Bioedilizia

Costruire Bio

Costruire Bio: cosa vuol dire architettura Bio, come ci si rapporta con il luogo e i materiali utilizzati. Definizione di Genius Loci e altro

di Redazione

16 maggio 2013

bioarchitettura

Che cos’è la bioarchitettura

La bioarchitettura è l’insieme delle discipline che implicano comportamenti ecologicamente corretti nei confronti dell’ecosistema, tendendo a integrare le attività dell’uomo alle preesistenze ambientali e ai fenomeni naturali col fine di attuare miglioramenti di qualità della vita sia presente che futura. Il rapporto tra ambiente e costruito deve essere equilibrato, sfruttando le risorse naturali senza sprechi né consumi indiscriminati per non estinguerle per non comprometterne l’uso alle generazioni future. Grazie a questa filosofia l’architettura cambia modo di pensare, cambia linguaggio divenendo rispettosa dell’ambiente e dei principi naturali. Alcuni principi fondamentali valorizzati nel costruire bio sono ad esempio: l'ombreggiamento, la ventilazione, l'isolamento termico, il raffrescamento, la deumidificazione, la protezione dalle precipitazioni, la riduzione delle dispersioni termiche, l'illuminamento naturale, la captazione solare, e altro.

Differenze tra architettura tradizionale e bioarchitettura

A livello economico i costi di una costruzione tradizionale sono per il 40% materiali, mentre il restante 60% è costituito dalla manodopera. Nel costruire bio invece i valori si ribaltano completamente per la preferenza di materiali di alto livello qualitativo superano notevolmente il 60% mentre la manodopera si ferma al 30-40%. La preferenza dei materiali in bioedilizia è per quelli ecocompatibili che svolgono un’azione attiva sull’ambiente favorendo la traspirabilità delle pareti, rispettandone i valori igrometrici d evitando così la formazione di muffe e umidità. Grande considerazione per la coibentazione acustica e termica che deve essere realizzata ad hoc e con standard corretti per aumentare il comfort abitativo ambientale e ridurre notevolmente le spese di riscaldamento in inverno e condizionamento d’estate. Inoltre, le strutture realizzate per la bioedilizia hanno maggiore resistenza alle scosse sismiche poiché oscillano ma non crollano, come per la resistenza ai forti venti. In foto: casa di bioarchitettura in provincia di Treviso realizzata da Biostylehouse

Il “Genius Loci”

Il compito primario della bioarchitettura è creare luoghi significativi per aiutare l’uomo ad abitare gli ambienti naturali rispettando lo spirito del posto, il “Genius Loci”. Lo scopo del costruire bio è il rapportarsi profondamente con l’essenza del luogo, viverlo con la protezione del mito dell’essenza che lo abita, come nelle leggende mitiche dei latini, conservando la naturalità del luogo adattandosi a essa, senza sconvolgerla come spesso avviene mutando del tutto l’aspetto naturale per le esigenze dell’uomo. Inoltre è importante che i resti architettonici, i beni archeologici, gli edifici storici siano catalogati e tutelati, preservando il vecchio, integrando i monumenti e gli alberi secolari nei piani urbanistici e architettonici, promuovere l’impiego di tecniche sostenibili per gestire acqua, rifiuti ed energia, prolungare la vita delle strutture con una progettazione multifunzionale e flessibile. In foto: casa di Bioedilizia Andrahaus ad Alghero

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