Sedie

Ecco i nostri consigli su come scegliere le sedie da camera

Una seduta in camera da letto offre comfort e funzionalità, ma che fare se non c’è spazio per una poltrona? Le sedie sono ottime alternative.

di Redazione

23 dicembre 2020

Perché acquistare una sedia da camera

Perché acquistare una sedia da camera

La presenza di una seduta in camera da letto è un valore aggiunto in termini di comodità, praticità e anche di estetica. Non sempre, però, l’estensione della stanza è tale da consentire anche il posizionamento di una poltrona. Ciò non significa che occorra rinunciare completamente, perché c’è un’alternativa molto valida: la sedia da camera.

Si tratta di un arredo multifunzione a tutti gli effetti, può essere utilizzata per rilassarsi, magari dedicandosi alla lettura, ma anche lavorare o svolgere qualche altra attività che richieda concentrazione; molto dipende, come vedremo fra poco, dal punto in cui viene collocata.

E poi ammettiamolo: una soluzione di questo tipo serve anche per poggiare momentaneamente gli indumenti, quando si va di fretta e non si ha il tempo (o la voglia) di metterli subito al loro posto. Dal punto di vista stilistico, diventa una nota di colore e un ottimo strumento per personalizzare meglio la stanza, o per donare maggiore vivacità all’ambiente.

La scelta in commercio è talmente vasta che individuare il prodotto giusto può risultare difficile. Ecco il motivo per cui abbiamo realizzato questa guida. Nella foto, la sedia York di Tomasella.

Quale tipologia scegliere

Se già sapete che l’utilizzo della sedia da camera sarà frequente, magari quotidiano, il consiglio è quello di sceglierne una imbottita e dotata di braccioli, meglio ancora se con lo schienale ampio e avvolgente. I rivestimenti in tessuto sono molto gettonati anche perché facilitano gli abbinamenti con gli altri elementi di arredo, ma badate che siano sfoderabili o comunque che si possano pulire facilmente.

Le sedie con copertura in pelle, d’altro canto, sono arredi intramontabili, adatti a qualsiasi contesto stilistico. Donano un tocco di eleganza e raffinatezza, non tendono ad accumulare polvere e la pulizia risulta semplice, ma occorre anche effettuare una manutenzione ad hoc per mantenere il materiale morbido e lucido; una o due volte al mese, quindi, è bene applicare un prodotto idratante.

Se la sedia fa il paio con una scrivania, quindi è parte di un angolo dedicato allo smart working, è opportuno sceglierne una ergonomica, che aiuti a mantenere una postura corretta anche dopo ore. Nel caso in cui, invece, serva sostanzialmente per i vestiti, allora l’ideale può essere un modello privo di imbottiture e molto basic, dall’ingombro ridotto al minimo. I braccioli offrono due superfici di appoggio, definiamole così, in più.

E se invece si tratta perlopiù di una “presenza decorativa”? Allora perfetta è una sedia chic, dallo schienale alto e dalle forme snelle, nonché dal prezioso rivestimento, per esempio in velluto.

Di quale colore?

Per quanto riguarda il colore della sedia da camera, ci sono due strade opposte da percorrere. La prima è quella di optare per abbinamenti classici, quindi creare una continuità cromatica rispetto agli altri mobili presenti nella stanza: se questi ultimi sono beige, per esempio, una sedia in pelle marrone risulta perfetta.

La seconda via è invece quella dei contrasti, che però non devono essere casuali o comunque privi di una logica; si consiglia di optare per i colori complementari, ovvero per coppie di tonalità che si trovano al lato opposto del cerchio cromatico. C’è però un’eccezione che si traduce in una maggiore libertà di scelta.

Nel caso di una camera contraddistinta da tonalità neutre, cioè, si può scegliere una sedia di qualsiasi colore o quasi. Predomina, per esempio, il grigio tortora? Perfetti sono allora i pastelli, così come nuance più accese e intense come il viola, il rosso e il blu, oppure più brillanti come il giallo. In foto la sedia Bisell di Treku.

Dove collocarle: 3 idee da copiare

Siete indecisi circa la collocazione della vostra sedia da camera? Ecco 3 idee da copiare. Nella prima foto vedete una bella sedia a dondolo in legno messa proprio accanto al letto; la stanza è contraddistinta da tonalità delicate e rilassanti e quest’aggiunta calza a pennello. Vien voglia di accomodarsi con un bel libro fra le mani.

Anche nella seconda foto la sedia – imbottita e con gambe in legno - si trova vicino al letto, ma c’è pure una scrivania. È stata quindi allestita una postazione operativa a tutti gli effetti e l’aggiunta di uno specchio darebbe inoltre la possibilità di dedicarsi comodamente al “trucco e parrucco”.

Infine la trovata più originale: la sedia sostituisce il comodino, la personalizzazione è massima, l’impatto visivo mette allegria. Ma chiaramente, all’occorrenza, può tornare alla sua funzione originaria. Anche perché, con i solidi braccioli e l’intreccio della seduta e dello schienale, è evidentemente molto comoda.

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