Un metodo di cottura naturale
Nei giorni nostri tutti in cucina abbiamo un microonde. Lo utilizziamo moltissimo per scaldare il latte al mattino, per preparare una bella e fumante tazza di the, per scaldare l’acqua o il brodo da aggiungere ad una cottura già avanzata di un risotto o di un arrosto oppure per scongelare. Chi effettivamente conosce le capacità di cottura reali di un microonde? Con questo forno noi possiamo ottenere cibi cotti in maniera perfetta, con una cottura leggera e senza grassi, preservando per lo più le caratteristiche organolettiche intrinseche degli alimenti cucinati, il sapore e gli aromi. Cuocere al microonde carni, pesce o verdure ad esempio, significa assaporare gusti pieni e non alterati da ammolli oppure da perdite di sali minerali, proteine o altro, mantenendo gusti molto simili alla cottura al vapore. In foto: forno a microonde JetChef Premium di Whirlpool
Una cottura molecolare
Che cosa succede al cibo quando è cotto al microonde? Cuocere a microonde vuol dire cuocere tramite radiazioni elettromagnetiche: le microonde prodotte all’interno della camera del forno rimbalzano su pareti interne e piatto o elemento contenitore del cibo, finché arrivano a scontrarsi contro l’alimento che è scosso a livello molecolare creando piccole oscillazioni delle molecole di acqua presenti all’interno di tutti i cibi. Le molecole cominciano a muoversi e scontrarsi tra loro producendo attrito e tramite questo sfregamento, calore. Il calore che è prodotto cuoce gli alimenti. Secondo l’alimento, del peso, della quantità e dell’acqua contenuta in esso, saranno differenti la potenza stimata necessaria alla cottura e il tempo stesso. Nei microonde più moderni sono presenti sul case tasti con immagini indicative del tipo di alimento da cuocere , con la possibilità di scegliere unicamente la quantità di liquido per peso e la potenza necessaria al completamento della cottura, dopo di che il forno procede da solo. In foto: forno a microonde Candy
Studi effettuati
Cuocere a microonde è una tipologia di cottura molto gradita, apprezzata da molti, oppure odiata e sottostimata da altri. Molti studi al riguardo sono stati fatti negli anni, con pareri molto contrastanti. Con il passare del tempo e il migliorare della tecnologia, le tipologie di microonde si son sempre più evolute e sviluppate, verso soluzioni sempre meno dannose per la salute. In realtà nonostante i molti studi, le ricerche e altro effettuati sui forni che impiegano le microonde, sulla tipologia di cottura e sulle parti distinte, ancora non si è arrivati ad un risultato che dichiari esattamente la dannosità o meno di questa tipologia di cottura. Poiché non si ha una conferma ma nemmeno una smentita, è bene utilizzare correttamente e senza esagerare questo metodo di cottura, come già facciamo ad esempio per i fritti. In foto: forno a microonde di Samsung Electronics