Norme

Bonifico per detrazione 50

Per usufruire delle agevolazioni fiscali per ristrutturazione casa, è necessario effettuare il pagamento delle fatture con bonifico per detrazione 50.

di Redazione

07 ottobre 2014

Modello per detrazione imposta ai fine Irpef

Bonifico per detrazione 50. Cos'è quando serve compilarlo

Se si sta pensando di ristrutturare casa, bisogna affrettare i tempi, poiché la "Legge di Stabilità 2014" ha rinviato al 31 dicembre 2014 la scadenza per usufruire della detrazione del 50%. Per avvalersi delle deduzioni fiscali è necessario certificare i lavori di ristrutturazione con fatture i cui pagamenti siano eseguiti con bonifico. Il modulo è reperibile online nel sito dell’Agenzia delle Entrate oppure presso un qualsiasi sportello postale o bancario e fare il pagamento dopo previa compilazione dello stesso. Se il pagamento delle fatture non viene comprovato dalla ricevuta di bonifico per detrazione 50, non è possibile dedurre le spese dalla dichiarazione dei redditi. Tra gli altri documenti da conservare e esibire a richiesta dell’Agenzia delle Entrate ci sono: le ricevute di pagamento dell’IMU, la domanda di accatastamento dell’immobile, le diverse abilitazioni e comunicazioni amministrative d'inizio lavori. Se i lavori vengono eseguiti su un immobile condominiale, serve anche la delibera dell’assemblea che all’unanimità approvi la ristrutturazione e la tabella che ripartisce le spese comuni in base ai millesimali.

Compilazione bonifico per detrazione 50. Come fare

Per usufruire dello sconto fiscale è necessario effettuare il pagamento delle fatture con bonifico per detrazione 50. Nella causale bisogna inserire i riferimenti normativi, ossia: "art. 16 bis del D.P.R. 917/1986 o la legge n. 449/1997 (per la detrazione del 36%)". Inoltre è opportuno menzionare la fattura che viene pagata così da creare un collegamento tra bonifico e documento fiscale. E’ fondamentale che il dichiarante del bonifico sia lo stesso che ha commissionato i lavori e che è intestatario delle fatture. Di lui bisogna indicare: nome, cognome, dati anagrafici, codice fiscale. Se i lavori di ristrutturazione vengono commissionati da più proprietari dello stesso immobile, sul bonifico devono comparire tutti i nominativi dei soggetti chiamati in causa. Se i lavori interessano parti comuni dei condomini, il bonifico deve riportare il codice fiscale dell’amministratore e del condominio o di chi si è fatto carico della prestazione. Nel bonifico devono comparire tutti i dati inerenti il beneficiario del pagamento.

Come fare il bonifico per detrazione 50

Per fare un bonifico per detrazione 50 bisogna recarsi alle poste o in una banca, richiedere il modulo adatto, compilarlo in tutte le sue parti e effettuare il pagamento allo sportello. I tre elementi che obbligatoriamente devono comparire sul bonifico sono: la causale del versamento, il codice fiscale di chi paga, la Partita Iva o codice fiscale del beneficiario. L’agevolazione spetta a chi sono attribuite le fatture e sopporta la spesa, quindi non è solo il proprietario dello stabile, ma l’inquilino, un familiare convivente, il comodatario. Al contrario degli anni passati, ora non è più obbligatorio comunicare l’inizio lavori all’Agenzia delle Entrate di Pescara. Nel fare un bonifico bancario per detrazione va evitato di eseguire eventuali errori. Se il pagamento non viene effettuato secondo quando disposto dalla normativa vigente, si perde qualsiasi diritto alla detrazione del 50%.

Modulo bonifico per detrazione 50. In caso di errore

Nonostante si faccia attenzione può capitare che durante la compilazione del modello di bonifico per detrazione 50 vengano fatti uno o più errori. L’unico rimedio disponibile oggi è quello di rifare il bonifico e mettersi poi d’accordo con il beneficiario che ha ricevuto il pagamento "sbagliato". I motivi per cui l’Agenzia delle Entrate possa decidere di non concedere la detrazione sono: se non è stata data comunicazione all’Asl di appartenenza di inizio lavori, quando richiesta; quando c’è l’impossibilità di presentare in visione le fatture relative ai pagamenti effettuati con bonifici che attestano l’esecuzione di interventi di ristrutturazione; se vengono violate le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro e gli obblighi contributivi; se le opere edilizie realizzate, non sono conformi alle normative correnti in materia urbanistica.

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