Come dipingere la cameretta di un neonato
La chiamano sindrome del nido ed è un fenomeno molto diffuso. Riguarda le future mamme che pochi mesi prima del parto non solo ispezionano e puliscono ogni angolo della casa, ma organizzano gli spazi all’interno dell’abitazione per accogliere nel migliore dei modi il cucciolo in arrivo. Tra queste attività generalmente rientra anche la tinteggiatura della cameretta che ospiterà il neonato. Ma il dilemma è: quale colore scegliere per le pareti e il soffitto? Di solito si pensa al rosa per le femminucce e all’azzurro per i maschietti, ma la certezza sul sesso del nascituro si ha alla ventesima settimana e, in ogni caso, un lattante non vede come un adulto. Le pareti adatte alla cameretta di un bebè hanno tonalità pastello generalmente chiare e delicate per aiutare lo sviluppo della mente e stimolare il pensiero del neonato. In foto Cameretta Bonnie di Pali
Idee per dipingere una cameretta piccola
Diversi i colori adatti alle pareti delle camerette e molte le indicazioni, non sempre perfettamente allineate, da parte di psicologi, di esperti di cromoterapia e di interior designer. Secondo alcuni il grigio ha un effetto rilassante, si abbina facilmente e può essere il colore di fondo di una stanza dalla nascita sino all’adolescenza, secondo altri non è adatto ai bambini. Il giallo e l’arancione sono colori caldi che vanno bene sia per le femminucce, sia per i maschietti; per taluni sono indicati soprattutto per la zona studio. Sembra che Il verde favorisca lo sviluppo della personalità e dell’autostima dei piccini, in ogni caso, come l’azzurro ha un effetto rilassante. Anche il blu, che evoca il cielo e il mare, favorisce il sonno; abbinato a mobili chiari, non appesantisce il locale. Il rosa, declinato in diverse sfumature, dal cipria al violetto, compreso il fucsia, è generalmente amato dalle bambine. Il bianco sembra inibisca la creatività, per questo motivo va ravvivato con wall papers tipo alberi, animali, farfalle, fiori. Anche alle tinte neutre andrebbero abbinati stickers e decorazioni. I colori forti e decisi non favoriscono il relax e il rosso stimola l’aggressività. Le pareti multicolori sono allegre, quelle lavagna, su cui disegnare e scrivere, sono amatissime dai piccoli di casa. Un cielo dipinto sul soffitto, magari con tante stelle, crea un effetto particolare. Per una cameretta di piccole dimensioni, si possono scegliere colori neutri e caldi, come il bianco sporco, l’avorio, il panna, il crema, il vaniglia, il corda, il beige; il giallo e il rosa sono perfetti quando la stanza è poco luminosa. Il soffitto dipinto con una tonalità più chiara rispetto alle pareti, conferisce maggiore ariosità all’ambiente. In linea generale per allungare visivamente una stanzetta, si può pitturare di scuro la parete opposta a quella con la porta d’ingresso; eventuali finestre devono essere profilate in chiaro per evitare un effetto di chiusura.
Quali vernici scegliere per la cameretta
A prescindere dal colore scelto per tinteggiare la cameretta destinata ad un neonato, ad un bimbo o ad un’adolescente, fondamentale è la scelta della vernice che, per garantire una buona qualità dell’aria, deve essere rispettosa dell’ambiente e atossica. Le pitture all’acqua, facili da applicare, si seccano rapidamente, non emettono cattivo odore e non sono infiammabili. Particolarmente adatte alle camerette dei bambini, ma anche a persone allergiche, anziane e malate, le pitture E.L.F., Emissions Minimiert Loesemittelfrei, a ridotte emissioni e prive di solventi e di plastificanti. Le pitture antimuffa tolgono eventuali funghi e parassiti presenti sui muri e ne prevengono la formazione scongiurando pertanto l’insorgenza di allergie e di infiammazioni. Le pitture fotocatalitiche diminuiscono le sostanze inquinanti presenti nell’aria e i batteri che si annidano sui muri. Le pitture anallergiche sono generalmente garantite da specifici certificati. Alcune speciali pitture proteggono dalle radiazioni elettromagnetiche.
Dipingere una cameretta a righe, come fare
Anche le pareti di una cameretta possono essere decorate con delle righe; queste versatili soluzioni, infatti, generalmente disegnate su uno o due muri, hanno un notevole impatto visivo e si abbinano senza problemi non solo a soggetti floreali o geometrici, ma anche a tutti agli arredi. Le righe orizzontali allargano l’ambiente, quelle verticali fanno sembrare il soffitto più alto; oblique o a zig zag conferiscono un tocco di originalità alla stanza. Per chi ama il fai da te, sono sufficienti un rullo per pittura oppure un pennello, della vernice almeno in due diversi colori, un nastro adesivo anche di differente larghezza, un tiralinee, una matita, una scaletta e un telo per coprire il pavimento. In estrema sintesi: per realizzare una soluzione bicolore molto semplice, iniziare dipingendo la parete con il colore che dovranno avere le righe e lasciare asciugare la vernice. Scegliere la larghezza delle strisce, larghe o sottili, oppure alternate in modi differenti poi con il tiralinee e usando una matita tracciare sul muro delle linee dritte. Applicare, a sinistra delle tracce, il nastro adesivo quindi dipingere la parete con il colore dominante. Quando la vernice sarà asciutta, togliere il nastro adesivo. Per chi non ama i lavori manuali, è possibile usare della carta da parati a righe; la tappezzeria dovrebbe essere ecocompatibile, le colle non tossiche. In foto Cameretta proposta da Tumidei