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Scarpiera salvaspazio: pochi ingombri, tanto stile

Volete finirla con il disordine che vi circonda a casa? Sicuramente è meglio cominciare dalle scarpe con mobiletti ad hoc che salvano spazio e confusione!

di Redazione

26 febbraio 2018

Scarpiera salvaspazio orizzontale

Scarpiera salvaspazio orizzontale

Tra gli oggetti che stanno sempre fuori posto e creano gran disordine in casa, le scarpe battono tutti. Per loro ci sono mobiletti ad hoc, molto utili soprattutto quando lo spazio a disposizione è davvero poco. In realtà, le scarpiere salvaspazio sono ormai diventate una “scusa” per dare un tocco glam ad angolini un po’ banalotti, tanto è vero che non pochi designer ne hanno pensato modelli passe-partout in grado di far bella figura ovunque, adattandosi a diverse esigenze, in accordo in genere con il resto dell’arredo, ma sempre più spesso a vista, così come per le scarpe: elementi da non nascondere, anzi. Chi ama certi minimalismi tipici dell’arredo nordico, ad esempio, non potrà resistere a Sko di Normann Copenaghen, dall’estetica molto industrial style, costituita da una struttura in legno di frassino lasciato naturale e due ripiani di acciaio perforato in un brillante bianco, tenuti insieme da viti in evidenza. Il complemento si pulisce con un panno umido e rimane perfetto come il primo giorno. Le dimensioni di questa scarpiera sono una profondità di 34 cm, un’altezza di 42, una lunghezza di 76, per un peso di 6,5 kg. Visto l’aspetto e le misure, la si può posizionare sia frontalmente sia lateralmente, in un corridoio, in un sottoscala, dietro una porta o anche dentro un armadio: in ogni caso, tutto è subito sott’occhio e pronto all’uso.

Scarpiera salvaspazio con specchio

Diciamo la verità, le scarpiere di una volta erano piuttosto bruttine, aspetto asciutto e materiali assolutamente anonimi: la funzionalità a scapito dell’appeal. Oggi non è più così grazie a elementi modulari in grado di essere piazzati in luoghi davvero impensabili. In proposito, Pezzani Design ha ideato Angolo Diva, grazie al quale specchi da terra vengono trasformati in una sorta di porta di un angolo guardaroba dove riporre scarpe, appunto, ma anche abiti e altri accessori. In pratica, quello che si vede è un ampio specchio, magari come quello in foto largo 92 cm e alto 192, con una cornice in legno decorata con foglia argento e ancorato al muro con una struttura di sostegno in acciaio verniciato reversibile, con apertura a destra o a sinistra. Sul retro è nascosta una scarpiera in polipropilene bianco realizzata in questo caso con tre moduli dalla profondità di 17 cm, completa di elementi di fissaggio alla parete. Per una configurazione completa, niente di meglio che aggiungere in alto mensole in vetro trasparente temperato dallo spessore di 8 mm e un piccolo appendiabito da parete in acciaio verniciato. Un completo mini guardaroba nel giro di pochi cm.

Scarpiera salvaspazio da parete

Tra le opzioni di scarpiere salvaspazio, è frequente il ricorso a mobiletti da parete che possono essere piazzati in punti di passaggio come il corridoio, dalle dimensioni assolutamente slim che contribuiscono a un mood molto rigoroso, perfetto nel dare un’idea di razionalismo, pulizia e poco ingombro. Insomma ideale per chi ha deciso di concentrarsi su pochi oggetti ma buoni. Gli spazi risultano molto liberi, aperti, in un look contemporaneo, pronti per accogliere elementi modulari e componibili come un porta scarpe a forma di parallelepipedo dalla profondità di 21 cm per una larghezza di 70 e una altezza di 42, con apertura a ribalta. Si tratta esattamente di Frame Shoe Cabinet, proposta di By Lassen, azienda danese che vende online e che ha creato l’omonima collezione in grado di organizzare pezzo dopo pezzo numerose combinazioni da parete o da terra, con o senza ante, per dire stop alla confusione, unendo funzionalità, qualità, estetica. La scarpiera può essere scelta in melamina, mdf, acciaio laccato, in diversi colori, grigio chiaro e scuro, nero cenere, bianco, verde pallido, blu.

Scarpiera salvaspazio di metallo

Le tendenze non hanno dubbi: il minimalismo diventa cool con eleganza in ogni complemento d’arredo e a ciò non sfuggono le scarpiere che occupano pochi centimetri ma fanno valere la loro presenza con un design furbo in grado di contenere scarpe su due livelli in modo “arioso” e versatile. Lume Shoe Stand di BeDesign ricorda una cassetta della frutta senza fondo con una originale struttura a sbarre di acciaio verniciato a polvere con finitura opaca, da scegliere nel tutto bianco o in nero carbone. La sua particolarità è di essere dotato di un triangolo di metallo nella parte inferiore ideale come base stabile per le scarpe con il tacco. Due le dimensioni disponibili, profondità e altezza 30 cm, larghezza 50 o 90 cm per la versione small o quella large, per un peso rispettivamente di 3,7 e 6 kg. L’originale scarpiera può essere abbinata al porta-abiti della medesima collezione, anch’esso caratterizzato da un look decisamente lineare a tutta vista e, come succede per le scarpe, gli abiti vengono messi al centro dell’attenzione. Ma può anche essere usata come seggiolino e perché no come porta-pianta.

Scarpiera salvaspazio componibile

Non occupare spazio e offrire diverse combinazioni con diverse finiture e capienza, dalla geometria classica che si fonde con lo stile di una casa semplice e raffinata. Le scarpiere Puzzle Line di Terraneo sono si presentano in essenze legno, in vari colori, con ante bianco lucido o a specchio. È possibile scegliere tra profondità singola di 17 cm o doppia di 28, con tante varianti che aumentano la praticità. Nel primo caso, profondità singola, i mobili possono essere a tre ante ospitando 9 paia di scarpe, a quattro ante per 12 paia, a cinque ante per 15 paia, con altezze rispettivamente di 112, 147, 183 cm. Nel secondo caso, profondità doppia, le soluzioni raddoppiano: a 3 ante, 18 paia di scarpe, a quattro 24, a cinque 30, con le stesse tipologie di altezza.

Scarpiera dal design compatto

L’amore per il legno dà sempre buoni frutti, soprattutto se unito alla qualità artigianale e alla creatività: sono le “parole d’ordine” di un’azienda, Porada, che proprio nel 2018 festeggia i suoi “primi” 78 anni. Su questa scia si sviluppa il progetto Pit Stop, disegnato da Tarcisio Colzani: una scarpiera dal design compatto e di classe che non ha vezzosità se non la sua stessa essenza. Fissata alla parete, sembra proprio scomparire in essa, fino a che non si decida di riportarla alla sua funzione, contenere scarpe, aprendo l’anta a ribalta. Il frontale è nato con il rivestimento in noce canaletta ma può essere anche tinto wengè, laccato opaco poro chiuso, cuoietto oppure in specchio fumè. Un oggetto schematico, profondo 17 cm, con un’altezza di 76 e una lunghezza di 74. Ideale da abbinare ad altri pezzi Porada dalla forte declinazione lineare, come il porta-abiti Camper con specchio frontale oppure Oktagono, uno specchio da parete con cornice dagli elementi sempre a specchio bisellati.

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