Puliti e sicuri in ogni senso. Ecco perché
Il fascino della fiamma, facilmente gestibile, senza canna fumaria con zero manutenzione. I caminetti a bioetanolo MaisonFire rappresentano non solo il top del design e dello stile tricolore, ma anche un made in Italy 100% ultra-garantito da ben 3 certificazioni europee, con un “segreto” nel cuore tecnologico. Insieme all’eleganza, è lì la vera differenza dei caminetti a bioetanolo. Una differenza custodita dal brevetto dell’azienda italiana leader del settore.
È un fuoco sicuro e pulito. Puliti (e sicuri) in ogni senso. Ecco perché prima di vedere da vicino perché sono così sicuri, va chiarito subito che con questi sistemi “pulito” vuol dire qualcosa in più del non sporcare. Infatti, un camino a bioetanolo come quelli di cui parliamo:
- Non emette cenere
- Non produce fuliggine
- Non sprigiona fumi né particolato nocivi per la salute (umana e degli animali)
Perché i caminetti al bioetanolo sono apprezzati
Lo certifica una recentissima ricerca globale di VMR, Verified Market Report Research, importante società di analisi di mercato attiva in 120 Paesi. L’indagine non si limita ai dati quantitativi. La ricerca spiega anche i motivi qualitativi dietro questo inarrestabile boom di vendite di caminetti a bioetanolo, in ogni area del pianeta.
Come mai si registra quel + 25% in un solo anno e si stima una crescita del +132% entro il 2031? Ma com’è possibile che nonostante la fiamma, non vi siano emissioni nocive? Dipende dalle caratteristiche del combustibile. Infatti, il bioetanolo non ha nulla a che vedere con i combustibili di origine petrolifera perché deriva da fonti vegetali controllate. È un alcol prodotto attraverso la fermentazione. Ecco perché – se rispettano le caratteristiche che ora scopriremo - non produce emissioni dannose per chi si gode la sua fiamma in ambiente chiuso.
«Il bioetanolo il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente ha sancito che è atossica la combustione di questi biocamini», spiega il pioniere dei camini a bioetanolo in Italia Alessandro Gatti a Forbes. Il suo sogno è oggi una importante realtà, apprezzata anche all’estero. Intervistato dalla celebre rivista internazionale dei businessmen, il fondatore di MaisonFire ha raccontato: «Volevo regalare il sogno del caminetto senza pensieri e le restrizioni d’uso tipiche del camino a legna. Un focolare alla portata di qualsiasi abitazione, anche in città, e soprattutto sostenibile». La sua voce è ascoltata anche in àmbito istituzionale.
MaisonFire è associata al CTI (Comitato Termotecnico Italiano) e ha contribuito in prima linea a stilare le normative di sicurezza sui biocamini. Insomma, un camino a bioetanolo progettato e realizzato secondo i migliori standard, genera solo una trascurabile quantità di anidride carbonica, la stessa emessa anche dai nostri polmoni quando espiriamo (ma questo “neo” viene azzerato, secondo i princìpi e le regole dell’economica circolare, come ora vedremo). Nonostante questo, è comunque 3 volte ecologico e pulito, e di conseguenza davvero sicuro. Inanzitutto per 2 fattori tecnico-produttivi:
- Viene prodotto con scarti agroalimentari 2
- Le fonti vegetali da cui proviene assorbono l'anidride carbonica durante la loro crescita
Il 3° fattore: il segreto della pietra MaisonFire
Una preoccupazione di chi si accosta al mondo dei camini a bioetanolo, riguarda anche eventuali cattivi odori e la paura di sversamenti del combustibile fuori dal sistema, magari quando la fiamma è accesa. Se si scelgono i camini fatti a regola d’arte, questi timori svaniscono. Oltre al prezzo (se è stracciato, che qualità si può avere?), ottimo indicatore anche per questi prodotti è la provenienza. Il Made in Italy – quello vero, pensato e fatto in Italia – è garanzia di qualità, oltre che di design unico e ad alto impatto estetico. Bisogna però andare a verificare che non sia solo uno slogan.
Da un punto di vista tecnico, i camini MaisonFire assicurano questo:
- Abbattimento odore sgradevole
- Nessuna fuoriuscita di combustibile
Unendo natura e tecnologia, hanno creato il cuore dei camini a bioetanolo MaisonFire: il bruciatore dove il combustibile viene “imprigionato”, senza comprometterne il potere calorifero e l’effetto scenico della fiamma. Questo avviene grazie a una speciale pietra refrattaria con micro-pori dentro al serbatoio. Refrattaria vuol dire, ovviamente, che resiste perfettamente alle alte temperature. Ma nel caso dei caminetti a bioetanolo MaisonFire, c’è un’altra caratteristica: questa pietra è porosa e perciò assorbe il combustibile liquido, catturandolo. Grazie a questa soluzione viene eliminato alla radice ogni eventuale rischio di gocciolamento o fuoriuscita di combustibile. Il meccanismo fisico che c’è sotto è geniale.
Come funziona la pietra MaisonFire
È una pietra che “respira”. Il bioetanolo per natura evapora e va a riempire i micro-pori della pietra riscaldandola. Una volta acceso, con l’aumento della temperatura i micro-pori si dilatano sempre più aumentando il passaggio del combustibile. E così migliora l’altezza e l’intensità della fiamma, accrescendo anche l’effetto estetico.
Sviluppati e prodotti integralmente in Italia, i bruciatori MaisonFire riportano le 3 marcature di sicurezza richieste dalla normativa europea “EN 16647”. Ulteriore dispositivo che li rende sicuri al 100% è il vetro protettivo, che da un lato garantisce stabilità alla fiamma e dall’altro mette al riparo grandi e piccoli. E l’odore? Questi bruciatori eliminano anche questo fastidio, perché non lasciano residui incombusti. Un cattivo bruciatore, invece, brucia direttamente il liquido combustibile. Perciò, senza la pietra refrattaria micro-porosa, rilascia in modo diretto le emissioni nell’aria, con particelle di bioetanolo non bruciate, responsabili dell’odore sgradevole e di un’aria insalubre.
Attenzione, però, alla qualità del bioetanolo! «Anche con i migliori bruciatori, può esserci odore sgradevole – avverte il fondatore di MaisonFire –, bisogna perciò verificare la percentuale alcolica del bioetanolo. Questa informazione si trova sull’etichetta del prodotto e il valore dovrebbe essere intorno al 96%».
Sicurezza e semplicità estrema
Insieme al sistema di combustione con pietra refrattaria micro-porosa, è bene ricordare altri tre aspetti fondamentali, suggeriti dalla ricerca di VMR citata all’inizio. Ossia, le caratteristiche generali grazie alle quali mezzo mondo si sta innamorando dei camini ecologici.
Il caminetto a bioetanolo:
- NON ha il problema della canna fumaria (niente burocrazia)
- NON richiede manutenzione (solo una pulita al vetro protettivo)
- NON costringe a caricare la pesante legna (il bioetanolo si vende in bottiglie anche da 1 litro e dura anche 7-8 h)
Scopri le altre informazioni salienti su come scegliere il miglior camino a bioetanolo QUI.