Cappe

Cappe da cucina

Cappe da cucina di design, moderne, minimali e funzionali. Scopriamo insieme come funzionano e i diversi design esistenti, tutti da scoprire

di Redazione

28 maggio 2013

cappa elica

Il design diventa funzione

Elemento fondamentale per la nostra cucina, non deve mai essere sottovalutato. La cappa è il sistema più ingegnoso di aspirazione odori camuffato da pura estetica. Infatti i modelli più moderni di cappe in commercio non lasciano intravedere il significato funzionale della loro esistenza. Svariati i modelli e le tipologie esistenti, adattabili a qualsiasi stile e tipologia di cucina, sia da parete che a sospensione, la cappa riverse ruolo di grande importanza funzionale, estetica e formale. Lo scopo fondamentale è quello di aspirare fumi, odori e vapori prodotti dai cibi durante la cottura. In foto: cappa Seagull di Elica

Tipologie di cappe

Le cappe da cucina si distinguono principalmente in due tipi: aspirante e filtrante. La cappa aspirante è quella che aspira al suo interno aria, odori e quant’altro per espellerli dall’ambiente tramite un condotto di uscita verso l’esterno. La cappa filtrante invece, aspira l’aria, la filtra tramite apposite membrane e la reimmette nell’ambiente cucina. E’ opportuno scegliere la cappa più adatta allo spazio e alla necessità, possibilmente preferendone una con ridotta rumorosità. Infatti, fino a 55 dB di potenza sonora sviluppata, la cappa non disturba chi si trova nell’ambiente. In genere la cappa scelta è delle dimensioni del piano cottura, parte qualche eccezione nello stile e nel design. Inoltre, la possibilità di installazione di una cappa può essere in centro stanza per le isole di cottura, oppure a parete per le classiche cucine. In foto: cappa Om Special Edition di Elica

Cappe di design: alcuni esempi

Cappe da cucina che sembrino sculture ed opere d’arte, sempre più spesso fanno il loro ingresso negli spazi di vita quotidiani. Elementi decorativi dal design di alto livello prendono spazio alle classiche cappe impiegate comunemente fino ad ora: esempio ne è la K100 di KDesign, realizzata per assolvere all’aspirazione fumi di un piano cottura in centro stanza, parte da terra come una piantana per ricadere con forma stilizzato-arborescente al di sopra dei fuochi, con possibile proiezione di luci colorate sul soffitto. Altro esempio, la cappa Seagull di Elica: questo elemento a scomparsa nasce dal piano di cottura prendendo forma estrudendosi verso l’esterno con un minimo di raggiatura che la rende arrotondata. Particolare la cappa cilindrica Vertigo di Faber, che sospesa dal soffitto crea movimento e articolazione pur nella sua semplice linearità formale (in foto).

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