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Antifurto in casa, guida alla scelta

Avere un antifurto in casa significa alzare notevolmente il livello di sicurezza. Ma come orientarsi fra le tante proposte in commercio? Ti aiutiamo noi!

di Redazione

14 agosto 2018

Quale antifurto casa scegliere

Quale antifurto casa scegliere

I furti in casa rappresentano un rischio comune a tutti, a chi possiede case lussuose e chi vive in piccoli appartamenti. Per quanto riguarda l’Italia, i dati Istat risultano tutt’altro che confortanti: secondo l’ultima rilevazione disponibile, nel 2016 ci sono stati ben 214.053 furti in abitazione cui si aggiungono 2.562 rapine domestiche. E precisiamo che si tratta di episodi regolarmente denunciati alle forze dell'ordine, di conseguenza i numeri effettivi sono di certo superiori. Come proteggere la propria dimora? Sicuramente le porte blindate e gli infissi di qualità giocano un ruolo di primo piano, ma lo stesso dicasi per i dispositivi tecnologici, cioè gli antifurti. L’offerta attualmente sul mercato è vastissima e comprende, fra l’altro, le tastiere collegate alle centrali, gli avvisatori (cioè le sirene da interno e da esterno), i contatti magnetici per porte e finestre, le barriere infrarossi invisibili. Molto richiesti, da qualche tempo, sono anche gli impianti di videosorveglianza basati sull'impiego di videocamere IP e quelli che funzionano tramite appositi sensori. I primi non necessitano dell’intervento di un tecnico per l’installazione e non sono nemmeno particolarmente costosi (anche se dipende dal modello e dalla marca); le videcamere IP hanno davvero rivoluzionato il settore della telesorveglianza, in quanto possono trasmettere i video realizzati a un computer attraverso Internet. Cosa che con le telecamere a circuito chiuso non è possibile. Installando più videocamere IP si può quindi creare un impianto in grado di controllare ambienti più o meno estesi, tenendo sempre sotto controllo i vari filmati. I moderni antifurti dotati di sensori, invece, sono stati notevolmente perfezionati negli ultimi tempi e sono anche meno costosi: questi i motivi che hanno contribuito alla loro grande diffusione. Ne esistono di diversi tipi, ma tutti garantiscono la tempestiva rilevazione di presenze indesiderate in casa o vicino all’ingresso e alle altre vie di accesso. C’è, ad esempio, una tipologia di antifurto con sensori che segnala vibrazioni anomale quali quelle coincidenti con la rottura di un vetro. In foto Somfy One, sistema di videosorveglianza che comprende una camera Full HD connessa in rete, un rilevatore di movimento avanzato denominato SomfyVision (il quale unisce l’analisi delle immagini al rilevamento termico per evitare falsi allarmi) e una sirena da oltre 90db. Se la telecamera rileva un intruso, viene subito scattata una foto e parte una registrazione video della durata di alcuni secondi.

Antifurto per casa senza fili

È meglio un antifurto filare oppure un antifurto wireless? Una domanda che si pongono in molti: vediamo di fare chiarezza. Innanzi tutto, non c’è un “meglio” e un “peggio”, cioè non tanto sono in ballo l’efficienza e il livello di sicurezza; nella scelta, piuttosto, si tratta di valutare una serie di fattori fra cui quelli ambientali, quelli pratici, quelli economici. Se in casa ci sono corrugati, controsoffittature, pavimenti flottanti e altri vani di passaggio predisposti, l’antifurto con fili è sicuramente più adatto perché comporta costi di gestione bassi, non subisce e non genera interferenze elettromagnetiche e può gestire numerosi sensori e periferiche “universali”. È affidabile, purché si proteggano eventuali punti critici (per esempio i passaggi dei cavi esterni o a vista) che i ladri potrebbero sfruttare a loro vantaggio, cioè per sabotarlo o bypassarlo. Gli allarmi senza fili offrono lo stesso grado di sicurezza degli impianti filari, in alcuni casi anche superiore, ma l’installazione è più veloce; pratici e modulabili, rappresentano un’ottima soluzione, a volte l’unica possibile, per gli ambienti residenziali e per gli uffici caratterizzati da superfici limitate. Possono essere praticamente installati ovunque, modificati ed espansi in base alle singole esigenze e pure a distanza di anni, ed è molto semplice rimuoverli e poi reinstallarli in caso di trasloco. I componenti possono risultare più costosi rispetto a quelli degli impianti filari, tuttavia tali costi iniziali vengono quasi sempre ammortizzati, appunto, dalla messa in opera assai meno impegnativa. Bisogna però mettere maggiore attenzione durante la programmazione e tener conto che la manutenzione è più frequente e onerosa e consiste – escludendo improvvisi malfunzionamenti causati da eventuali interferenze elettromagnetiche – nella sostituzione periodica delle batterie di tutti i sensori, oltre a quelle di sirena e centrale presenti anche nei sistemi filari. Diciamo anche che un impianto wireless è sicuramente più facile da manomettere rispetto a uno filare di alta qualità, ma le tecnologie di ultima generazione (frequenze multiple, codifica segnali, anti accecamento ecc.) danno parecchio filo da torcere ai malintenzionati. In foto il kit Trionfo di Jeiko, composto da 6 sensori di apertura, 3 sensori di movimento, 2 telecomandi e una sirena solare senza fili. Grazie alle dimensioni ridotte e al design elegante e discreto, la centrale si integra in qualsiasi contesto stilistico. La sirena, posizionata in zona soleggiata, svolge la funzione deterrente con la massima efficiente. Fra le altre caratteristiche segnaliamo la guida vocale, il sensore di movimento per interno, il sensore porta/finestra.

