Origine
Uno dei protagonisti indiscussi della lista nozze per i futuri sposi è, senza alcuna ombra di dubbio, il servizio di piatti. Ma come fare a sceglierlo adatto al proprio stile e funzionale alle esigenze? Bisogna innanzitutto tenere presente che un bel servizio da tavola può contribuire a rendere molto speciale la tavola nelle occasioni importanti. Nel corso della storia il servizio da tavola ha assunto significati diversi tra loro. Durante il Rinascimento rappresentava una prerogativa delle tavole delle famiglie nobili, che erano solite ricevere i propri ospiti organizzando importanti ricevimenti. Si utilizzavano servizi da tavola di origine orientale in ceramica decorata e, sulla tavola, ogni accessorio aveva la sua giusta collocazione. Nelle case del popolo, invece, si utilizzavano piatti semplici. Con il passare del tempo, il servizio di piatti ha assunto un ruolo più importante. La porcellana rappresenta, tra tutti, il materiale più apprezzato, ma, accanto ad essa, trovano spazio anche piatti realizzati in materiali moderni come, ad esempio, la plastica multicolore.
Composizione del servizio di piatti
Il servizio da tavola tradizionale è composto esclusivamente da piatti di varia forma e dimensioni a seconda del tipo di utilizzo. Bicchieri e posate rappresentano invece accessori complementari da abbinare con cura al servizio per evitare di mischiare stili diversi che renderebbero la nostra tavola poco raffinata. Il servizio di piatti è sempre composto da un minimo di sei piatti per tipologia (in modo da poter servire pranzo o cena a sei persone) o da un multiplo di sei. Nel servizio base sono presenti 24 pezzi in totale, quattro per ciascun commensale. Normalmente nel servizio sono presenti sei piatti piani, sei fondi, sei piatti da antipasto e sei piattini per la frutta o il dolce. Il Galateo però introduce anche piatti e contenitori di “servizio” necessari per portare in tavola alimenti e condimenti e richiede, dunque: 24 piatti piani, 12 fondi, 24 piatti da frutta, 12 tazze da brodo, alcune ciotole per servire i primi, una zuppiera, piatti per servire i secondi e 2 contenitori per le salse. introduce anche tutti quei piatti e quei contenitori di “servizio”, per portare in tavola alimenti e condimenti.
Come si apparecchia
Una volta individuato il servizio di piatti, occorre apprendere alcune regole basilari per poter preparare la tavola in modo corretto. Anche qui è sufficiente ricorrere al Galateo per aver la certezza di non sbagliare. Esistono regole chiare e semplici su come disporre i diversi componenti sulla tavola: piatti, bicchieri e posate, infatti, non devono esser disposti in modo casuale. Per cominciare, una cena formale necessita di un numero di piatti pari alle portate che verranno servite. Il piatto deve essere intiepidito prima di esser messo in tavola. Inoltre, occorre ricordare di mettere in tavola alcuni piattini in più, ad esempio per l’insalata, oppure per riporre eventuali gusci, lische o ossa della carne se previste. La presenza del piatto piano è assolutamente fondamentale, praticamente per qualsiasi tipo di pasto tranne che per le minestre o per le pietanze liquide. I piattini da frutta, o da antipasto, possono anche essere utilizzati per l’insalata e la torta. In tavola deve anche essere presente un piccolo piatto per spezzare il pane, evitando così di sbriciolare in giro per la tavola. I piatti devono essere disposti in corrispondenza di ciascuna sedia, un set per ciascun commensale. I piattini da frutta e da dolce vanno serviti al momento opportuno. I bicchieri devono essere posizionati un po’ più a destra rispetto al centro del piatto. E' fondamentale prevedere sia bicchieri da vino che da acqua ma possono anche essere aggiunti quelli per lo spumante e quelli per il vino bianco o rosso. Le posate devono essere così disposte: partendo dalla destra del piatto, prima va messo il coltello, con la lama che deve essere sempre rivolta verso il piatto. Il cucchiaio sempre a destra, con la curva concava appoggiata sulla superficie della tavola. Infine, la forchetta a sinistra, con la parte concava appoggiata sulla superficie, come il cucchiaio. Quella più piccola, da dolce o da frutta va posizionata davanti al piatto, tra quest’ultimo e il bicchiere. In tutti i servizi da tavola, oltre ai piatti coordinati tra loro devono anche essere presenti alcuni accessori per poter servire le pietanze in tavola. Le tazze da caffè e da tè possono anche essere diverse se le bevande vengono assunte in una stanza diversa da quella da pranzo o della cena. Per il servizio da tè valgono le stesse regole che per quello da caffè: le tazze devono essere abbinate ai piattini coordinati, così come anche la teiera, la zuccheriera e la lattiera.