrazzo o un ampio balcone non c’è problema, altrimenti sì, può risultare una faccenda più complicata.

Usare sempre un coprimaterasso

Un’altra ottima abitudine? Usare sempre un coprimaterasso. Protegge dall’usura e assorbe la maggior parte del sudore, così come “cattura” i batteri; lavarlo è un gioco da ragazzi, basta metterlo in lavatrice. Le tipologie fra cui scegliere sono 3:

  • Con angoli elasticizzati: i più comodi in assoluto.
  • Piani: si poggiano semplicemente sul materasso e si fissano tramite appositi elastici.
  • A fodera: la protezione è massima, in quanto avvolgono tutto il materasso e si chiudono con una zip, però metterli e toglierli richiede un po’ di fatica.


Passando ai materiali, le opzioni più classiche sono il cotone, il lino e la spugna, ma d’altra parte non mancano modelli in poliuretano o microfibra di poliestere.

Il bicarbonato, un alleato prezioso

Non tutti lo sanno, ma il bicarbonato di sodio è molto utile per igienizzare e disinfettare il materasso; assorbe l’umidità, elimina eventuali muffe (oltre a prevenirne la formazione), è antibatterico, pulisce a fondo, deodora rinfresca. Altra cosa molto importante, è un prodotto naturale ed economico. Come procedere?

A ogni cambio di stagione, cospargetene un’abbondante quantità (4 cucchiai per un letto singolo, 8 per un letto matrimoniale) sulla superficie servendovi di una spazzola con setole morbide; lasciate agire per un paio di ore e poi eliminate i residui con la stessa spazzola oppure l’aspirapolvere.

Fate passare un altro po’ di tempo prima di rifare il letto e assicuratevi che non sia rimasta traccia di bicarbonato sulla superficie.

Gli apparecchi più utili

L’aspirapolvere tradizionale è molto utilizzato per la pulizia del materasso; praticamente tutti i modelli sono infatti dotati anche di una spazzola più piccola o di una particolare bocchetta che serve proprio per questo (più in generale per gli imbottiti) e consente inoltre di raggiungere i punti più difficili, ovvero gli spazi fra il materasso stesso e il telaio del letto.

Esistono, però, anche apparecchi specifici. Uno di questi è il mini aspirapolvere Ultra Vortex di Hoover, capace di rimuovere gli allergeni, la polvere e gli acari. La sua turbo spazzola ruota 4.200 volte al minuto, penetrando a fondo nelle fibre dei tessuti. C’è anche una lampada germicida UV-C.

Segnaliamo inoltre che il sistema Folletto VK200 comprende un set progettato proprio per i materassi e composto dagli accessori Lava materasso e Batti materasso; volendo si può anche acquistare la spazzola elettrica.

Cosa fare se il materasso si macchia

Se il materasso si macchia, l’ideale sarebbe intervenire subito, impedendo così che la sostanza in questione venga assorbita. Per il caffè e l’urina molto efficaci sono il detersivo per i piatti e il perossido di idrogeno, insieme all’acqua rigorosamente fredda. Per il sangue, invece, funziona l’acqua ossigenata. Si può usare un panno ma anche la carta assorbente.

E se le macchie sono invece già asciutte? Per quanto riguarda il sangue, suggeriamo di mescolare un po’ di acqua ossigenata (mezza tazzina di caffè), 1 cucchiaio di sapone per i piatti e sale da cucina. La pasta così ottenuta va spalmata con una certa energia sulla macchia e poi lasciata riposare fino a quando non appare secca. Per togliere i residui bisogna utilizzare un panno immerso in perossido di idrogeno.

Per le chiazze di urina suggeriamo invece di mescolare in una ciotola 3 cucchiai di bicarbonato, 25 cl di perossido di idrogeno e due gocce di sapone liquido per stoviglie. Si procede tamponando la soluzione sulla macchia con una spugnetta. Per il caffè sono sufficienti acqua fredda e bicarbonato, e la stessa cosa dicasi per gli aloni giallastri causati dall’umidità.

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