Home-Theatre

Home theatre 5.1

Da quando esiste l'hi-fi, l'ascolto stereofonico è formato dal classico triangolo equilatero composto da 2 diffusori più l'ascoltatore stesso, perchè allora esistono sistemi con 5 o più altoparlanti ?

di Redazione

16 dicembre 2014

Ambiente adatto ad una collocazione hi fi multicanale

Dimensioni e forma dell'ambiente

La prima varibile da tenere in alta, altissima considerazione, è l'ambiente in cui l'impianto stereofonico multicanale viene inserito. Se non si hanno le competenenze specifiche conviene farselo installare da esperti, tuttavia quest'ultimi NON possono fare miracoli se la stanza non si presta a causa della sua configurazione iniziale. Ambienti simil-trinagolari, piuttosto che romboidali generano onde spurire che si traducono in controfasi ed annullamento di frequenze. In questo caso, molto meglio avvalersi del classico sistema a due diffusori ( o a un 2.1 se si vuole una quantità di bassi maggiore). Ricordate: l'ambiente adatto è il più importante dei fattori in assoluto. Senza un ambiente adatto, gli impianti stereofonici da 50.000 Euro suoneranno come, se non peggio,un compatto da 300 Euro. Quindi il primo step è garantirsi che l'ambiente sia "adeguato" in dimensioni, forma geometrica e possibilità di "migliorarlo", annullando o riducendo certe frequenze ed aumentandone altre, semplicemente applicando dei particolari materiali che costano relativamente poco. Alcuni si possono addirittura produrre artigianalmente, con un po' di "savoir faire" e di intraprendenza.

Quali componenti scegliere e perché

Stabilito che l'ambiente soddisfa i requisiti minimi, si tratta ora di capire quale componenti scegliere. Non mi dilungherò sulle marche e neanche sui prezzi, queto sono variabili molto soggettive nel primo caso, oggettive nel secondo: l'unico, tassativo consiglio che do è di andare ad ascolta nei negozi hi-fi. Ma i scegliere per "sentito dire" ! Questo è un passo assolutamente da fare tenendo conto inoltre che, l'impianto stererofonico multicanale che vi ha folgorato e fatto toccare il cielo con un dito in negozio potrebbe deludervi mortalmente una volta collocato nel vostro ambiente. Onde evitare queste spiacevoli sorprese, conviene seguire alcune regole: 1) un salone di 25 metri quadrati non ha bisogno di un subwoofer da 30 cm! 2) Una marca specifica non è sempre garanzia di qualità assoluta 3) verificate sempre che l'alimentazione dell'amplificatore sia adatta: anche a bassi volumi il suono complessivo ne gioverà alquanto.

L'installazione

Installare un impianto 5.1 è relativamente semplice, ma prima bisogna sapere che un collegamento con il cavo garantisce una migliore restituzione del segnale elettrico e quindi un suono nettamente migliori: ecco perchè sconsiglio le soluzioni wireless. Non è vero che il subwoofer si può mettere dove si vuole. Anche se il filtro passa-basso lavora sotto i 40 HZ la provenienza del basso verrà sempre percepita dall'orecchio allenato (anche a causa delle armoniche che genera) . Il subwoofer va collocato esattamente nel centro del lato del triangolo equilatero sopradescritto che sta in fronte all'ascoltatore, non un cm. più a desta, non un cm. più a sinistra! I satelliti, sia quelli frontali (ma anche i "rear")devono avere i tweeter in linea retta con le orecchie dell'ascoltatore, pena una cattiva restituzione dell'immagine stereofonica. Se il suono vi soddisfa cosi com'è consideratevi fortunati : diversamente armatevi di microfono apposito e di analizzatore di spettro per capire quali sono gli squilibri della risposta in frequenza del vostro ambiente in prima istanza, dell'impianto in seconda. Ma prima dell'impianto è l'ambiente che "fa" il suono.

Come migliorare al massimo l'ambiente e il suono in generale di un sistema 5:1

Supponiamo che un amico audiofilo sfegatato vi abbia prestato un microfono ultradirezionale e un analizzatore di spettro ( apparecchio che analizza ,a parità di emissione di corrente, quanti decibel vengono emessi ad una certa frequenza) e che venga rilevata un'eccedenza di basse frequenze intorno ai 100 Hz ( tipico caso di risonanza fastidiosa, anche nelle stanze meglio trattate acusticamente). Cosa possiamo fare per eliminare quetsa risonanza? Due sono le possibilità: 1- Trattare la stanza in punti strategici ( principalmente gli angoli) con i cosiddetti "tube traps" o altri materiali atti ad assorbire, atttutire la risona frequenziale 2- Dotarsi, qualora non sia già implementato nellla vostra catena hi-fi, di un equalizzatore, parametrico a più bande se possibilie, perchè è più chirurgico nell'individuare le frequenzee provare a sottrarre i decibel in eccesso. Nel prmo caso sarà il materiale stesso a farlo, smorzano le risonanze spurie, nel secondo caso invece avverrà solo un decremento delle frequenze interessate. Va da sè che la prima soluzione è quella più efficace, perchè ad un aumento di corrente -quindi di decibel- la stanza trattata molto probabilmente reggerà l'impatto e manterrà inalterata l'impostazione timbrica mentre il riultato ottenuto con l'equalizzatore andrà rivisto, con una nuova misurazione ed una ritaratura che compensi l'eccedenza o la carenza di certe frequenze.

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