Riscaldamento pavimento

Impianto riscaldamento pavimento

L'impianto di riscaldamento a pavimento è un ottimo e ormai consolidato metodo di riscaldamento e di raffrescamento della casa; il costo iniziale è alto, ma viene bilanciato dal risparmio sui consumi.

di Redazione

19 settembre 2014

Posa di riscaldamento a pavimento

Costo impianto riscaldamento a pavimento

La posa in opera di un impianto di riscaldamento pavimento costa dal 20 al 30% in più rispetto a quella di un comune impianto di riscaldamento con termosifoni e tubature nelle pareti; il prezzo di tale operazione comporta spesso che tale tipo di riscaldamento venga scelto soprattutto nelle abitazioni con finiture di lusso di nuova fabbricazione, mentre si mantiene il metodo usuale di riscaldamento nelle ristrutturazioni o nelle abitazioni a basso costo. Ma il prezzo alto iniziale, motivato da una tecnologia completamente diversa rispetto a quella dei comuni impianti di riscaldamento, viene rapidamente controbilanciato dal fatto che questo tipo di riscaldamento è molto più efficiente. Il riscaldamento a pavimento permette di diffondere in maniera più omogena il calore nella casa, e di disperderne minori quantità; in questo modo è possibile ottenere un alto risparmio energetico costante, che nel corso degli anni permette di abbassare di molto il costo della bolletta del gas. Oltre a questo, permette una migliore gestione del caldo nell'abitazione, con conseguente miglioramento della vita domestica.

Spessore riscaldamento a pavimento

L'impianto di riscaldamento pavimento consiste in elementi radianti che vengono posizionati al di sotto del pavimento; in sostanza si pongono delle tubature, che vengono poste a serpentina lungo tutto il pavimento della casa, in modo preciso e regolare; in queste tubature, passerà l'acqua, calda o fresca, per riscaldare o raffrescare la casa durante le varie stagioni dell'anno. Il materiale in cui sono costruiti questi tubi è resistente al calore, ed anche al calpestio, ma chiaramente devono essere ricoperti, per poter posare il pavimento. Questa operazione comporta un certo spessore, che viene aggiunto a quello della soletta preesistente. Le tubature possono venire posizionate all'interno di un materiale isolante che già presenta gli alloggiamenti per inserire le serpentine; oppure è possibile praticare sottili fresature nella soletta, dove annegare i tubi. Nel secondo caso, il pavimento finito avrà lo stesso identico spessore di un pavimento normale; nel primo caso il sopralzo sarà alto dai 15 ai 35 mm in più, a seconda dello spessore del materiale isolante che viene posto attorno ai tubi.

Massetto per riscaldamento a pavimento

Dopo aver posizionato i tubi radianti, è necessario coprire il pavimento con il massetto, ovvero con del cemento che renderà la superficie piana e calpestabile, su cui verrà posato il pavimento. Se avete scelto di posizionare del materiale isolante, lo spessore ed il tipo di massetto sarà legato alla tipologia di materiale isolante; in ogni caso il massetto dovrà annegare completamente le tubature e risultare compatto e piano. Si utilizzano massetti di diverse tipologie, il più diffuso è quello autolivellante, perché si distribuisce con maggiore uniformità sul piano; il massetto non autolivellante è di posa leggermente più complicata, ma è decisamente molto meno costoso. Dopo aver posizionato tutti i tubi, ed averli collegati alla pompa di calore, si procede ad un primo test, per controllare che non ci siamo perdite di acqua. Si coprono i bordi di giunzione tra parete e pavimento con apposito nastro, che permetterà un maggiore isolamento dell'impianto; si procede a distribuire il massetto, mantenendolo abbastanza fluido, per semplificare le operazioni di posa. Dopo averlo lisciato con cura, ed aver ottenuto un piano ben livellato, si lascia asciugare per 48 ore.

Riscaldamento a pavimento e parquet

Il parquet è il materiale ideale per un impianto di riscaldamento pavimento: il legno contribuisce ad isolare localmente i tubi riscaldanti, permettendo al calore di fluire in modo più regolare lungo tutto il pavimento, garantendo un calore più omogeneo nella stanza; oltre a questo, risulta sicuramente molto più piacevole al tatto posare i piedi nudi sul parquet a temperatura tiepida. La problematica principale del parquet posato sul riscaldamento a pavimento consiste nel fatto che il legno è un materiale vivo, che scaldandosi potrebbe ritirarsi, causando crepe e screpolature. Per fortuna esistono legni di essenza molto stabili, che tendono a ritirarsi poco o per nulla e che quindi sono consigliate in questi casi, come Acero, Acaia, Larice e Faggio. Oltre a questo, è consigliabile evitare listoni in parquet molto lunghi e larghi, perché maggiore è la superficie, e più si rischia che il materiale si ritiri. Per evitare spaccature, è bene preparare un massetto compatto e spesso, e attendere che sia ben asciutto prima di posare il parquet, che andrà incollato.

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