Hi-Fi

Come comporre un impianto

Eccovi qualche consiglio su come comporre un buon impianto alta fedeltà, o hi-fi. Per ascoltare la musica preferita scegliendo l’eccellenza dell'audio e del design.

di Redazione

02 aprile 2012

impianto sony

La storia

"This Is The Year of High-Fidelity": la storia del Hi-Fi comincia da qui, da questo slogan dell'Olympia Radio Show coniato nel 1936 come conseguenza della nascita dei primi amplificatori dotati di potenza e qualità assolutamente sbalorditive per quei tempi. La nascita di questi rivoluzionari apparecchi fu possibile grazie all'introduzione di una valvola, la 6L6, nei riproduttori musicali. Dagli anni '30 in poi l'alta fedeltà ha continuato ad evolversi, passando dal suono stereo fino ad arrivare al più recente surround e all'home theatre, volto a rendere l'esperienza auditiva sempre più immersiva e realistica. Del resto l'obiettivo, da sempre, è stato quello di ricreare le atmosfere e i suoni che si possono percepire in una sala da concerto e indubbiamente, da questo punto di vista, la soluzione multicanale, se ben realizzata ed inserita correttamente nell'ambiente, restituisce sensazioni molto vicine all'esperienza live. Ad oggi sotto la parola Hi-Fi trovano spazio diversi tipi di prodotti che si distinguono notevolmente per prezzo, dimensioni e qualità. L'idea di HI-Fi si traduce quindi in soluzioni differenti a seconda della natura dei consumatori, rappresentati dagli esigenti puristi dell'audio perfetto come dai consumatori occasionali di musica che magari prediligono prodotti compatti, poco ingombranti ma con prestazioni dignitose. D'altra parte con l'avvento della musica digitale è difficile trovare apparecchi hi-fi che abbiano uno standard qualitativo insoddisfacente.

Gli apparecchi di fascia alta

I prodotti di alta fedeltà di maggior qualità possono essere ben rappresentati dalle soluzioni a componenti separati, dove l'amplificatore e i riproduttori dei diversi supporti (cd, vinile, digitale, radio) sono pezzi distinti e collegati insieme per dar vita ad un "best of breed", risultato di componenti che eccellono per caratteristiche costruttive, per design e per qualità. L'amplificatore in questo caso è quasi sempre multi canale, dotato quindi di un potente subwoofer con affiancati 2, 5 o 7 altoparlanti satelliti in grado di riprodurre realisticamente il suono. Più sono i satelliti più sono i canali in cui il suono viene diviso per dar vita nel proprio salotto ad un concerto di orchestrali. Queste soluzioni possono arrivare a costare diverse migliaia di euro e, per poter essere sfruttate al meglio delle loro potenzialità, hanno bisogno di essere integrati in ambienti studiati ad hoc.

Le soluzioni per tutti

Una seconda tipologia di apparecchi è quella costituita da prodotti meno professionali ma dalla resa comunque ottimale e soddisfacente per la maggior parte dei consumatori che, sempre più, cercano il giusto compromesso tra qualità e prezzo. Molto diffusi sono i prodotti molto compatti come i mini e micro hi-fi, i primi più potenti e con più diffusori, i secondi più monolitici e volti a soddisfare la ricerca del minor ingombro possibile. Di più recente creazione e diffusione sono i cosiddetti flat surround, ovvero sistemi surround multicanale racchiusi in un singolo componente che, con un occhio di riguardo allo spazio, riesce a suddividere i suoni in modo dinamico simulando la presenza di diversi diffusori. Questa soluzione è decisamente meno costosa dei sistemi a componenti (sebbene vada abbinata spesso ad un riproduttore) e riesce ad accontentare gli utenti medi, mentre non convince i consumatori più esigenti. E' bene ricordare, però, che per godere appieno di un sistema ad alta fedeltà è anche necessario allestire un ambiente adatto alla diffusione del suono, pena la perdita di efficacia del nostro hi-fi, ecco quindi perché i flat surround ultimamente si stanno ritagliando uno spazio importante nelle scelte dei clienti sintetizzando il giusto compromesso richiesto. L'ultimo, e ormai diffusissimo, tipo di hi-fi è quello rappresentato dalle docking dedicate ai riproduttori portatili di mp3, con l'Ipod principale protagonista. Questi prodotti consistono semplicemente in un sistema di diffusori con integrato l'alloggiamento del lettore. Per l'Ipod praticamente tutti i più noti costruttori forniscono docking dedicate, da Samsung a Sony fino ai raffinati riproduttori Bose. Esistono ovviamente anche docking ad hoc per i riproduttori non Apple, fornite in genere solo dalle stesse case costruttrici del lettore portatile di riferimento.

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche