Norme

Diritto di superficie

Il diritto di superficie è un diritto di legge che permette di godere di un terreno senza possederlo, per costruirvi una abitazione, anche posta al di sopra o al di sotto di una costruzione esistente.

di Redazione

14 ottobre 2014

Terreno edificabile

Diritto di superficie 99 anni

L'articolo 952 del codice civile disciplina la costituzione del diritto di superficie: il proprietario di un terreno può vendere il diritto di godimento di un terreno edificabile, permettendo a terzi di costruire al di sopra o al di sotto di tale terreno, mantenendo la proprietà del terreno stesso. Oppure può vendere delle costruzioni già presenti sul terreno, mantenendone la proprietà. Il diritto di superficie può avvenire a tempo indeterminato o determinato. In particolare alcuni Comuni italiani hanno espropriato in passato dei terreni, di cui hanno concesso il diritto di superficie a prezzo agevolato a cittadini aventi particolari requisiti (ad esempio di reddito); in questi casi il diritto di superficie è stato concesso per 99 anni, con possibilità di rinnovare il contratto, e stabilisce anche particolari restrizioni alle costruzioni poste in atto, i cui proprietari non possono rivenderle a prezzo di mercato. La legge che permetteva questo tipo di compravendite agevolate è stata abrogata nel 1992; per le costruzioni edificate dopo il 1992 è reso legalmente possibile rivendere gli immobili dopo 5 anni dalla stipula del contratto di acquisto.http://media.gestionaleimmobiliare.it/

Calcolo diritto di superficie

Il diritto di superficie garantisce dei diritti a chi lo acquista, come quello di costruzione di un immobile, ma può anche presentare dei vincoli; molti terreni venduti dai comuni in questo modo, presentano dei prezzi agevolati e il comune si riserva di venderli solo a particolari fasce di reddito, particolarmente basse. Spesso in questi casi il comune permette di costruire solo case di edilizia popolare, e non abitazioni di lusso o ville. In altri casi, il proprietario del terreno che gode del diritto di proprietà, aliena a terzi solo la parte sottostante al terreno, o solo la parte sopraelevata, rispetto al suolo o ad altri edifici. Chiaramente acquistare solo il diritto di proprietà di un terreno edificabile rende meno onerosa la spesa, la cui entità dipende da vari fattori. Ad esempio in genere i diritti di superficie venduti dai comuni sono particolarmente vantaggiosi, a volte commisurati a cifre simboliche. In altri casi questo tipo di acquisto può restare vantaggioso perché permette di godere di un diritto non esclusivo, che quindi ha un costo non elevato. http://tutorcasa.it/

Stima diritto di superficie

La vendita del diritto di superficie viene stipulata in genere dai Comuni e da un acquirente privato; in genere questa compravendita avviene a favore di privati con reddito basso, per la costruzione di un'abitazione popolare, ma anche a favore di privati che intendono costruire un'edicola, un parcheggio, un chiosco sul suolo pubblico. Il diritto di superficie a tempo determinato può comportare il pagamento di un canone annuale, che deve venire sottratto alla cifra di vendita del diritto di superficie, moltiplicandolo per gli anni di durata del contratto; se non viene pagato alcun canone si deve tenere conto del valore di mercato del terreno e di eventuali costruzioni già presenti su di esso, e dalla possibile rendita che si può ottenere dall'utilizzo di quel terreno. Se il diritto viene invece concesso a tempo indeterminato il diritto di superficie ha un valore che si confonde con quello di possesso, e quindi il suo prezzo sarà simile a quello di mercato. http://www.opiconsulting.it/

Riscatto diritto di superficie

Una costruzione posta in atto su un terreno di cui si possiede il solo diritto di superficie può presentare il difetto di dover essere assoggettata a particolari vincoli: un comune può garantire l'utilizzo di un terreno di sua proprietà, costringendo il costruttore ad utilizzare il terreno per abitazioni di edilizia popolare, vietando ad esempio la costruzione di una piscina, o di una tettoia, o l'utilizzo di materiali di pregio. Questo tipo di soluzione, anche se garantisce l'utilizzo di un terreno pagandolo una cifra inferiore rispetto al prezzo di mercato, con il passare degli anni può pesare sul beneficiario del diritto di superficie, che non è libero di apportare le modifiche che desidera alla sua abitazione. Per questo motivo è possibile riscattare il pieno diritto di proprietà. La legge italiana permette in questi casi anche di richiedere la modifica di alcuni vincoli, ad esempio quello di vendita dell'immobile o di locazione dello stesso. Il proprietario del diritto può richiedere riscatto totale del diritto di proprietà o anche parziale; tale richiesta deve avvenire dopo almeno 5 anni dall'inizio del godimento del diritto. http://www.ilcorrieredellacitta.com/

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