Norme

Detrazione bonus casa

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre la Legge di Stabilità è divenuta effettiva. Vediamo in dettaglio quali novità prevede riguardo alla detrazione bonus casa.

di Redazione

02 gennaio 2014

bonus casa

Novità e proroghe per la detrazione bonus casa nella Legge n.147/2013.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre la Legge di Stabilità è divenuta effettiva. Vediamo in dettaglio quali novità prevede riguardo alla detrazione bonus casa. Innanzitutto è stato prorogato fino al 31 dicembre 2014 il bonus fiscale del 50% per tutti i lavori di ristrutturazione edilizia. Sarà possibile eseguire lavori per il recupero edilizio e la costruzione di box di pertinenza dell'abitazione principale ed ottenere dallo Stato una detrazione IRPEF pari alla metà della spesa sostenuta fino al limite di 96.000 euro ancora per tutto il 2014. A partire dal 1 gennaio 2015 è prevista una riduzione della detrazione al 40% e dal 1 gennaio 2016 tornerà in vigore la precedente detrazione del 36% ed il limite massimo ammissibile scenderà di nuovo a 48.000 euro. Prorogato per tutto il 2014 anche il bonus sul risparmio energetico al 65%. che scenderà al 50% nel 2015 e sparire completamente nel 2016. L'unica eccezione a questa regola è rappresentata dai lavori eseguiti nelle parti comuni degli edifici condominiali che interessano tutti gli immobili di cui è composto il condominio. In questo caso la legge prevede una detrazione IRPEF del 65% fino al 30 giugno 2015, ridotta poi al 50% fino al 30 giugno 2016. Rientrano in questa tipologia di lavori tutti gli interventi su caldaie, condizionatori, pannelli solari, coperture e pareti dell'edificio, a condizione che vengano eseguiti in fase di ristrutturazione edilizia. Una importante novità introdotta dalla legge di stabilità ha previsto una nuova detrazione IRPEF/IRES del 65% per gli interventi eseguiti a partire dal 4 agosto 2013 per le misure antisismiche effettuati nelle abitazioni principali e nei locali adibiti ad unità produttiva. La nuova detrazione interessa tutti gli immobili che si trovano in zone definite ad alto rischio sismico. Anche per questo tipo di lavori è arrivata la proroga della detrazione fino al 31 dicembre 2014 con le stesse condizioni ed una riduzione al 50% a partire dal 1 gennaio 2015. A queste detrazioni hanno diritto non solo i proprietari degli immobili ma anche chi può vantare diritti di abitazione sugli stessi; inquilini, comodatari e usufruttuari potranno beneficiare del bonus sulla spesa sostenuta alle stesse condizioni dei proprietari.

Come richiedere la detrazione bonus casa.

Rispetto al passato è divenuto molto più semplice richiedere la detrazione bonus casa. Non occorre più infatti effettuare la comunicazione di inizio lavori all'Agenzia delle Entrate. I proprietari di immobili che hanno eseguito lavori nella propria unità immobiliare ed hanno diritto alla detrazione possono effettuare la richiesta di rimborso direttamente in sede di dichiarazione dei redditi. L'importo detraibile è pari alla percentuale spettante in base al tipo di intervento effettuato sulla spesa complessivamente sostenuta e deve essere ripartita in dieci anni, con quote costanti. Rientrano fra gli importi detraibili anche l'IVA pagata alla ditta esecutrice dei lavori, imposta che per questo tipo di interventi gode ancora dell'agevolazione al 10%. Se ad esempio un proprietario di immobili ha effettuato una ristrutturazione edilizia nel 2013 ed ha speso complessivamente €.200.000 potrà detrarre dalla propria dichiarazione dei redditi da presentare nel corso dell'anno 2014 €.96.000, in quanto il 50% della spesa complessivamente sostenuta è superiore all'importo massimo ammesso in detrazione. Questo significa che per dieci anni potrà portare in detrazione €.9.600 per ogni anno. Ovviamente per poter ottenere la detrazione è necessario che il soggetto che ne ha diritto sia titolare di reddito, in quanto la suddetta detrazione viene riconosciuta fino all'importo massimo delle ritenute subite dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico nel corso dell'anno e delle imposte da pagare. Ne possiamo dedurre che se il soggetto che ha sostenuto la spesa è privo di reddito non potrà in alcun modo beneficiare del bonus. Per poter ottenere il rimborso in tempi brevi è inoltre consigliabile, per coloro che sono in condizione di poterlo fare, di presentare la propria dichiarazione dei redditi con Modello 730 tramite un Centro di Assistenza Fiscale (CAAF). I lavoratori dipendenti ed i pensionati potranno così ottenere il rimborso spettante in pochi mesi.

Documentazione da allegare per ottenere il bonus casa.

Come già detto non occorre più effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate al momento di inizio lavori. Per poter avere diritto alla detrazione occorre conservare unitamente alla fattura rilasciata dalla ditta che ha eseguito i lavori anche tutte le copie dei pagamenti che devono essere eseguiti esclusivamente tramite bollettino postale o bonifico bancario. Non è possibile detrarre la spesa in caso di pagamento per contanti o con assegno bancario. Nella ricevuta di pagamento devono essere riportati alcuni dati fondamentali per vedersi riconosciuto il diritto al rimborso. Nella causale deve essere riportato il tipo di intervento effettuato, nonché i dati anagrafici comprensivi di codice fiscale del proprietario dell'immobile a cui viene intestata la fattura e la denominazione completa della ditta che ha eseguito i lavori comprensiva di Partita IVA. Tutta questa documentazione deve poi essere esibita al soggetto che presta l'assistenza fiscale che provvederà a verificarne la conformità ed ammetterla in detrazione. Tutti i documenti relativi alla spesa effettuata devono poi essere conservati in originale per dieci anni ed essere esibiti all'Agenzia delle Entrate in caso di sua richiesta.

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