Piani cottura

Guida ai fornelli ad induzione

I fornelli a induzione sono da qualche anno sul mercato e permettono di cuocere il cibo grazie ad un campo magnetico; non avremo quindi presenza di fiamme o di calore direttamente prodotto dal piano.

di Redazione

12 ottobre 2014

Fornelli a induzione

Fornelli a induzione

I fornelli ad induzione sono costituiti da un piano in vetroceramica, sotto il quale sono poste delle bobine, lungo le quali viene fatta passare della corrente elettrica; in questo modo si creano dei campi magnetici, che causano correnti parassite che dissipano energia sotto forma di calore. Questo calore non si sviluppa direttamente dal piano in vetroceramica, che resta perfettamente freddo; ciò che si scalda è la pentola appoggiata sul piano, attraversata dal campo magnetico. Il pentolame da utilizzare su questi piani deve essere per forza in metallo, anche se esistono adattatori per poter utilizzare pentole in ceramica o in coccio. Tipicamente la gran parte delle pentole presenti in casa sono in metallo, e quindi in genere non è necessario acquistare del pentolame nuovo al momento dell'acquisto di un fornello a induzione. I vantaggi sono legati al fatto che non si hanno fiamme o zone molto calde sul piano cottura; inoltre questo metodo permette di riscaldare solo la padella, senza disperdere calore attorno ad essa; le pentole si scaldano rapidamente e in modo del tutto uniforme.

Piastre a induzione

Una piastra a induzione presenta alcuni vantaggi rispetto alle comuni piastre di cottura; rispetto a piastre in vetroceramica che funzionano con lampade alogene o con resistenze che scaldano i fornelli a induzione consumano decisamente meno; lo stesso dicasi rispetto alle vecchie piastre elettriche in ghisa. Inoltre le piastre a induzione tendono a scaldarsi molto meno; o meglio, la vetroceramica non viene scaldata dall'induzione, ma la padella appoggiata sopra si, e con il passare del tempo tenderà a trasmettere un po' del suo calore anche al vetro sottostante. In genere le comuni piastre alogene o con resistenza possono raggiungere i 400°C di temperatura, mentre un fornello a induzione tenderà a non superare i 100-120°C; inoltre, dove non è presente alcuna padella, il piano resta perfettamente freddo. Rispetto ad un piano cottura a gas, non avremo la presenza di fiamme, e neppure l'emissione di fumi di alcun tipo; se non avete altre apparecchiature a gas nella stanza non sarà necessario aprire un foro comunicante con l'esterno per la ventilazione.

Piani cottura

Il piano cottura è il fulcro della cucina, la parte fondamentale. I tradizionali piani cottura a gas hanno dei difetti innegabili: le fiamme scaldano le pentole in zone ristrette, e molto calore viene disperso all'esterno del contenitore; per scaldare una pentola piena d'acqua sono necessari molti minuti di accensione delle fiamme; i fornelli sono instabili e scomodi, e le pentole possono scivolare di lato, o rovesciarsi; i piani cottura tradizionali sono complicati da pulire, soprattutto se un cibo si rovescia e viene bruciato dalle fiamme, mentre i fornelli ad induzione sono più comodi. Tutto questo non avviene con un piano a induzione, perché è perfettamente piano, e non si scalda, evitando fastidiose incrostazioni di cibo bruciacchiato; inoltre i fornelli a induzione si scaldano con grande rapidità, tanto che nei primi tempi è necessario abituarsi al nuovo metodo di cottura, che costringe ad un cambio di abitudini. L'unico difetto di questi piani cottura sta nel fatto che la corrente elettrica in Italia è abbastanza costosa, e quindi in linea generale si spende di più per la cottura dei cibi rispetto al piano cottura tradizionale; ma comunque sempre meno rispetto ai piani alogeni o con resistenza.

Prezzo fornelli a induzione

Il prezzo dei fornelli ad induzione sta diminuendo nel corso degli anni, grazie alla maggiore diffusione di queste apparecchiature per cucinare; oggi si trovano fornelli a induzione che hanno un prezzo similare ai migliori piani cottura a gas o a resistenza. Si tratta comunque di prezzi abbastanza alti, che si aggirano attorno ai 300-400 euro per i piani da incasso, e attorno ai 150-200 euro per i piccoli piani a induzione trasportabili, che però possono ospitare solo un paio di piccole pentole. Inoltre questi piani tendono ad essere molto ampi, e spesso necessitano di una modifica al piano di lavoro della cucina per poter essere installati. Il consumo di corrente è ingente, e per un utilizzo costante è necessario avere un allacciamento alla rete elettrica superiore ai 3 KW. Se però avete dei pannelli fotovoltaici sulla casa, potete utilizzare l'energia elettrica prodotta in questo modo per il vostro piano cottura, risparmiando molto e utilizzando solo energia pulita. I piani cottura a induzione più nuovi hanno un ridotto consumo di energia elettrica, e permettono di posizionare le pentole ovunque, senza delimitazione delle zone di cottura.

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