Ceramica

Consigli per il rivestimento cucina

Rivestimento cucina: le piastrelle per il rivestimento della cucina sono disponibili in molti materiali, sia in monocottura o in gres porcellanato, sia in materiale plastico o in legno.

di Redazione

05 ottobre 2014

Pavimentazione con piastrelle adesive laminate

Piastrelle adesive cucina

Il rivestimento cucina comprende sia la pavimentazione, sia la copertura che viene posizionata tra i mobili e la parete, in modo da evitare che il muro si rovini a causa dell'acqua proveniente dal lavello o dal cibo che viene cucinato sui fornelli. I materiali con cui approntare tali rivestimenti sono vari, e fondamentalmente devono avere una caratteristica peculiare, ovvero essere molto resistenti; e non solo all'acqua ed agli schizzi di cibo, ma, per quanto riguarda il pavimento, deve essere anche molto robusto, per sopportare il calpestio di tutta la famiglia, che trascorre molto del suo tempo proprio in cucina. Capita quindi spesso di dover sostituire il pavimento ed il rivestimento murario della cucina, anche a causa della sostituzione dei mobili. Il metodo più rapido e semplice consiste nel ricoprire i rivestimenti già presenti con delle piastrelle adesive. Tipicamente queste piastrelle sono in materiale plastico, nobilitato con l'aggiunta di granelli di materiale naturale, quale roccia, marmo, legno, quarzo; da un lato è già presente la colla, e quindi basta sgrassare il materiale preesistente, e posarvi sopra le nuove piastrelle adesive.

Coprire piastrelle cucina

Posare un pavimento di una singola stanza è un lavoro di bricolage che con un po' di attenzione può venire svolto da chiunque; ma necessita di una certa accortezza e abilità, oltre agli strumenti adatti e ad una buona dose di precisione. Se dovete sostituire il pavimento della cucina, è conveniente valutare l'idea di ricoprire le piastrelle preesistenti. Questa operazione risulta molto più semplice rispetto a posare un pavimento sulla soletta, perché vi trovate con un piano già livellato e le piastrelle fungono da guida per la posa del pavimento superiore. Oltre a questo, la rimozione di un pavimento produce grandi quantità di scarti, che vanno per legge conferiti in una discarica autorizzata, con grande aumento dei tempi di lavoro. Si procede con il rivestimento cucina ripulendo bene le piastrelle del pavimento con un prodotto sgrassante, per fare in modo che la nuova colla che vi verrà posata sopra faccia presa; quindi con apposito utensile si spande della colla, con movimento circolare, per circa un metro quadrato di superficie e vi si posizionano le nuove piastrelle, tenendo le sottostanti come guida, in modo da mantenere il pavimento ben dritto. http://cdn.designhomes.pics/

Diversi tipi di piastrelle

Esistono in commercio molte tipologie di rivestimento per la cucina, soprattutto per quanto riguarda le pareti; anche scegliendo solo prodotti suddivisi in piastrelle, troviamo oggi rivestimenti costituiti da rettangoli in PVC, laminato con un sottile strato in legno, per ottenere un effetto parquet, senza spendere cifre astronomiche. Oppure ci sono piastrelle in PVC con annegate particelle o polveri di marmo, o di altre rocce pregiate, per ottenere un effetto che al tatto e alla vista simula in tutto e per tutto un normale pavimento in gres; queste soluzioni si scelgono in genere perché il costo del rivestimento cucina è inferiore rispetto alle piastrelle in gres, e inoltre la posa risulta molto più semplice, visto che si utilizza un sottile strato in colla trasparente (che spesso è già presente sulle piastrelle) e non la colla simile a malta cementizia che si utilizzerebbe per le piastrelle in cotto o in gres. Lo strato in PVC inoltre migliora la resistenza agli urti ed al calpestio, perché attutisce leggermente la pressione esercitata sul pavimento. http://kenttrade.com/

Se non amate le piastrelle

Se proprio non vi piacciono le piastrelle, o vi sembrano un rivestimento troppo tradizionale, esistono molte soluzioni alternative, soprattutto se volete rivestire solo la parete dietro la cucina. In molte cucine e bagni, per il rivestimento, oggi non si utilizzano piastrelle, ma materiali quali la resina o lo stucco; questi materiali permettono un rivestimento continuo, poco invasivo, e dallo spessore minimo, in modo da dare continuità e uniformità al pavimento ed alla parete; il risultato è decisamente particolare, e si possono scegliere textures e colori infiniti, mantenendo comunque un'alta resistenza al calpestio, e protezione dall'acqua, dal fuoco, dagli schizzi di cibo. I pavimenti in resina o in materiale cementizio hanno anche il vantaggio di non presentare fughe e risultano quindi molto più facili da tenere puliti, oltre ad essere più igienici. Per la zona dietro ai fornelli esistono oggi pannelli in metallo o in altri materiali, che vanno fissati con tasselli al muro, e non necessitano di venire incollati; per un tocco di eleganza potete utilizzare anche il mosaico, che però risulta decisamente costoso, sia il materiale, sia la posa. http://st.houzz.com/

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