Progetto

Primacasa

La primacasa: la base per iniziare a progettare l'aspetto della prima casa è sicuramente formata dalla verniciatura, le porte e gli infissi.

di Redazione

03 gennaio 2014

primacasa

L'inizio

La base per iniziare a progettare l'aspetto della primacasa è sicuramente formata dalla verniciatura, le porte e gli infissi. Per iniziare, è logico badare primariamente alla verniciatura. Di solito molti sottovalutano questo aspetto. Il verniciare in sè non è difficile, ma comunque bisogna affidarsi a determinati ti dipi di pittura, ad attrezzi ottimale e alle tecniche più appropriate. Tra le opzioni principalmente troviamo: l'idropittura, lo smalto e la tempera. La prima opzione è quella che contiene più diramazioni, e che può aiutarci a personalizzare al massimo ogni stanza della casa. Si parte da quelle traspiranti, più adatte a bagni o cucine (data la loro umidità) a quelle igienizzanti contro la muffa a quelle lavabili. La seconda opzione, quella a smalto, adatta soprattutto per bagni e cucine, può essere scelta lucida, opaca o satinata, ed è disponibile in qualsiasi colore. La terza ed ultima opzione, quella anche più economica, è la pittura a tempera. Ahimè, è però anche quella più soggetta a muffa e deterioramento. Ora si passa alla scelta delle porte, altro passo molto importante. Per vernici dai colori caldi sono consigliabili porte dai colori smaltati o a cristalli lucidi, questo per far risaltare la profondità dello sfondo. La lucidità del colore va a riflettersi sulla parete, finendo così per amalgare il tutto in un'unico colore pastoso. Per vernici dai colori freddi, come blu o verdi, sono di soliti adatte porte dai colori naturali, come color mogano o color ciliegio, così da sottolineare meglio la densità ed il senso di profondità che trasmettono le pareti.Da come avrete capito, decorare una casa è come riempire una tela con i vari colori. Passiamo adesso alle rifiniture, ovvero gli infissi. Ormai, quelli moderni sono dotati di doppio vetro o dell'ormai noto sistema a vetro-camera. Per evitare una manutenzione troppo frequente, allora sarebbe preferibile scegliere strutture in alluminio e non in legno.

Il pavimento

Il pavimento è una scelta molto importante, in vari termini: estetico, pratico ed economico per la primacasa. Estetico per l'ovvio gusto personale, che comprende il colore ed la tipologia di texture; pratico perchè la manutenzione quotidiana cambia quasi radicalmente; economico per il tipo di budget di cui si dispone. Il grès è il pavimento forse attualmente più diffuso, distribuito in due tipologie, quella rossa e quella porcellanata. La prima, ovviamente non dà spazio a grande fantasia, dato che il colore del suo supporto è standard; mentre la seconda può dare libero sfogo al colore ed alla tonalità. In ambo i casi, si può scegliere una superficie liscia o levigata. Tra l'altro, il grès porcellanato è quello più venduto, grazie soprattutto alla sua enorme resistenza dovuta alla cottura a temperature elevatissime. La versione più di successo è sicuramente quella simil parquet, perchè possiede il calore del legno e l'inalterabilità del grès porcellanato. Addio quindi alle stantie piastrelle di una volta. Con questa soluzione si avrà a disposizione una vasta gamma di colorazioni, anche in stile hi-tech, altrimenti si potrà optare per similitudine col legno o il rame, per esempio. Chi invece è più legato all'aspetto naturale, allora opterà sicuramente per il parquet originale, che come risaputo è caldo d'inverno e fresco d'estate (caratteristica che ovviamente non potrebbe essere riprodotta dal grès). Si può scegliere sia quello trattato che quello da trattare, e nel secondo caso si parlerà di parquet tradizionale. Infine, rimane il pavimento in cotto, tradizionale o smaltato, che per ragioni cromatiche, può dare alla casa un senso di forte calore umano, specie per le sue tipiche venature che possono ricordare appunto quelle umane.

I mobili e l'oggettistica

A questo punto ci si può letteralmente sbizzarrire. I Mobili e l'oggettistica sono metaforicamente l'ultima pennellata da dare al nostro "dipinto". Volendo partire dalla camera da letto, bisognerà innanzitutto dar conto allo spazio a disposizione per la scelta del letto e dell'armadio. I comodini non devono invadere troppo i lati del letto. Le tende è sempre preferibile sceglierle chiare, per dar modo alla luce di entrare nel mondo più naturale possibile. Infine, lo specchio, che specie per spazi piccoli, grazie al suo riflesso può dare la sensazione di avere un ambiente più ampio. Per cucina e bagni, meglio scegliere colori più vivaci, dalle forme geometriche lineari, per darci quella piacevole sensazione di ordine, sacrosanto specie in queste due stanze, ma spesso mancante. Per il salotto, meglio occuparsi prima di divani e poltrone, i due elementi fondamentali che simboleggiano l'ospitalità di ogni casa che si rispetti. In pelle marrone per atmosfere più classicheggianti o in stoffa per alternative particolarmente etniche (stile che sta riprendendo piede nell'ultimo decennio). Dopo, passiamo ai tavolini, che hanno la loro grande importanza nel dare carattere all'ambiente, quindi non sottovalutarli ritenendoli solo semplici ripiani. L'oggettistica è il mondo più confuso e variegato possibile, e va dalle lampade ai lampadari, dalle statue ai quadri, dai soprammobili agli orologi da parete, ecc.ecc. L'unico consiglio che si può dare in merito, è quello di non esagerare con il traboccare di troppi souvenir ed ampollosità che spesso risultano invece kitsch. Inoltre, mai dimenticare il resto della casa, quindi mantenere una certa coerenza con tutto il resto (soprattutto cromaticamente). Il minimalismo ci insegna che dal poco si può ottenere tanto, sia in termini economici che quantitativi. Non farsi quindi prendere la mano, se non si vuole ridurre gradualmente lo spazio a disposizione della casa a favore di oggetti fondamentalmente futili.

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