Resina

Pavimenti di resina

Pavimenti di resina: tipologia di rivestimento particolare per effetti unici a terra. Valutiamo insieme i pregi e i difetti di questo materiale innovativo

di Redazione

23 luglio 2013

Gobbetto pavimento resina

Continuità dello spazio

Tante e differenti le tipologie di rivestimento a terra, piastrelle, marmi, lastroni in pietra oppure colate in cemento, ma la più innovativa e versatile tipologia di rivestimento sono i pavimenti di resina. La resina per pavimenti è un materiale polimerico che sta prendendo sempre più piede per soluzioni di arredo d’interni, dallo stile sempre più moderno e attuale. Inoltre la realizzazione di una pavimentazione interna in resina rende caratteristiche particolari come ottima resistenza alla compressione, totale impermeabilità, elevata elasticità, facilità di pulizia e manutenzione e grande lucentezza, con totale possibilità di personalizzazione sia in colori che in stile. Infatti, le resine possono essere miscelate a livello colorimetrico in fase di posa creando effetti gradevolissimi dal marmoreo allo spruzzato e molto altro. Altra possibilità, impiegare resine trasparenti di copertura di materiali posati a terra: un pavimento di bottiglie rotte o di ciottoli o tappi a corona, può, infatti, essere “sovra colato” e ricoperto con una resina epossidica che lasci scorgere al suo interno, in trasparenza, la particolarità di questi materiali. Un effetto molto particolare di grande impatto è anche l’inserimento di polveri come madreperla, glitter, ossidi di rame e bronzo per creazione di soluzioni decorative esclusive e uniche. IN foto: Gobbetto, pavimento in resina Dega Spatolato

Pregi delle resine per pavimenti

La resina per pavimenti deve essere scelta in base alla necessità e alla funzione che vi si deve svolgere al di sopra. Negli spazi interni generalmente le sollecitazioni cui è sottoposto non sono eccessive, quindi la scelta può essere fatta in base un mero principio estetico. La resina ci da una soluzione continua, senza giunti o fughe, con una resistenza meccanica molto elevata, una resistenza all’usura e agli agenti chimici. È stendibile in spessori davvero minimi, circa 3 mm, evitando così la rimozione o spostamento d’infissi e porte. Dal punto di vista estetico, il pavimento di resina si presenterà unico e singolare, al pari di un’opera d’arte sotto i nostri piedi, con tantissimi effetti decorativi, con la possibilità di scelta per superfici lucide e a specchio oppure opache come il cemento. La superficie è possibile che sia realizzata sia lucida che ruvida, colorata o neutra. È di facile manutenzione e pulizia, igienica, duratura nel tempo, allungando così il ciclo di vita del pavimento. Può essere facilmente rinnovata con semplici passaggi ed è possibile sovrapporre più strati di resina uno sull’altro. Inoltre, è perfetta ad applicazioni con sistemi di pavimento radiante.

Difetti del pavimento di resina

La resina per pavimenti, come tutti i materiali, presenta piccoli difetti, che in seguito elencheremo. • Ingiallimento: il problema più grande delle resine EPOSSIDICHE è la limitata resistenza ai raggi UV che causa l’ingiallimento. Esistono sistemi ritardanti ma non eliminano del tutto il problema. È consigliabile preferire colori con parziale giallo per ovviare al problema, e minimizzarlo. • Fessurazione e crepatura: le resine non fessurano né crepano, il problema è dato dalla scelta di un supporto non idoneo, che muovendosi, crea problemi. Valutiamo quindi bene prima di scegliere una base, confrontiamo e valutiamo con cura. • Invecchiamento: l’usura, come per tutti i materiali, affligge anche il pavimento di resina. Graffi, passaggi multipli, cadute e righe fanno parte del ciclo di vita del materiale e quindi dobbiamo accettarli ed essere consapevoli prima di effettuare la scelta. Protezioni come zerbini all’ingresso possono aiutare a tutelare la superficie in maniera più integra.

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