Console

Conoscere le console

Sono sempre più numerosi gli appassionati di videogiochi tra giovani e adulti. Eccovi una breve storia delle console e una panoramica su questo mondo.

di Redazione

30 marzo 2012

console intellevision

La console centro di entertainment multimediale

La console è un dispositivo elettronico concepito in origine principalmente per giocare ma che oggi, sempre più, sta diventando un centro di entertainment multimediale. Le console infatti nascono negli anni Settanta come sistemi special purpose, nati cioè con un solo obiettivo: quello di consentire l'uso casalingo dei videogiochi. Le prime console avevano un numero limitato di giochi implementati all'interno della macchina, in seguito furono poi introdotte le "cartucce" che consentivano di cambiare a piacimento i videogames acquistati separatamente. Ad oggi i giochi sono usufruibili sia su sistemi di memorizzazione, come schede dedicate, dvd e blue-ray, sia attraverso la digital delivery, che consiste nel download diretto del software da server dedicati. Le console si differenziano dai computer pc per la loro bassa espandibilità, per la minor versatilità e per la mancanza di applicazioni dedicate ad attività produttive o comunque non correlate al gioco o al divertimento. Questi apparecchi si distinguono soprattutto per l'immediatezza e semplicità di utilizzo volte a fornire la miglior customer experience nel'ambito ludico e dell'intrattenimento.

Una breve storia

Le console si sono evolute notevolmente negli anni, partendo dal Magnavox Odissey, passando per l’Intellevision e l’Atari fino ai prodotti Sega e Nintendo che negli anni Ottanta hanno dominato incontrastati il mercato dei cosiddetti prodotti ad 8 bit, in forte concorrenza con i primi computer economici creati da Commodore, senza dimenticare lo ZX Spectrum, che si erano ritagliati una grossa fetta di mercato nel mondo dei videogiochi. Ma è negli anni Novanta che le console salgono agli onori della cronaca, infatti l’accresciuta potenza di calcolo dei nuovi processori Risc consente l’introduzione nei giochi della grafica poligonale a 3 dimensioni, portando una vera rivoluzione in termini di realismo. Il 3DO di Panasonic fu il vero apripista ma fu Sony con la Playstation che sconvolse il mercato e portò tutta l’industria videoludica a raggiungere nuovi livelli qualitativi. Da allora venne introdotto il termine “Console War”, ovvero la guerra delle console perché ogni generazione di macchine, che fosse a 32, 64 o 128 bit vide protagonisti competitor di mercato sempre più agguerriti per aggiudicarsi le preferenze dei consumatori. Sony contro Sega e Panasonic, Sony contro Nintendo e ad oggi la sfida a tre tra Nintendo, Sony e Microsoft.

Due categorie di console

Le console oggi si distinguono in due macro categorie: quelle nate per un uno prettamente casalingo e quelle portatili. Le prime sono sistemi molto potenti come Playstation 3, Xbox 360 e Wii, non necessariamente dedicate solo ai videogiochi. Playstation 3 e Xbox 360 in particolare sono sistemi multimediali completi con accesso ad internet e che danno la possibilità di usufruire di contenuti come film e musica a pagamento in digital delivery, oltre a poter riprodurre film in qualità HD da supporti blue-ray o dvd. Nintendo, invece, con la Wii ha cercato di creare nuovi paradigmi portando un’offerta mirata ai cosiddetti casual gamer con prodotti innovativi e semplici da usare. Di fatto ha introdotto un nuovo modo di videogiocare, più interattivo e meno legato all’appeal derivante dalla grafica o dagli effetti speciali. Le console portatili invece fanno della ridotte dimensioni e della possibilità di essere utilizzate praticamente ovunque la loro forza. Si tratta di piccoli apparecchi con schermi integrati da 3 fino a 5 pollici e con batterie di lunga durata. Attualmente gli attori sul mercato sono solo due, Nintendo con la sua linea Ds, rinnovata recentemente con la console 3Ds che permette di vedere i giochi in 3 dimensioni, e Sony con la Psp e la nuovissima PsVita che ha prestazioni simili alle console casalinghe.

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