Oggettistica

Gli specchi rotondi sono tornati di moda

Regalano luce, profondità, fanno sembrare più grandi anche gli spazi ristretti: gli specchi rotondi sono una soluzione semplice ed elegante per arricchire qualsiasi ambiente di casa.

di Redazione

24 agosto 2018

Dove posizionare uno specchio rotondo in casa, idee e consigli

Dove posizionare uno specchio rotondo in casa, idee e consigli

Un grande ritorno per l’arredo di casa: gli specchi rotondi, vere e proprie idee décor per dare una marcia in più agli ambienti e pure per aumentare la percezione degli spazi e la luminosità. Infatti, con la loro presenza anche i locali più piccoli acquisiscono maggiore profondità e ampiezza, allargando gli sguardi e garantendo migliore vivibilità. Rispetto alle altre forme di specchi, il rotondo permette molto di più di giocare con le pareti e i mobili, creando angoli particolari, originali e di gran gusto. Il posto giusto per gli specchi rotondi è soprattutto sopra mobili bassi, in modo da apprezzare i giochi geometrici delle diverse sagome vicine. Ma quando sono di una certa dimensione, equipaggiati con una cornice importante, possono essere appesi da soli su un’unica parete, proprio come un prestigioso quadro. Altre alternative ne prevedono tanti, di diversi diametri, con o senza cornici, collocati magari sopra un divano, in modo da spezzettare con originalità i riflessi di luce della stanza, amplificando la presenza di altri mobili o di piante. Specchi rotondi, sobri, senza cornice, possono essere appesi lasciando a vista una spessa cordicella di spago naturale in mood country, una catena in ferro dalle maglie più o meno spesse nell’industrial style, rivestita da merletti vezzosi e/o cotonine a fiori nel look shabby chic. Persino gli adesivi di vinile a specchio tondo consentono di inventare soluzioni decorative speciali: creare un’onda dimensionata su un mobile o una spirale dall’alto al basso di una parete, a fianco di una cassettiera o tra due poltrone, rinnova con grinta un angolo un po’ banale. Estremamente versatili, gli specchi rotondi si adattano a qualsiasi stile e sempre con successo. Bambù e rattan per due soli-specchio di dimensioni differenti, per una atmosfera mediterranea a tutto tondo: l’ispirazione è di Maisons du monde.

Specchi rotondi per il bagno

Un bagno senza specchio? Impossibile concepirlo! Per questo ambiente dove ultimamente sono protagonisti mobili minimali, dalle forme quadrate, il classico specchio sopra il lavabo deve essere rotondo per ammorbidire lo sguardo d’insieme che così acquista in eleganza. Occhio alle misure, però: l’armonia del locale deve essere garantita da proporzioni equilibrate rispetto agli arredi. No a modelli di una ampiezza esagerata, ma anche no a quelli troppo piccoli che in tale caso diventano poco funzionali. Importante è anche la scelta dello stile dello specchio, sempre in sintonia con il resto. Nella collezione Maori di Cerasa, la rigidità delle linee dei mobili in legno di eucalipto è addolcita dal capiente lavabo Tiki e dallo specchio rotondo d’impatto, di 130 cm di diametro. Il mood classico di Opera di Arcom con anta a telaio rifinita da una cornice che ne disegna il frontale, trova un alleato contemporaneo nello specchio Sole con il bordo in plexiglass illuminato a led che diffonde la luce. È disponibile in due misure di diametro 60 o 80 cm, che diventano 130 in un altro modello di specchio del brand, Eclisse, dotato di pannello retro-specchio laccato bianco lucido e/o opaco.

Specchi rotondi per abbellire l'ingresso

La forma semplice e senza tempo del cerchio permette agli specchi rotondi di essere veri passe-partout nei diversi ambienti di casa. Pure nel corridoio contribuiscono a creare un ambiente luminoso recuperando in allegria questo luogo di passaggio spesso inutilizzato. Con qualche accortezza.

  • Meglio evitare di porre lo specchio in fondo perché allargherebbe troppo le figure con effetti poco gradevoli: l’ideale è fissarlo a una delle pareti laterali.
  • Non appenderlo davanti a un muro privo di accessori: è buona norma ci sia qualcosa, una stampa, un quadro, un qualsiasi accessorio che scongiuri la sensazione di vuoto.
  • Osare nelle quantità: un mosaico di specchi di diametro piccolo e medio può ottenere un risultato molto simpatico.
  • Non scegliere una versione enorme soprattutto se il corridoio è corto.
  • Stesso discorso per la cornice, il più minimale possibile (o addirittura non averla proprio): potrebbe appesantire lo spazio ristretto.
Aqua di Riflessi, dal diametro di 100 cm, imponente ma essenziale allo stesso tempo, ha una cornice in cristallo specchiante realizzata in fusione che enfatizza la luce rendendo più luminoso anche l’ingresso più buio.

Specchi rotondi con o senza cornice?

Come per qualsiasi complemento d’arredo, anche lo specchio rotondo è una questione di gusto personale. Così averlo con o senza cornice dipende molto da questo e naturalmente dal resto dell’arredo. Una cornice massiccia, magari piena di decori, dal look vintage, può stonare in un ambiente moderno ma può essere scelta proprio per questo, al fine di regalare un guizzo creativo che non passa certo inosservato. Basti pensare a certi modelli argentati o dorati per look neoromatici. Oppure al bianco usurato su decori floreali per stanze shabbychic. La cornice dunque impreziosisce gli interni ma se è troppo invadente può appesantire il contesto. Da dire però che nelle ultime tendenze le cornici esuberanti sono abbastanza ristrette a casi particolari, lì dove si desidera creare un angolo eccentrico. Sono invece molto considerate le cornici appena accennate, presenti, certo, ma quel tanto che basta per un’atmosfera semplicemente raffinata. Negli ambienti più giovani, dal look etnico, va molto la cornice che simula i raggi solari, declinata in diversi tipi di materiali (ferro ma anche legno, bambù, paglia). Lo specchio Ciclope di Arflex riprende le forme di modelli antichi del 14° secolo ma si attualizza grazie alla particolarità di essere convesso, con una cornice moderna in mdf o in essenza, dalle finiture laccate, vivaci o neutre, simulanti anche materiali pregiati come il marmo e le sue venature.

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