Norme

Ripartizione spese condominiali

Le spese tra proprietario e inquilino devono essere ripartite attraverso dei parametri stabiliti da una tabella. La ripartizione spese condominiali è approvata dalle organizzazioni di categoria.

di Redazione

27 luglio 2015

palazzi condominiali

Ripartizione spese condominiali

I principali protagonisti della ripartizione spese condominiali sono i proprietari dell’immobile. Questo può essere dato in affitto, quindi, nel caso seguente le parti sono due: inquilino e proprietario. Ogni condominio è formato da diverse unità abitative: dal primo all’ultimo piano le spese condominiali seguono dei criteri ben precisi e sono proporzionali al valore dalla proprietà di ciascuno. Nel caso in cui le parti siano comuni, le spese vengono divise in base all’uso che ciascun abitante ne fa. Le tabelle millesimali sono gli strumenti entrati in vigore per ripartire le spese calcolate in base al rapporto tra il valore di ciascuna unità ed il valore dell’intero edificio. All’interno di un solo condominio possono esserci più tabelle millesimali rapportate al tipo di spesa sostenuta che differisce, per esempio, a seconda del piano in cui si trovano le persone. Un inquilino che abita al terzo piano avrà una spesa diversa rispetto ad un inquilino che vive al piano terra per quanto riguarda l’ascensore.

Ripartizione spese condominiali tra proprietario e inquilino

La ripartizione spese condominiali si basa su una tabella elaborata con attenzione e modificata nel 2014. Le quote di valore che sarebbero i millesimali sono divisi tra inquilino e proprietario. Nei casi di unità in affitto le voci che si usano sono: locatore e conduttore. Tra i due nasce un rapporto di fiducia e di rispetto basato su un contratto regolare e registrato all’ufficio dell’ Agenzia delle Entrate. La tabella è vincolante quando, attraverso la convocazione dell’Assemblea condominiale, viene approvata e diventa una norma. Le spese relative alla manutenzione ordinaria e alle piccole riparazioni dell’ascensore spettano all’inquilino. L’installazione straordinaria di impianti e l’adeguamento alle nuove disposizioni di legge, invece, spetta al proprietario. Il consumo energetico e l’illuminazione sono di competenza dell’inquilino. Tutto ciò che prevede sostituzioni di pavimenti e rivestimenti, manutenzione del riscaldamento e condizionamento rientra nel conto spesa del proprietario. La pulizia delle scale è a carico dell'inquilino, anche se il personale viene pagato dal proprietario. La rottura di un vetro è a carico dell'inquilino.

Normativa spese condominiali

L’articolo di legge 1576 c.c stabilisce le linee importanti della ripartizione spese condominiali.  Tutte le riparazioni necessarie devono essere eseguite dal locatore, ossia, colui che affitta l’immobile. Sono escluse le attività di piccola manutenzione che sono gestite dell’inquilino sia dal punto di vista economico che tecnico. I lavori straordinari sono a carico del proprietario, mentre i lavori ordinari sono a carico dell’inquilino. La pulizia, la manutenzione dell’ascensore, la fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del condizionamento dell’aria, dello spurgo dei pozzi neri e delle latrine sono a carico del conduttore. I locatari devono pagare entro due mesi dalla presentazione delle spese. Le tabelle sono utili per capire come siano divise, quali oneri spettano ad entrambi e quali possano essere le spese più comuni. Gli amministratori di condominio si aggiornano continuamente e sono tenuti a dare le informazioni giuste agli abitanti di un condominio. La gestione delle attività straordinarie deve essere discussa insieme a loro.

Tabelle millesimali

La nuova tabella millesimale è stata approvata dalle parti rappresentanti proprietario e inquilino, ossia, Confedelizia e Sunia-Sicet-Uniat l’8 Maggio 2014. Attraverso una conferenza stampa, le organizzazioni hanno dato notizia della sottoscrizione ufficiale di tale tabella. Le novità sono state tante e discusse ampiamente:riguardano le voci come autoclave, ascensore, impianti di diverso tipo, parti comuni, parti interne, portierato e pulizia. Tutte queste parole sono menzionate per spiegare come avviene la ripartizione spese condominiali tra proprietari e inquilini. Entrambi le parti devono avere un cartaceo che attesti le caratteristiche delle spese, che sia trasparente e comprensivo. Molti aspetti che in passato hanno creato dei dubbi e delle controversie sono stati rivisti e sottoposti a delle modifiche. Nei casi in cui ci siano impianti innovativi, come quelli di videosorveglianza o di risparmio energetico, le tabelle si sono dovute adeguare a queste novità tecniche e ripartire in modo giusto le spese. Creare un clima sereno, tutelare gli inquilini e i proprietari è stato l'obbiettivo dei rappresentanti delle organizzazioni.

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