Antifurto casa per giardino

Chi possiede una casa indipendente con giardino, piscina o comunque dotata di un ampio spazio outdoor, in molti casi preferisce collocare l’antifurto all’esterno. Molto gettonati sono i cosiddetti sensori perimetrali, completamente invisibili e capaci di rilevare il passaggio di corpi estranei dall'esterno verso l'edificio; si tratta di sistemi molto efficienti, ma alcuni modelli presentano una criticità: un eccessivo numero di falsi allarmi. Capita, cioè, che il cane o il gatto di casa attraversi il sensore e faccia scattare inutilmente l’allarme. Questo il motivo per cui si consiglia di scegliere i marchi migliori, anche se il costo risulta superiore. Di recente sono stati messi a punto anche sensori Pet Friendly, che riescono a distinguere il passaggio di un animale da quello di una persona evitando che scatti l’allarme. Esistono anche sensori che proteggono non un “perimetro” ma specifici punti dell’abitazione, per esempio porte e infissi. Molto noti, inoltre, sono i sistemi a raggi infrarossi che emettono delle onde invisibili le quali, nel caso in cui vengano attraversate da una persona, fanno partire la sirena. Proseguendo la panoramica, c’è da dire che alcuni antifurti possono essere interrati in giardino oppure inglobati nel massetto di cemento della pavimentazione: anch’essi non si vedono affatto, ma reagiscono tempestivamente alle vibrazioni provocate dai passi. Ci sono infine sensori che si applicano alle reti di recinzione, anche se coperte da siepi, e ostacolano i tentativi di scavalcamento. In foto l’antifurto Verisure per giardino, dotato di sensori perimetrali che consentono di proteggere gli ingressi esterni: anticipa l'azione dell'intruso, rileva la sua presenza e fa scattare l'allarme prima che si avvicini alla casa. È inoltre dotato di una fotocamera che invia immagini a una centrale operativa attiva h24 affinché vengano valutate in tempo reale da un team di esperti. L’App MyVerisure permette di consultare in ogni momento le immagini registrate per vedere quello che succede nelle aree esterne della propria dimora direttamente dal cellulare.

Antifurto casa consigli

Passiamo a una serie di consigli riguardanti l’acquisto di un antifurto per la casa. Ottima decisione è quella di prediligerne uno che sia collegato con una centrale operativa attiva tutto il giorno e tutti i giorni, che verifichi cosa succeda e invii subito un segnale alle forze dell’ordine: ciò avviene anche se i proprietari non sono in casa, il che è un elemento molto importante. Se siete ancora indecisi fra sistemi filari e sistemi senza fili, sappiate che esistono pure quelli misti, ovvero dotati di una centralina a filo all’interno delle mura della casa e di i sensori wireless per l’esterno. Da valutare anche gli antifurti con supporto GSM, che permettono di chiamare i numeri di telefono impostati sulla centralina o inviare loro un messaggio in caso di presenza di ladri nell’abitazione. Il supporto in questione è disponibile sia per i sistemi wireless che per gli impianti a filo. Ricordate che la scelta dell’antifurto deve dipendere sempre dalla valutazione delle dimensioni della casa e dal numero di ambienti che la compongono, dal tempo in cui generalmente resta vuota durante il giorno e dall’eventuale presenza di animali. Non puntate troppo sul risparmio: rischiare di comprare un sistema non sufficientemente affidabile e sicuro. Se avete la necessità di contenere la spesa, individuate gli antifurti giusti e cercateli online: si trovano offerte molto interessanti, bisogna soltanto armadi di pazienza e costanza. In foto la tastiera di comando di uno degli allarmi Daitem, che possono essere personalizzati in base a specifiche esigenze e permettono di essere sempre informati comunicando anomalie tramite diverse modalità: in sintesi vocale mediante la centrale, via sms per il GSM, via telefono.

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