Camerette Ragazzi

Back to school organizzare la zona studio in cameretta

Manca poco al back to school; è pronta la zona studio per cameretta? Qualche utile suggerimento per organizzare al meglio lo spazio di lavoro dedicati ai bambini ed ai ragazzi.

di Redazione

03 settembre 2018

angolo studio cameretta

I consigli dell’esperto per progettare l’angolo studio

Sta per cominciare un nuovo anno scolastico, buon back to school! L’ingresso o il ritorno a scuola è un evento che coinvolge non solo gli studenti, ma tutta la famiglia. Al rientro dalle vacanze fervono i preparativi, si acquistano zainetti, quaderni, libri, soprattutto si organizza l’angolo studio, una zona molto importante per favorire la concentrazione e l’impegno dei fanciulli. La collocazione e l’ampiezza di quest’area lavoro dipendono dallo spazio disponibile, il tipo di arredo dal budget e dall’età dello studente. Quando manca una cameretta, l’angolo studio può essere allestito in sala, in soggiorno, in corridoio, in un sottoscala o nel disimpegno; in ogni caso deve sempre essere accogliente, comodo, ordinato, funzionale, lontano da fonti di disturbo e di distrazione, ben illuminato ed adeguatamente attrezzato. In foto T16 Cameretta per ragazzi Metropolitan Style del Gruppo Tomasella. Funzionale, riparato e discreto l’angolo studio.

Quale scrivania scegliere per la cameretta? Qualche suggerimento

Un angolo studio nella cameretta dovrebbe essere progettato tenendo conto dell’età dello studente visto che le esigenze cambiano in base alla fase di crescita. Dai 2 ai 5 anni servono scrivanie piccole usate soprattutto per disegnare; devono essere sicure, con forme arrotondate, realizzate impiegando materiali, atossici, leggeri, facili da pulire. Quando inizia la scuola le cose cambiano; bisogna prestare molta attenzione all’ergonomia seduta/piano di lavoro, ma senza dimenticare di arricchire l’angolo studio con elementi che stimolino i bambini, un po’ di colore e magari qualche grazioso, simpatico e rassicurante pupazzetto. Con il passare del tempo i ragazzi cominciano ad esprimere gusti personali; le preferenze non vanno ignorate, tuttavia le scrivanie devono essere più essenziali, pratiche, funzionali, dotate di cassetti e di elementi portaoggetti. Un quadro, un poster o uno sticker sulla parete, rallegrano, personalizzano e meglio definiscono l’angolo studio. In foto scrittoio scorrevole sagomato di Nidi

Eccovi alcune indicazioni pratiche su come scegliere e posizionare la scrivania:

  • La dimensione della scrivania va sempre proporzionata allo spazio disponibile: in genere la profondità varia dai 60 ai 90 centimetri, la lunghezza dagli 80 ai 180 centimetri, l’altezza dai 70 ai 78 centimetri
  • Il piano di lavoro, di tonalità neutra, non deve essere riflettente, ad esempio in vetro o bianco. poiché affaticherebbe gli occhi
  • Per fruire il più possibile della luce naturale, la posizione ideale di un tavolo è perpendicolare rispetto ad una finestra o ad una portafinestra affinché non si creino ombre sui fogli o fastidiosi riflessi sullo schermo del notebook
  • Secondo il Feng Shui, una scrivania appoggiata alla parete facilita la concentrazione
  • Se la planimetria di un locale lo consente, uno scrittoio ad angolo, con un unico piano appoggiato a due pareti contigue, ottimizza lo spazio a disposizione


  • Quando, per alcuni, inizia l’università, servono un tavolo particolarmente ampio e una libreria capiente. Piccoli arredi di tendenza o magari di design, abbelliscono e personalizzano la zona che deve essere essenziale, ma accogliente. Terminato anche questo ciclo di studi, l’angolo può essere utilizzato come home office. In foto Cameretta con angolo studio, cabina armadio e letto singolo di Clever

Arredi modulari in cameretta: la soluzione migliore

In commercio esistono delle soluzioni modulari, estremamente flessibili progettate e realizzate per accompagnare uno studente durante le diverse fasi della vita scolastica; ad esempio la scrivania salvaspazio di LagoLinea, spessa appena 30 millimetri. Ancorata a parete o freestanding, eventualmente abbinabile alle mensole LagoLinea e DiagoLinea, non teme il trascorrere del tempo e risulta sempre attuale. A prescindere dal piano di lavoro scelto, la seduta deve sempre essere ergonomica e permettere di appoggiare senza sforzo entrambe i piedi sul pavimento. I ragazzi che frequentano le superiori generalmente necessitano di un angolo studio sobrio, ordinato, privo di orpelli, magari in stile nordico; il piano di lavoro, preferibilmente regolabile in altezza, dovrebbe essere spazioso per potervi appoggiare oggetti, cancelleria, libri, computer. In foto Scrivania Lagolinea di Lago, designer Daniele Lago

Scrivania doppia se si studia in due

Studiare insieme con un fratello o con un amichetto può essere un’esperienza positiva per condividere idee e colmare eventuali lacune; in questo caso la scrivania deve avere postazioni di lavoro comode e distinte. Se i bimbi sono piccoli si può optare per un tavolo, anche di dimensioni contenute, con due sedute frontali. Per gli adolescenti ed i ragazzi più grandi, l’ideale è una soluzione con un piano di lavoro ampio, due sedute e due fonti di illuminazione separate. Per delimitare gli spazi, sotto il piano di lavoro si può collocare una cassettiera da condividere. Se la planimetria del locale lo permette, belle e funzionale anche le scrivanie a penisola. In foto Scrivania di Dearkids

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