Impianti

Impianto idrico

L'impianto idrico di una casa è di primaria importanza e deve essere installato a regola d'arte. È composto dalla rete di tubature, componenti e dispositivi di distribuzione di acqua calda e fredda.

di Redazione

08 ottobre 2015

impianto idrico

Impianto idrico sanitario

Un impianto idraulico sanitario è composto dall'insieme delle reti, dei componenti, dei dispositivi che consentono l'adduzione e la distribuzione dell'acqua nei vari punti dello stabile. Inoltre il sistema deve essere dotato degli scarichi relativi, che saranno presenti in quantità sufficienti al fabbisogno delle utenze. L'impianto di approvvigionamento idrico comincia nel punto di allacciamento alla rete pubblica dell'acqua potabile e termina nei punti dove l'acqua è utilizzata, cioè l'apparecchio sanitario. Quindi il sistema è formato da: sistema di approvvigionamento, sistema e rete di distribuzione dell'acqua, fredda e calda, sistema di produzione dell'acqua calda, apparecchi di erogazione e dispositivi sanitari. Il consumo quotidiano medio di una persona in una casa, con normali abitudini, è pari a 200 litri, dei quali 130 per gli utilizzi igienici, come doccia, vasca, lavabo, wc e bidet, ed i rimanenti 70 litri per gli usi domestici, cioè lavello della cucina, lavatrice e lavastoviglie. La rappresentazione grafica per questo tipo di sistema sanitario prevede la simbologia ed i segni dell'UNI 0257/8.

Impianto idrico bagno

L'impianto idraulico del bagno comprende gli elementi terminali della rete di distribuzione, vale a dire i rubinetti ed i miscelatori che consentono il flusso dell'acqua dai tubi ai dispositivi di utilizzo. Si possono applicare alla parete o sull'apparecchio. Sono molto pratici ed utili i miscelatori termostatici, che permettono di avere una temperatura dell'acqua costante. Lo scarico del wc deve utilizzare un sistema capace di erogare, in poco tempo, una notevole quantità d'acqua, 10-15 litri, ad elevata pressione. Per ragioni estetiche si preferisce sovente installare cassette a caduta incassate nel muro. È consigliabile costruire bagni vicini in maniera da utilizzare una sola colonna montante verticale, con il wc montato vicino alla colonna di scarico affinché la tubazione orizzontale possa essere contenuta nello spessore del solaio. Gli apparecchi sanitari devono essere inseriti una volta terminate le pareti, mentre la posa in opera dei piatti doccia e della vasca va eseguita prima della piastrellatura.

Dichiarazione di rispondenza impianto idrico

Gli impianti idrici datati oppure privi della Dichiarazione di Conformità possono essere regolarizzati con la Dichiarazione di Rispondenza, se installati prima dell'entrata in vigore del DM 37/08. La dichiarazione sancisce la sicurezza e l'efficienza dell'impianto ed è rilasciata da un tecnico abilitato come impiantista o dal responsabile tecnico di un'azienda, che esercitano la professione da minimo 5 anni. Tale dichiarazione sarà supportata da sopralluoghi e accertamenti per verificare la rispondenza degli impianti alle normative. Gli impianti idrici sono quelli più spesso privi di Dichiarazione di Conformità, sia in costruzioni nuove che datate. Il professionista verificherà l'efficienza dei sistemi di scarico, la tenuta dell'impianto alla pressione, l'efficienza degli apparati di depurazione ed addolcimento delle acque. La dichiarazione comprende anche uno schema unifilare e le caratteristiche dei componenti principali. I tecnici incaricati di compilare la Dichiarazione di Rispondenza possono, a loro discrezione, allegare altre documentazioni e descrizioni ritenute necessarie, oltre a quelle normalmente previste. (globalwaterservices.com)

Impianto idrico casa

La rete di distribuzione dell'acqua fredda e calda è costituita da tubi orizzontali e colonne montanti verticali, vicine ai servizi. All'interno della rete pubblica la pressione dell'acqua è di 5-6 bar, per riuscire a raggiungere i piani più alti di un edificio. Nelle tubazioni del sistema idraulico di casa, invece, la pressione non supera i 3 bar, in modo da evitare rumori, colpi di ariete e rottura degli stessi tubi. Ciò avviene grazie ad un riduttore di pressione, montato prima del contatore installato dall'ente che fornisce l'acqua. Se invece la pressione non è sufficiente a portare l'acqua fino ai piani alti, si utilizzano sistemi di sollevamento ausiliari, come l'autoclave. In quelle zone dove l'acqua è erogata solo in alcune ore del giorno, viene spesso installato un impianto con serbatoio di riserva. Nella cucina è consigliabile installare la lavastoviglie nei pressi del lavello per l'allacciamento dello scarico. Se l'acqua di un impianto è troppo dura, cioè calcarea, è opportuno utilizzare degli addolcitori a monte della produzione di acqua calda sanitaria.

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche