Parquet

Levigare il parquet: la guida step by step

È possibile riportare il parquet al suo splendore originario con il processo di levigatura e lamatura: qua trovi tutte le informazioni necessarie.

di Redazione

11 luglio 2018

Come levigare un parquet

Come levigare un parquet

Il parquet non perde e non perderà mai fascino. Domina la classifica delle pavimentazioni più eleganti, è resistente e trasmette una sensazione di grande calore, valorizza qualsiasi ambiente della casa (sempre più diffusa è la sua posa anche nel bagno). Richiede cura, certo. Bisogna pulirlo e lucidarlo con costanza ma non basta, nel senso trascorso un certo tempo (per fortuna non breve, parliamo di 7-8 anni) dalla posa i segni dell’usura cominciamo a diventare evidenti. Non si tratta a priori di una cosa negativa, anzi c’è chi ama queste tracce che rendono l’ambiente più vissuto e anche più accogliente; tuttavia in alcuni casi l’effetto è davvero antiestetico, dunque bisogna intervenire. Il parquet è realizzato in legno e il legno è un materiale vivo, di conseguenza è possibile riportarlo allo stato originario eliminando in toto graffi, macchie, qualsiasi difetto derivante dal quotidiano calpestio e utilizzo. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria che deve essere affidato a personale qualificato e consiste nella levigatura, anzi più precisamente in un processo che comprende sia la levigatura che la lamatura. Spieghiamo più nel dettaglio come si procede. Il primo step coincide con la sgrossatura: tramite l’utilizzo di macchine levigatrici dotate di spazzole abrasive a grana medio-grossa si elimina la vecchia finitura (non importa se sia verniciata, oleata oppure cerata). Quindi si passa alla levigatura vera e propria, eseguita anch’essa con la macchina di cui sopra ma con una spazzola a grana fine per rimuovere un sottilissimo strato del parquet (parliamo di pochi decimi di millimetro).

Levigatura e lamatura parquet

Dopo aver rimosso lo strato di parquet usurato e/o danneggiato si procede con la stuccatura, chiudendo quindi le fughe tra i diversi listelli ed eliminando altre eventuali fessurazioni: con una spatola si stende sulla superficie del pavimento una pasta composta da un legante e da polvere di legno, qualcuno utilizza pure la polvere di legno relativa al parquet stesso. Poi arriva il momento della carteggiatura, che è fondamentale per togliere lo stucco in eccesso e si esegue per mezzo per mezzo di un abrasivo a grana finissima; successivamente si pulisce il parquet con un aspirapolvere professionale: questo passaggio è cruciale perché la presenza di residui vari può pregiudicare il risultato finale. Il processo di levigatura e lamatura si conclude con l’applicazione dello strato di finitura. Si sceglie fra la vernice, che può essere lucida, semilucida oppure opaca e crea un sottile strato impermeabili che agevola notevolmente la manutenzione ordinaria del pavimento; la cera, che invece lascia traspirare il legno e dunque ne valorizza le tonalità e sfumature, anche se richiede più dedizione in quanto col tempo tende a scurirsi; l’olio, che come la cera fa traspirare il legno esaltando il suo aspetto naturale.

Levigatura del parquet prefinito

Da qualche anno a questa parte stiamo assistendo a una crescente diffusione del parquet prefinito multistrato, che è più economico di quello tradizionale, richiede una manutenzione meno impegnativa ma dà grandi soddisfazioni dal punto di vista sia qualitativo che estetico. Come si intuisce dalla definizione stessa, ogni listone è composto da uno o più strati di supporto, realizzati con un’essenza “povera” (per esempio il Pino di Svezia) o con derivati del legno, e da uno strato di calpestio realizzato invece in legno pregiato; questo tipo di parquet, inoltre, viene levigato e verniciato già in fase di produzione, generalmente con lacca opaca trasparente, indurita con trattamento anti raggi UV, in modo da aumentarne la resistenza. Ciò significa che bisogna procedere con la levigatura a distanza di parecchi anni dalla posa, in media 18-20. Per dare un’idea ancora più chiara, su un parquet prefinito di spessore minimo, cioè pari a 14-15 mm, la lamatura si deve effettuare non più di tre volte nel corso dell’intero ciclo di vita della pavimentazione. Il procedimento è identico a quello relativo al parquet classico. In foto il parquet prefinito Master Floor di Garbelotto.

Quanto costa levigare il parquet

I costi relativi alla levigatura del parquet variano in base alla ditta cui ci si rivolge, ma a tal proposito vogliamo ribadire l’importanza di affidarsi a esperti del settore: non serve risparmiare se poi si deve trovare rimedio a un lavoro fatto male (il che richiede, inevitabilmente, altre spese non preventivate). La strada del fai da te non lo consigliamo, a meno che non abbiate a vostra volta le competenze e gli strumenti indispensabili. Non improvvisate, perché rischiate di rovinare il vostro parquet e fare qualche serio danno. Tornando alla spesa, mediamente è compresa fra i 15 e i 20 euro al metro quadrato. Non stiamo quindi parlando di cifre molto elevate: per levigare un living di 30 metri quadrati occorrono fra i 450 e i 600 euro. Ne vale la pena, considerando che dopo il trattamento il vostro parquet sarà come appena posato. In foto il parquet Smile XXL Rovere Miele di Gazzotti.

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche