Progettare cucina consigli
La cucina è un ambiente centrale: è vissuta, trasuda energia e personalità e nella maggior parte dei nuclei famigliari viene utilizzata almeno una se non due volte al giorno. È per questo motivo che in fase di progettazione sarà bene strutturare questo ambiente nel segno della funzionalità e dell’estetica. Un saggio di questa capacità ci arriva da Lab 13 di Aran Cucine, progetto modulare con design ergonomico che permette, grazie alle diverse altezze degli zoccoli, di adattare l’altezza dei piani di lavoro a quella dell’utilizzatore. Le ante senza maniglia danno vita a una superficie uniforme e continua, essenziale ed elegante. In più, sono disponibili in centocinquanta finiture diverse.
Progettare cucina stili
Sintetizzando al massimo, ci sono due strade nella progettazione di una cucina. La prima guarda verso un look più classico, la seconda verso uno stile influenzato dalle tendenze moderne e contemporanee. Quello che cambia all’interno di queste due diverse tipologie sono i materiali di utilizzo e le scelte cromatiche da adottare. Il bianco a livello cromatico e il legno a livello materico sono i due elementi che distinguono in maniera netta la tendenza classica da quella più moderna. Possiamo apprezzare l’esempio di Romantica di Febal Casa, un modello sobrio e lineare declinato in una tonalità Capuccino (disponibile anche in altre 4 varianti cromatiche); sono presenti numerosi dettagli che rimandano allo stile neoclassico.
Progettare cucina classica
La classicità del legno negli ultimi tempi ha vissuto un’opera di attualizzazione grazie alle versioni in bianco. In versione bianca, una cucina si può permettere di non rinunciare al calore trasmesso da un ambiente che trasuda energia e vita domestica nella maniera più pura e genuina. In più, il bianco permette di rendere più luminosa la stanza e di ampliarne la spaziosità. Un fulgido esempio è quello della cucina Lux, “luce” di Snaidero della collezione Sistema. Le linee sono rigorose e associate ad una tecnicità evoluta; essenziale e senza particolari eccessi, la cucina è al contempo aperta a permettere interventi e invenzioni progettuali.
Progettare cucina moderna
Spostandosi dal classico al moderno, cambiano i materiali, i colori e soprattutto il mood che l’ambiente comunica all’utente. I modelli di cucina che guardano alle ultime tendenze abbandonano il legno come elemento totalizzante e il bianco e i colori più chiari come tonalità principali. Basti guardare alla cucina Oltre di Cucine Lube, tutta giocata attorno a un’isola con ante in alluminio anodizzato hi-line, prive di maniglie, che ne esaltano le sezioni sagomate; le basi sono i rovere invecchiato, i pensili in laccato fumo opaco e il top in Fenix nero. Senza sconfinare verso stili totalmente adiacenti all’industrial e al minimale, il tocco moderno è percepibile fin dal primissimo impatto
Progettare cucina lineare
Quali tipologie progettuali si possono seguire al momento della progettazioni? Una delle più diffuse fra chi ama la semplicità è quella della cucina lineare, in cui tutti gli elementi si sviluppano su un’unica parete. Pur lasciando la possibilità di arredare dunque un’unica sezione, esse riservano una serie di soluzioni e configurazioni diverse, da personalizzare. Una grande esperienza nella progettazioni di cucine lineari è offerta da Doimo, e in questo caso particolare da Cromatika, che spezza l’eleganza del grigio piombo con gli inserti giallo navone; le ante si aprono con il sistema push/pull; il blocco con due forni è sospeso, così da renderlo comodo e facilmente accessibile per il massimo della praticità.
Progettare cucina isola
Un’altra tipologia di progettazione che va per la maggiore è quello della cucina ad isola. La zona operativa dell’isola, attrezzata con top, lavello e piano cottura viene solitamente posta di fronte a una seconda grande area dedicata a mansioni contenitive; in alcuni casi la zona ad isola è completata da un bancone che funge da piano d’appoggio. Nella cucina MatSelf Foodshelf di Scavolini vediamo eseguita questa divisione degli spazi. La struttura si sviluppa su due linee ben distinte: da una parte c’è l’isola centrale con lavello e bancone snack in Rovere Vintage; dall’altra la composizione con la zona cottura e lo schienale in acciaio. Le ante a gola sono realizzate in laccato effetto ossidato Stained Steel e in laccato opaco grigio chiaro; i piani sono realizzati in acciaio e in Lapite Ebano finitura Vesuvio. Completano la struttura arredativa i grandi armadi a parete con ante a scomparsa.
Progettare cucina colori
Non dobbiamo dimenticare che si possono ideare cucine vivaci e colorate, contraddistinte da contrasti accesi, raffinati o soft, che interessano sia gli elementi più grandi che quelli più piccoli. In questo ultimo caso ci riferiamo a mensole e vani a giorno, capaci di offrire la possibilità di esporre accessori decorativi. In altri casi il compito di dare colore alla cucina spetta alle superfici dei frontali di moduli chiusi. Nella cucina a vista Rodi di Del Tongo ci pensano i pensili giallo sole e celeste a illuminare gli altri elementi nei toni nocciola e legno scuro; la parete attrezzata è dotata di numerosi vani a giorni nelle sfumature blu elettrico.
Progettare cucina senza maniglie
Una delle tendenze più ricercate nell’ultimo periodo è quella di dotarsi di soluzioni senza maniglie. Le finiture e la continuità dei frontali delle ante vengono così esaltate e allo stesso tempo anche la pulizia delle stesse risulta più agevole. Nelle cucine senza maniglie i vani si aprono per mezzo di cosiddette “gole” (rientranze invisibili in cui inserire la mano) o grazie a sistemi push/pull. Il materiale diventa protagonista dell’arredo e questo è evidente nella cucina Obliqua di Ernestomeda, caratterizzata dalla continuità cromatica dovuta all’impiego di un’unica finitura per top, gole, ante e zoccoli; le ante si aprono per mezzo di gole verticali con sagomatura obliqua.
Progettare cucina mobili
Siccome lo spazio in casa non basta mai, è bene dotarsi di strutture per la cucina capienti, che permettano di ordinare al proprio interno piccoli elettrodomestici e oggetti vari. I nuovi modelli vengono incontro alle esigenze del cliente, con l’introduzione di vere e proprie attrezzature interne specializzate (cestelli estraibili, soluzioni motorizzate per abbassare ripiani, cassetti all’interno delle armadiature). Ad esempio, nella cucina aperta sul living Maestrale di Scandola possiamo notare la funzionalità del modulo attrezzato per mezzo di una serie di vassoi su cui sistemare cibi secchi, scatolame e accessori, a completare una struttura in tre parti composta dalla zona cottura, l’isola e l’armadiatura laterale, formata da vani a giorni e moduli attrezzati.
Progettare cucina modulare
Esistono diverse collezioni di cucine modulari, la cui struttura è composta principalmente da una serie di moduli standard componibili e collocabili a seconda delle esigenze. Un esempio di cucina modulare è quello di Oriente di Arrex (il modulo base misura 60 centimetri di lunghezza, 56 centimetri di profondità e 72 centimetri di altezza): lo stile è contemporaneo, le ante sono dotate di sistema di apertura a gola e sono in laminato effetto legno colore camoscio per le basi e laminato effetto cemento sambuco per i pensili. Il modello può vantare grandi capacità di contenimento grazie all’armadiatura sulla parte a fondo con vani a giorno.
Progettare cucina materiali
Negli ultimi tempi, accanto ai classici modelli in alluminio, pietra, legno e altri materiali lavorati, ha guadagnato un posto di rilievo il grès porcellanato, grazie soprattutto alle sue qualità di compattezza, impermeabilità, ottima resistenza alle macchie e alla corrosione, elevata resistenza agli urti, inalterabilità al calore ed estrema facilità di pulizia. Un lungo elenco di qualità che lo rendono un materiale particolarmente indicato a rivestire il piano lavoro di una cucina. Per il top delle cucine si utilizzano di solito lastre in grès porcellanata di maxi formato (100x300 centimetri e oltre) e di spessore sottilissimo (3-3,5 millimetri), che possono essere facilmente tagliate, sagomate e forate e che presentano un aspetto monolitico – come è possibile notare dalla cucina con piano di lavoro in Kerlite di Cotto d’Este in foto – dal momento che eventuali giunture rimangono invisibili.