Che cos’è la bioarchitettura
La bioarchitettura è il risultato di conoscenze derivanti da vari ambiti e ha come obiettivo il costruire per garantire benessere fisico e psichico nell’uomo, nel rispetto dell’ecosistema ambientale. Nasce negli anni 60 in Germania parte di un movimento che contestata l’impiego di sostanze chimiche e dannose per la costruzione edile, portando così l’attenzione sui materiali naturali e sul rapporto con l’ambiente. In Italia la bioarchitettura è nata a Bolzano, dove viene fondato l’Istituto di Nazionale di Bioarchitettura negli anni 90. La bioarchitettura ha un approccio più ampio rispetto all’architettura bioclimatica e all’architettura sostenibile poiché richiama l’architettura vernacolare per creare uno stretto rapporto con l’ambiente e focalizzando l’attenzione sul benessere umano interno ed esterno casa.
Vantaggi della bioarchitettura
Sono molti i vantaggi della costruzione abitativa in bioarchitettura, primo fra tutti il risparmio energetico. Mediante lo studio della branchia della materia che si occupa di questo, la bioclimatica, è possibile creare soluzioni di perfetto comfort abitativo che garantiscano sprechi nulli e consumi davvero ridotti al minimo. Inoltre, la scarsa o totale assenza di esalazioni di sostanze nocive all’interno di questi edifici garantisce una migliore qualità della vita. Un altro punto a vantaggio delle costruzioni bio architettoniche è la grande velocità di realizzazione: scegliendo ad esempio una casa in legno è possibile avere l’abitazione dei sogni finita e rifinita chiavi in mano in solo qualche mese. In foto: Studio tecnico associato R20 Bioarchitettura Perugia, architettura per la Cooperativa della gioventù
Materiali per la bioarchitettura
I materiali impiegati per la bioarchitettura hanno un’elevata componente naturale, sono riciclabili e non contengono né rilasciano sostanze dannose per la salute né per l’ambiente, e garantiscono all’edificio elevata traspirabilità che garantisce ottimale comfort termico in ogni stagione. I materiali impiegati sono il legno e i laterizi microporizzati con farine di legno, i pannelli di fibra di legno, di sughero e di fibra vegetale come il Kenaf, il lino e la canapa per l’isolamento. Per gli intonaci e le tinteggiature invece si usano prodotti a base di calce o di argilla. In foto: Berno, realizzazione di case in legno chiavi in mano