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Come scegliere il televisore più adatto per il proprio salotto tra la vastissima gamma di modelli e proposte sul mercato? La qualità dei televisori è garantita da alcune caratteristiche che hanno valenza generale, indipendentemente dalla tecnologia usata. I televisori devono sapere garantire un buon rapporto di contrasto, detto anche contrasto nativo, che indica il massimo rapporto di luminosità tra un pixel nero e uno bianco. Importante, nei televisori, è anche la frequenza di aggiornamento, misurata in Hertz, che indica quante volte lo schermo in un secondo è interamente riscritto. Più è alto questo valore, più è di qualità il TV. I televisori di qualità dovrebbero avere bassi tempi di risposta, che indicano in quanti millisecondo ogni pixel cambia colore, in modo da non sfuocare le immagini in movimento. Vi è poi la risoluzione dello schermo: la massima risoluzione per un TV HD-Ready è almeno di 1.280 x 720 pixel; quella di un TV Full HD è di 1.920 x 1.080 pixel. Tale differenza di risoluzione può essere apprezzata soprattutto nelle televisioni di grosse dimensioni. I televisori ideali, infine, dovrebbero sapere garantire un buon angolo di visione, ossia l'angolazione che assicura la massima qualità delle immagini: quello ottimale è di 180 gradi verticalmente e orizzontalmente. Tre sono le principali tecnologie alla base di TV di ultima generazione: LCD, LED e Plasma. Gli schermi LCD (Liquid Crystal Display) utilizzano le proprietà ottiche dei cristalli liquidi e per primi hanno soppiantato quelli a tubo catodico. Oggi sono i modelli di televisore più diffusi nelle nostre case e, grazie all'evoluzione delle tecnologie che i produttori vi hanno applicato, garantiscono un’ottimale qualità delle immagini e un ampio angolo di visuale. Gli schermi a LED (Light Emitting Diode) assomigliano a quelli a LCD, ma sono retroilluminati tramite LED appunto. Rispetto agli LCD consumano meno energia e offrono un rapporto di contrasto migliore, perché i LED sono più luminosi delle lampade fluorescenti. Le piccole dimensioni dei LED, poi, consentono di ottenere schermi molto sottili. I LED per la retroilluminazione possono essere posizionati su tutto lo schermo e garantiscono un ottimo contrasto dinamico, oppure vengono collocati a gruppi lateralmente nella cornice dello schermo, da cui illuminano il centro del monitor, in tal caso ancora più sottile. I televisori al Plasma (Plasma Display Panel), infine, si basano su una tecnologia impiegata in TV con dimensioni maggiori di 32 pollici. Le piccolissime celle che compongono i pixel e che contengono le miscele di gas nobili xeno e neon, vengono sollecitate: il gas si trasforma in plasma ed emette raggi UV invisibili all'occhio umano. Ai raggi UV reagisce il fosforo di cui è coperta la superficie interna dello schermo, che funziona da scintillatore e produce la luce corrispondente. In tal modo si compongono sul video le immagini. Non necessitando di essere retroilluminati, i televisori al plasma garantiscono un'alta qualità dell'immagine, un alto contrasto e un'ampia gamma di colori. Anche l'angolo di visione è più ampio, ma comportano un maggior consumo energetico rispetto ai TV LCD e a LED. Scegliere il televisore che fa per noi, dunque, significa valutare che uso ne faremo: a chi ama farne un utilizzo cinematografico si adatta un televisore a LED, con schermo sottile e elevato rapporto di contrasto. A chi invece ama i videogiochi o la visione degli sport, invece, lo schermo al plasma offrirà un'ottima velocità di risposta e colori brillanti, con un buon rapporto di contrasto.