Norme

Permesso di costruire

Il permesso di costruire va richiesto al Comune in cui è situato l'immobile da costruire o da rinnovare in maniera sensibile; viene concesso se l'attività è conforme ai piani urbanistici esistenti.

di Redazione

14 ottobre 2014

Abitazione ristrutturata

Permesso di costruire in sanatoria

Il permesso di costruire in sanatoria viene richiesto quando un lavoro di costruzione o di ristrutturazione è stato eseguito senza avere i dovuti permessi, o in maniera difforme da quanto indicato nel permesso. Differentemente da un condono edilizio, che è una legge speciale, il permesso di costruire in sanatoria può venire richiesto in qualsiasi caso in cui tale permesso potrebbe essere applicabile. Generalmente per l'accettazione di tale permesso è necessario che sia presente la "doppia conformità": i lavori svolti dovevano essere ammissibili al momento in cui sono stati realizzati, e lo devono essere ancora oggi, anche se le leggi in materia potrebbe essere cambiate. Questo tipo di permesso ha un costo pari al doppio degli oneri dovuti per un permesso richiesto prima di effettuare i lavori. Il comune può rifiutare tale permesso, costringendo il proprietario a smantellare i lavori già effettuati; tale decisione può venire impugnata presso il TAR, ma è fondamentale che le costruzioni già presenti siano in linea con le norme vigenti.

Proroga permesso di costruire

I permessi concessi dal Comune garantiscono un anno di tempo per l'inizio dei lavori, a partire dal momento in cui i permessi vengono rilasciati; l'opera deve venire terminata entro tre anni dall’inizio dei lavori. La legge prevede una proroga di tali termini, che va però motivata con eventi che non rientrino nella sfera personale del titolare dei lavori; ad esempio non sono ammessi eventuali ritardi causati da carenza di fondi, varianti in corso d'opera, eventuali modifiche dei piani urbanistici che entrano in conflitto con le norme presenti al momento della presentazione del progetto in atto. L'amministrazione comunale deve valutare caso per caso le richieste di proroga dei permessi, e ha facoltà di accettare o rifiutare. Il "Decreto del fare", del 21 agosto 2013 stabilisce che l'inizio e la fine dei lavori per abitazioni permesse prima del 22 giugno 2013 hanno una proroga di due anni. In questi casi è possibile ottenere una proroga semplicemente comunicando tale evento, purché i piani urbanistici non siano variati in discordanza con il progetto presentato, e i termini di inizio e fine lavori non siano già decorsi. http://www.blogpiscine.com/

Modello permesso di costruire

Nel Giugno 2014 il Governo Italiano ha approvato il "Decreto per le semplificazioni". Attraverso questo decreto sono state apportate molte semplificazioni alle documentazioni che i cittadini devono presentare agli enti pubblici, tra cui anche quella per la richiesta di permesso di costruire e per la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Il modulo oggi necessario deve riportare le generalità dei soggetti coinvolti, ovvero delle ditte che effettueranno i lavori e del titolare del permesso. Oltre a questo una sezione riporta dati esplicativi dell'intervento che verrà posto in atto, con una breve descrizione degli stessi. La modulistica è disponibile online, e in alcuni uffici Comunali. Gli oneri di costruzione sono diminuiti, anche nel caso di sanatorie, ampliamenti, ristrutturazioni, per consentire ai cittadini italiani di modificare e migliorare le loro abitazioni. http://www.massimomeneghin.it/

Durata permesso di costruire

Il permesso per costruire va richiesto al Comune in cui sono ubicati gli immobili, prima di cominciare i lavori; il Comune ha 75 giorni di tempo per rispondere alla richiesta; fino a qualche anno fa, se entro 75 giorni non si ricevevano indicazioni dal Comune, il permesso si intendeva tacitamente rifiutato, secondo la regola del Silenzio-Rifiuto. Questa regola oggi non viene più ammessa dallo Stato italiano, e quindi, il Comune ha l'obbligo di rispondere positivamente o negativamente ad ogni richiesta di permesso da parte del cittadino. Dopo aver ottenuto il permesso per costruire, si ha a disposizione un anno per l'inizio dei lavori, i quali devono terminare entro un massimo di tre anni. Al termine di questi periodi, il permesso viene ritenuto decaduto, e perde di validità. In genere questi permessi vengono richiesti quando il progetto è già pronto e le ditte necessarie per porli in opera sono già state contattate; per questo motivo in genere è improbabile che un permesso decada, a meno di particolari eventi esterni.

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