Cappa d’arredo: le cose da sapere
Doverosa premessa: la cappa cucina è obbligatoria per legge solo nel caso in cui il piano cottura funzioni a gas o tramite corrente elettrica. Questo prezioso elettrodomestico permette di depurare l’aria, eliminando fumi e odori di cottura, ma sempre più spesso è anche dotato di un elevato potere decorativo: sì, ci riferiamo alle cosiddette cappe d’arredo. Efficienti, belle, per molti versi scenografiche.
Facciamo un piccolo passo indietro. Le cappe cucina possono essere aspiranti oppure filtranti; nel primo caso l’aria viene semplicemente aspirata ed espulsa all’esterno, nel secondo viene filtrata e poi nuovamente immessa nell’ambiente. Le cappe aspiranti devono essere collegate all’esterno per mezzo di una canna fumaria o un condotto periferico, quelle filtranti – dotate di filtri e di un elettroventilatore- no.
Per quanto riguarda le dimensioni della cappa, la larghezza deve essere almeno la stessa del piano cottura, per motivi facilmente intuibili, mentre l’altezza e la profondità non sono soggette a particolari vincoli e variano in base alla tipologia. La distanza dal piano? Il minimo equivale a 65 cm, il massimo a 90 cm. E a proposito di tipologie, oggi l’offerta è a dir poco ampia. Proprio in riferimento alle cappe d’arredo (categorie in cui non rientrano invece quelle integrate nei pensili), si sceglie fra:
- Cappe camino (la soluzione più classica).
- Cappe a parete: poco ingombranti, sembrano dei quadri.
- Cappe a isola: come suggerisce la definizione stessa, sono progettate per il blocco isola e si fissano al soffitto in corrispondenza di esso. Alcune sono imponenti, altre sono sospese e hanno sostanzialmente le sembianze di un lampadario.
- A penisola: molto simili alle precedenti.
- A soffitto: sono incassate, una scelta minimalista.
I modelli più innovativi coincidono con le cappe telescopiche, che cioè spariscononel piano cottura oppure nel soffitto e compaiono al momento opportuno. Di seguito vi mostreremo alcune cappe d’arredo che meritano attenzione.
Beat di Faber, la cappa dal look giovane
Nell’ottobre 2020 lo storico brand Faber ha lanciato Beat, una cappa sospesa caratterizzata da uno stile giovane e informale, dunque perfetta per le cucine contemporanee a isola e a penisola. Beat ha una forma conica, risultato dell’accostamento di due pannelli; è disponibile in quattro tonalità opache: nero, bianco, grigio dark e blu polvere.
Discreta, originale e raffinata, questa cappa è anche poco ingombrante (il diametro misura 45 cm) nonché tecnologicamente all’avanguardia. La gestione avviene tramite dei pulsanti, l’illuminazione è a LED e di conseguenza comporta un ridotto consumo energetico, garantendo al contempo un’illuminazione uniforme di tutto il piano cottura.
Si sceglie fra 3 differenti velocità di aspirazione ed è inoltre disponibile la cosiddetta funzione Booster: la cappa, cioè, raggiunge una velocità molto elevata e di conseguenza nel giro di pochi secondi aumenta la portata di aspirazione, quindi i cattivi odori spariscono in tempi record. Beat di Faber si colloca nella classe di efficienza energetica A.
La cappa con superficie magnetica DesignCreative di Neff
Pensateci: in cucina c’è sempre bisogno di annotare qualcosa, che si tratti della lista della spesa, di una nuova ricetta, di un messaggio per i familiari. C’è chi usa dei post it da attaccare sulla porta del frigo, chi un’agenda da tenere sempre su una mensola, chi una piccola lavagna. E a proposito di lavagna, entra in scena un’originale proposta firmata Neff.
Si tratta della cappa da parete aspirante DesignCreative, caratterizzata appunto da una superficie magnetica nera ma anche da una pratica mensola di appoggio, che può essere utilizzata in mille modi differenti. Le sue principali caratteristiche tecniche e strutturali sono le seguenti:
- Tecnologia motore BLDC con due motori.
- Funzionamento a espulsione o a ricircolo d’aria.
- Aspirazione perimetrale.
- Classe di efficienza energetica: A.
- Sistema di apertura per aspirazione fumi facilitata.
- Pannello TouchControl.
- 3 livelli di potenza, 1 stadio intensivo.
- Funzione Powerboost.
- Filtri antigrasso in metallo, lavabili in lavastoviglie.
- Illuminazione a LED.
Importante sapere, d’altra parte, che questa cappa non dovrebbe essere associata a un piano cottura a gas.
Empty Sky, prima cappa di Elica in Cristalplant
Disegnata da Fabrizio Crisà, la cappa a soffitto Empty Sky è la prima che il marchio Elica realizza in Cristalplant, materiale ipoallergenico e atossico, resistente e piacevole al tatto. Per quanto riguarda l’estetica, l’idea è semplice quanto originale: una curva altera la planarità del soffitto e crea un taglio tramite il quale viene aspirata l’aria.
All’interno della barra sospesa in acciaio lucido si trovano i comandi touch control e i sensori che consentono la regolazione automatica, ma anche delle strisce Led che consentono di avvicinare la luce al piano cottura e modularne l’intensità. La cappa Empty Sky di Elica si può inoltre gestire tramite telecomando e si colloca nella classe di efficienza energetica A+.
Il sistema di captazione dei fumi copre il centro dell’apparecchio ma si trova anche lungo il perimetro: ciò incrementa sia il livello delle prestazioni che il grado di silenziosità.
Smart Decò by Franke, la cappa dal fascino retrò
Infine una cappa caratterizzata da uno stile vintage: Smart Deco di Franke. Le tonalità disponibili sono di tendenza e soddisfano qualsiasi preferenza; si sceglie infatti fra celeste, verde, rosa, giallo senape, grigio, bianco e nero.
Questa cappa permette quindi di creare accostamenti cromaticamente perfetti con diversi miscelatori e lavelli colorati della stessa azienda e, per quanto riguarda i consumi, risulta senza dubbio utile che si colloca nella classe di efficienza energetica A.
Con la sua superficie liscia, Smart Deco si pulisce in pochi minuti ed è anche semplice gestirne il funzionamento: il pannello comando è a dir poco intuitivo. L’illuminazione è a LED e si possono impostare 3 diverse velocità di aspirazione a fronte di una rumorosità sempre ridotta (max 68 dbA).