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Perché installare un piano cottura angolare in cucina

Meno diffuso del piano cottura lineare, quello angolare rappresenta la soluzione perfetta in diversi casi: scopri quali e leggi tutte le info utili.

di Redazione

18 novembre 2019

Pro e conto di questo modello di piano cottura

Pro e conto di questo modello di piano cottura

Il piano cottura angolare non è molto diffuso, ma in diversi casi può essere risolutivo. Nel caso, tanto per cominciare, delle cucine di dimensioni ridotte, in cui ottimizzare lo spazio disponibile diventa una questione prioritaria. Il piano angolare coincide proprio con l’intersezione di due pareti e permette di utilizzare un’area che altrimenti, con ogni probabilità, resterebbe vuota. L’angolo, inoltre, si traduce in una profondità che può tornare molto utile. E c’è praticamente sempre la possibilità di installare una cappa a vista.

Inoltre questo tipo di piano cottura rappresenta una soluzione perfetta per le cucine con forma a U, a L, caratterizzate da un’isola centrale oppure da una penisola. Non solo. Spesso si tratta di una precisa preferenza estetica: se per alcuni il piano angolare non è dotato infatti di grande appeal, per altri è invece un modo per dare alla cucina un tocco di originalità. Naturalmente, si può scegliere fra modelli a gas e modelli a induzione.

Difetti? In sostanza ce ne sono soltanto due: i piani ad angolo possono risultare bui, per la loro stessa collocazione e per il discorso della profondità di cui sopra. Per qualcuno, inoltre, risultano meno comodi dei più comuni piani lineari. A quest’ultimo problema, se così si può definire, non è possibile ovviare; nell’altro caso, invece, basta munirsi di un’adeguata illuminazione artificiale.

In foto un piano angolare con cappa cucina angolare Solaris di Faber.

Quali sono le misure del piano cottura angolare?

I piani cottura angolari non hanno dimensioni standard; esistono, cioè, diverse opzioni. Per darvi un’idea più precisa e aiutarvi nella scelta, però, possiamo dirvi che la loro larghezza varia dai 60 cm ai 90 cm. E la larghezza è direttamente proporzionale al numero dei fuochi o delle piastre, a seconda che si tratti di piani a gas o piani a induzione.

In linea di massima, comunque, in entrambi i casi si va da 3 a 6 e i piani angolari con 4 o 5 bruciatori o piastre, che risultano i più diffusi, presentano una larghezza e una profondità di circa 80 cm.

Determinante è anche laconformazione del piano; i piani più moderni sono quasi sempre caratterizzati da fuochi in linea, perché tale disposizione restituisce un’accattivante essenzialità e concretizza il fascino del minimalismo. I piani più classici, invece, si presentano monoblocco con fuochi appaiati.

A parità di numero di fuochi, la prima variante risulta un po’ più ingombrante rispetto alla seconda. In foto il piano angolare per incasso sopratop 7038 052 di Foster, dimensioni 83x83 cm. Numero di fuochi: 5.

Le caratteristiche del piano cottura angolare Franke

Quando si tratta di piani cottura angolari di qualità, e molto interessanti anche per quanto concerne il design, è doveroso citare le proposte Franke. L’azienda svizzera produce una collezione ad hoc, Neptune, composta da due modelli in acciaio AISI 304: FHNE COR 4 3G TC XS C e FHNE COR 4 3G TC XT C. In entrambi i casi le dimensioni sono pari a 83x83 cm e i fuochi sono 4. Altre caratteristiche comune sono le seguenti:

  • Griglie in ghisa.
  • Accensione elettronica integrata.
  • Tripla corona.
  • Doppia corona.
  • Valvola di sicurezza.
  • Il kit di manopole (facoltativo).
  • Potenza: Semi-rapid 1750 Watt, Tripla Corona 3.800 Watt, Doppia corona 5.000 Watt.
  • Cottura ribassata.


    • Vi state chiedendo quali siano allora le differenze? Ecco la risposta: il piano FHNE COR 4 3G TC XS C è in acciaio inox satinato, il piano FHNE COR 4 3G TC XT C è invece caratterizzato dalla finitura Microdekor.

I prezzi dei piani cottura angolari

I fattori che determinano il prezzo di un piano cottura angolare sono diversi; in primis incidono la marca, la potenza, la tipologia (a gas oppure a induzione), le dimensioni, la struttura, il numero di bruciatori o piastre.

I piani a induzione costano più di quelli a gas, e questo vale per tutti i modelli, sia lineari che ad angolo. Determinate funzionalità e caratteristiche, per esempio il pannello comandi touch, contribuiscono inoltre a far lievitare i costi. Alla luce di tutto ciò, capirete che non è possibile indicare cifre precise. Ma vogliamo ugualmente darvi qualche dritta che tornerà senz’altro utile.

Un piano cottura angolare “basic” costa intorno ai 400-500 euro; un modello più sofisticato, dotato di tecnologie avanzate e di vari optional, costa mediamente fra i 1.000 e i 1.500 euro. In foto ecco il piano cottura angolare da incasso 90 cm Select Plus di Barazza. Costa poco più di 1.000 euro.

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