Consigli Cucine

Come arredare una cucina piccola senza fare errori

Le cucine piccole possono essere luoghi funzionali ed esteticamente accattivanti, ma bisogna progettarle nel modo giusto. Qua trovi consigli e idee.

di Redazione

26 maggio 2021

Cucina Maya di Stosa

4 consigli utili per arredare una cucina piccola al meglio

La tua cucina è piccola e ti stai chiedendo come arredarla per ottenere un buon grado di funzionalità e praticità, senza mettere in secondo piano l’estetica? Cominciamo con 5 consigli utili:

  • Scegliere un modello componibile: le migliori aziende del settore offrono una scelta ricca e variegata relativa ai moduli, che si differenziano sia per forme che per dimensioni. Di conseguenza la definizione di un progetto ottimale diventa molto più semplice.
  • Usufruire dei servizi di progettazione: proprio a proposito di progettazione, il consiglio è quello di rivolgersi a rivenditori che offrano anche servizi di consulenza, meglio ancora se realizzati con programmi di grafica che permettano di vedere con chiarezza – e nel dettaglio - le varie configurazioni possibili. L’intervento di un occhio esperto può fare davvero la differenza.
  • Sfruttare le altezze: un suggerimento sempre valido. I pensili più alti degli standard si traducono in significativi spazi aggiuntivi senza saturare l’ambiente. Vani che possono essere utilizzati per riporre gli alimenti a lunga conservazione o gli oggetti che non servono spesso.


Infine, una dritta che coincide anche con un trend del momento: alternare pieni e vuoti. Ovvero elementi chiusi da ante o cassetti a ripiani a giorno. Non si perde nulla in relazione alla capacità contenitiva complessiva e l’insieme risulta visivamente più leggero e dinamico. Anche con i mix cromatici si ottiene lo stesso effetto. In foto, una cucina riconducibile alla collezione Maya di Stosa.

Come arredare una cucina piccola ad angolo

Progettare una cucina piccola angolare è un’impresa meno complessa di quanto si potrebbe pensare, ma innanzi tutto è necessario prendere con precisione tutte le misure del locale, in modo da scegliere i moduli e le altre soluzioni contenitive più adatti. Per fornire un aiuto il più concreto possibile, vogliamo mostrarti 3 esempi interessanti.

Nella prima cucina, come puoi vedere, le altezze sono state sfruttare fino al soffitto; una parte della parete, però, è occupata da ripiani a giorno, in modo da evitare il rischio che il risultato sia claustrofobico. Il lavello è su un lato, il piano cottura sull’altro e la parte angolare del top viene utilizzata come piano lavoro/da appoggio. Per l’illuminazione sono state scelte lampade a sospensione molto semplici. Un tavolo snack è fissato alla parete (quindi non comporta ingombri sul pavimento), accompagnato da due sgabelli. Nota anche i giochi di colore, molto gradevoli.

Il jolly, definiamolo così, della seconda cucina è la colonna che ospita il forno elettrico e il microonde. Sovrapposti, i due elettrodomestici non creano alcun fastidio. Sopra, c’è un vano contenitivo molto utile. Anche qui troviamo una mensola strategica. La composizione è total white: il bianco, si sa, fa sembrare ogni ambiente più ampio e lo rende anche più luminoso.

Infine, una cucina che dal punto di vista stilistico è frutto di un armonioso incontro fra stile country e stile moderno. Il bianco è ancora protagonista e quelle ante in vetro hanno sostanzialmente il suo stesso compito. Gli sgabelli e la struttura del tavolo diventano sapienti colori di accento.

Come arredare una cucina piccola quadrata

Senza dubbio le configurazioni lineari rappresentano la scelta più comune per le cucine piccole quadrate. E facendo una scelta simile, in effetti, non si sbaglia mai. Ci sono però altre soluzioni meno diffuse eppure molto valide.

In primis è possibile optare per una composizione caratterizzata da una penisola. Questo elemento, oltre a introdurre originalità ed essere un ottimo rappresentante dello stile moderno, consente di “spezzare” la pianta quadrata, rendendola anche meno monotona, e dividere in due parti – sia pur parzialmente – l’ambiente.

Un’altra alternativa? La scomposizione. Che non significa soltanto optare per una cucina ad angolo, caratterizzata comunque da una continuità strutturale, ma anche prendere in considerazione quei modelli i cui componenti sono nettamente differenziati: si pensi, per esempio, proprio alle colonne che affiancate l’una all’altra formano delle vere e proprie armadiature. In foto, la cucina L1 di Team 7.

3 soluzioni salvaspazio per renderla funzionale

Sono reperibili in commercio diverse soluzioni salvaspazio che si rivelano risolutive per le cucine piccole. Ne abbiamo selezionato 3 come “campioni”. Il primo è un tavolo estraibile firmato Arrex, che si nasconde dentro una consolle sospesa; molti altri modelli spariscono invece all’interno di un cassettone della cucina oppure sotto il piano. Possono essere dotati di gambe pieghevoli, come questo, oppure autoportanti.

Nella seconda foto ecco invece i ripiani estraibili a fagiolo Le Mans di Kessebohmer progettati per basi angolari: notevole è la capacità contenitiva di questi sistemi, c’è posto anche per le pentole più capienti e l’utilizzo risulta molto agevole.

Infine, perché non sfruttare lo schienale della cucina? Si tratta di una superficie che può rivelarsi molto preziosa, se attrezzata nel modo giusto. L’esempio in foto è Space di Euromobil con struttura in alluminio, la gamma di accessori abbinabili è molto ampia. In commercio si trovano numerose proposte riconducibili alla medesima categoria.

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