Cabine Armadio

Progettare la cabina armadio: guida pratica

Scopri come progettare la tua cabina armadio con la nostra guida pratica:materiali, soluzioni e consigli per scegliere l'armadio giusto!

di Redazione

19 agosto 2022

Sistema Miria - Garofoli

Definire il progetto step by step

Se un tempo la cabina armadio era un lusso per pochi e un progetto realizzabile solo in caso di spazi molto ampi, adesso le cose sono nettamente cambiate. La spesa è diventata accessibile a un maggior numero di persone e le soluzioni sono così tante che il desiderio si può realizzabile anche se a disposizione si ha una superficie poco estesa. Bisogna, però, fare la scelta giusta.

Se si dispone di un’intera stanza da adibire a cabina armadio, il problema non si pone. In caso contrario, bisogna comprendere se sia possibile ricavare un’area ad hoc nella camera da letto oppure individuare una valida alternativa, per esempio un ripostiglio, un sottoscala, l’antibagno.

Una volta stabilita la collocazione, occorre prendere tutte le misure con estrema precisione, tenendo presente che la profondità deve essere pari come minimo a 120 cm e la larghezza a 200-220 cm. Anche 2 mq possono bastare, se non si hanno particolari pretese.

A questo punto occorre concentrarsi sulla struttura e porsi domande del tipo: meglio le pareti in cartongesso o un telaio in legno? Le ante scorrevoli oppure a battente? Voglio che la mia cabina armadio sia invece a vista? Preferisco che sia chiusa da pannelli in vetro o tende? Deve avere una forma lineare oppure angolare?

Prendete un foglio e una matita e segnate qualche tratto per ogni interrogativo sciolto: nel giro di pochi minuti sarete sorpresi dall’aver disegnato, sia pur in modo grossolano, la vostra cabina ideale.

Come attrezzarla internamente

Il grado di comfort e funzionalità di una cabina armadio è direttamente proporzionale all’attrezzatura interna. E quest’ultima dev’essere scelta in base alla tipologia di capi che compongono il proprio guardaroba. Per aiutarvi, vogliamo definire uno schema di partenza:

  • Barre appendiabiti, indispensabili per tenere in ordine camicie, abiti lunghi, cappotti, giubbotti e così via. Alcune sono dotati di meccanismi saliscendi che permettono di raggiungere agevolmente i capi più in alto.
  • Cassettiere per riporre maglioni, t-shirt, pigiami, biancheria intima ma anche cravatte, cinture e foulard.
  • Ripiani a giorno: svolgono la stessa funzione delle cassettiere, ma possono servire anche per sistemare borse e borselli.
  • Scatole di diverse dimensioni.


Se la cabina è utilizzata da un uomo, il porta pantaloni estraibile fa la differenza. Se lo spazio lo consente, buona idea è attrezzare la cabina anche con una scarpiera. Naturalmente, non possono mancare uno specchio verticale, almeno una seduta e un tappeto.

Gli errori più comuni

Vediamo adesso quali sono gli errori più comuni relativi alla scelta della cabina armadio:

Non prendere bene le misure dello spazio disponibile: lo ribadiamo, questo è un passaggio chiave. La superficialità, in tal senso, può tradursi in una serie di inconvenienti e fastidi. Se non volete correre il rischio di non riuscire a sistemare la cassettiera o aprirla, di ritrovarvi con qualche ripiano di troppo o in meno e via dicendo, armatevi di metro. Non sfruttare pienamente le altezze: questo è davvero imperdonabile, perché proprio lo spazio verticale può essere risolutivo. Pensate che i ripiani, le scatole, i moduli che arrivano fino al soffitto siano scomodi? Procuratevi una scaletta e sistemate in alto i capi e gli oggetti che non utilizzate nella stagione in corso e vi ricrederete nettamente.

Infine, non fate l’errore di sottovalutare l’importanza dell’illuminazione, altrimenti nel giro di poche ore sarete lì a cercare disperatamente questo o quell’altro indumento e a non riuscire a vedere bene la vostra immagine nello specchio. Per non parlare del disagio che dovrete affrontare quando arriverà il momento di fare il cambio di stagione.

Naviga per:

Potrebbe interessarti anche