I consigli sugli armadi

4 consigli per progettare la giusta illuminazione nella cabina armadio

Fai luce senza sbagliare nella tua cabina armadio: scopri tutto quello che c’è da sapere in fatto di intensità di illuminazione, posizionamento e tipologia di lampadine

di Redazione

11 giugno 2018

Abacus di Rimadesio

Led, faretti o lampadario? Illumina al meglio la tua cabina armadio

Non c’è niente di peggio che dover cercare a tentoni il vestito giusto o il paio di scarpe più adatto da abbinare al nostro outfit all’interno della propria cabina armadio. Per motivi strutturali, la cabina armadio rischia di rimanere in penombra, anche qualora dovessimo avere acceso tutte le luci all’interno della nostra camera da letto. Ecco perché è fondamentale operare la scelta giusta in fatto di illuminazione interna per questo pratico e funzionale elemento di arredamento. Le soluzioni sono fondamentalmente 3: led, faretti (fissi o orientabili) e lampadario. I led sono la scelta più semplice e versatile, perché si applicano anche su superfici di profondità ridotta andando a creare strisce di luce che vanno a colpire in maniera mirata e diretta i nostri capi d’abbigliamento. In più sono molto semplici da installare, sono sicuri (dal momento che funzionano a basso voltaggio) e consumano davvero poco a livello energetico. I faretti hanno dalla loro il plus di poter essere fissi o orientabili (si può anche optare per un mix dei due): il loro innesto è ottimale soprattutto nel caso la cabina armadio presenti un controsoffitto (questo nel caso dei faretti fissi) e garantiscono un’illuminazione forte e omogenea. Rispetto ai led vanno però tenuti a distanza di sicurezza dai vestiti, onde evitare il surriscaldamento di questi ultimi. I lampadari sono certamente i più belli da vedere, ma presentano una serie di complicazioni strutturali: all’interno delle cabine armadio funzionano meglio i modelli a soffitto, magari integrati con sistemi led posti sulle mensole, mentre quelli pendenti rischiano di intralciare l’accesso ai ripiani più alti. Va anche detto che solitamente i lampadari sono funzionali all’illuminazione di una zona centrale della stanza, lasciando più in ombra gli angoli. Affidarsi a un unico lampadario per la cabina armadio rischia perciò di risultare controproducente. Abacus di Rimadesio gode di un’illuminazione in grado di coniugare funzionalità e mood grazie al sistema integrato nella parte superiore dei pannelli a muro, che va ad affiancarsi alle lampade a led delle mensole.

Quali lampadine scegliere per la cabina armadio

All’interno della cabina armadio la necessità principale è sì quella di fare luce, ma allo stesso tempo di godere di un’illuminazione che sia il più possibile vicina a quella naturale e che non vada perciò ad incidere sulla percezione dei colori degli indumenti (in caso contrario il rischio è di dover fare continuamente avanti e indietro dalla cabina armadio per controllare di aver scelto il capo del colore giusto). Il consiglio è quello di scegliere lampadine fra i 4000 e i 5500 kelvin, che si posizionino cioè all’interno dello spettro neutro delle temperature naturali, né troppo calde, né troppo fredde. Le lampade a led rappresentano in questo caso una soluzione ideale, perché non scaldano, possono essere installate a contatto con mensole di legno e con il tempo non ingialliscono i vestiti come capita invece con le altre luci. La cabina armadio Break di Novamobili può essere attrezzata con luci led sul retro dei ripiani che vanno ad illuminare in maniera intelligente e funzionale i moduli della struttura, composta da cassetti in vetro fumé, tubi appendiabiti e accessori in finitura brunita. Il sistema a cremagliere, eliminando i fianchi di sostegno, risulta visivamente molto leggero. Break è disponibile in tutte le tonalità laccate opache, nelle finiture rovere gessato e olmo scuro.

Dove installare le luci nella cabina armadio

Nella maggior parte dei casi le cabine armadio non hanno aperture né finestre dalle quali filtri la luce naturale. Ecco perché la disposizione dell’illuminazione artificiale diventa a dir poco fondamentale. L’obiettivo è quello di creare una luce diffusa, uniforme e omogenea. Il modo migliore per farlo è di combinare i faretti fissi o orientabili con le strisce a led. Ma come? I faretti vanno posizionati sul soffitto, disposti in modo da far cadere dall’alto l’illuminazione più piena possibile lungo tutta la superficie della nostra cabina armadio. Non privilegiate solo la zona centrale, altrimenti rischierete di ritrovarvi con gli angoli e le zone più “periferiche” in penombra. A supporto dei faretti ci saranno poi le strisce a led, che non provocando alcun tipo di surriscaldamento del legno o degli indumenti potranno essere poste direttamente sui ripiani, andando a illuminare vestiti e abiti con un fascio di luce diretto. Sognate un lampadario di design che penda dal soffitto della cabina armadio? Pensateci bene prima di installarlo e pentirvene. I lampadari classici occupano infatti parecchio spazio (e non è detto che ne abbiate a sufficienza in una cabina armadio) e inoltre rischiano di appesantire un ambiente già chiuso di suo per ovvi motivi strutturali. In Senzafine di Poliform possiamo apprezzare come la soluzione di un lampadario a soffitto centrale venga completata dalla presenza di strisce a led presenti su tutti i ripiani della cabina armadio. In questo modo è possibile contare su un’illuminazione centrale forte, coadiuvata da tante altre fonti di luci secondarie che contribuiscono a non lasciare nessun angolo in ombra.

I 3 errori da non commettere nell’illuminazione della cabina armadio

Ci sono tre grandi errori che è possibile commettere nell’illuminazione della cabina armadio, e riguardano rispettivamente l’intensità della luce, la sua posizione e la sua tipologia. Partiamo dall’intensità: è vero che la cabina armadio deve essere bene illuminata, ma questo non significa creare un ambiente accecante al suo interno, anche perché una luce troppo forte andrebbe a falsare la percezione dei toni degli indumenti. Scegliete dunque lampade neutre, né troppo calde, né troppo fredde il più vicino possibile alla luce naturale. Una volta stabilito il giusto voltaggio, è il momento di posizionare l’illuminazione ad hoc: l’obiettivo deve essere quello di creare un ambiente omogeneo e uniforme, quindi non concentrate tutti i fasci verso un unico punto, ma distribuiteli in modo da illuminare a dovere anche gli angoli più interni dei vari ripiani. Il terzo errore da non commettere riguarda il corretto mixaggio delle luci. Faretti e led funzionano bene in coppia, a patto che vengano usati nel modo giusto. I primi sono più adatti ad essere installati sul soffitto, i secondi lungo i ripiani. Non mischiate le cose o rischierete di ritrovarvi con una cabina armadio male illuminata e dannosa per la corretta conservazione del vostro guardaroba. Gliss Master di Molteni è una cabina armadio in grado di strutturasi sia linearmente che ad angolo. Particolarmente ampia è la scelta delle attrezzature interne, così da andare incontro alla voglia di personalizzazione dell’utente.

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