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Veicoli elettrici e colonnine di ricarica: quello che bisogna sapere

I veicoli elettrici si stanno diffondendo anche in Italia grazie ai vantaggi offerti. Ma cosa bisogna sapere sulle colonnine di ricarica? Leggi qua.

di Redazione

25 ottobre 2019

I vantaggi di una colonnina elettrica privata

I vantaggi di una colonnina elettrica privata

La mobilità elettrica sta acquistando crescente importanza anche in Italia e basti guardarsi intorno per rendersene conto: le auto e le moto elettriche appaiono sempre più numerose.
Un trend che trova origine nel bisogno di tutelare l’ambiente circostante, ma anche nel risparmio concreto (la ricarica è più economica di qualsiasi carburante) e in altri significativi vantaggi quali la meccanica semplice di questi veicoli, la facilità di guida, l’accesso libero alle aree a traffico limitate. Si aggiunga che chi fa un acquisto di questo tipo può usufruire dell’Ecobonus 2019-2021 e dei diversi incentivi regionali (ad esempio l’esenzione dalla tassa di circolazione, temporanea o permanente).

Certo, ancora ci sono alcuni nodi da sciogliere. Il primo coincide con la scarsità di colonnine di ricarica presenti lungo lo Stivale. Un innegabile problema, per il quale però già esiste una soluzione molto interessante: le  colonnine di ricarica per auto elettriche. Volete mettere la comodità di far ricaricare l’auto o la moto durante la notte, una volta rientrati a casa, nel proprio box o posto auto?

Si sceglie fra colonnine a parete e colonnine a pavimento, i modelli migliori resistono agli urti e alle intemperie e si gestiscono e controllano tramite un’app e lo smartphone, il tablet o il pc: per esempio si può programmare l’avvio della ricarica e abbassare o alzare la potenza erogabile.

La sicurezza è massima, i tempi di ricarica variano generalmente da un’ora e mezza a sei ore. In foto BTicino GREEN’UP, Sistemi di ricarica per veicoli elettrici.

Dove si trovano le colonnine semipubbliche

Le colonnine di ricarica semi pubbliche si trovano nelle aree esterne degli hotel, nei parcheggi dei centri commerciali, davanti ad alcuni negozi. Sono allacciate alla rete locale e gestite proprio dagli hotel, dai centri commerciali, dai negozi in questioni. I clienti pagano per utilizzarle e, sostanzialmente, noleggiano anche il contatore.

Ci sono anche colonnine situate all’interno di abitazioni uni o plurifamiliari, che i proprietari decidono a mettere a disposizione di altre persone per ottenere un guadagno concreto. In genere si fanno abbonamenti mensili; secondo recenti stime, i prezzi variano da 175 €/MWh nel caso base a 303 €/MWh nel caso di aumento di potenza a 10 kW.

Naturalmente si tratta di cifre superiori rispetto a quelle necessarie per l’uso delle colonnine pubbliche, tuttavia quasi sempre la comodità è maggiore, soprattutto nel caso in cui la location scelta sia molto vicina alla propria casa. D’altra parte la colonnina privata, per quanto riguarda il comfort e la praticità, non si batte: magari richiede una spesa maggiore ma, se si ha la possibilità di installarla, il gioco vale decisamente la candela.

Quanto costa utilizzare le colonnine pubbliche

Le stazioni di ricarica pubbliche per veicoli elettrici, infine, sono gestite direttamente dai fornitori di energia e situate nei parcheggi pubblici o lungo le strade pubbliche. La potenza di ricarica va dai 3 kW, ed è riconducibile principalmente alle aree urbane, ai 50 kW. Alcune colonnine arrivano addirittura a 120 kW, ma si tratta di quelle supercharger disponibili solo per veicoli Tesla.

Un’ora di ricarica in una stazione da 3 kW si traduce in un’autonomia di circa 30 km, un’ora di ricarica in una stazione da 50 kW assicura una percorribilità di circa 300 km. Lasciare in carica la propria auto presso una stazione da 120 kW per mezz’ora significa godere di un’autonomia pari più o meno a 400 km. Naturalmente, chiunque può accedere alle colonnine pubbliche.

I costi variano in base al fornitore, ma in media un abbonamento mensile ha un costo fisso di 25 euro per un numero illimitato di ricariche. L’utente riceve una card di attivazione e ogni volta deve usare quella. La conclusione è sempre la stessa: le colonnine private convengono più di tutte: con 5 euro di ricarica l’auto ha un’autonomia di circa 150 km.

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