Scopri le caratteristiche dei piani cottura a induzione
I piani cottura a induzione richiedono un collegamento alla presa di corrente domestica; sotto il piano in vetroceramica ci sono bobine conduttrici in rame che creano un campo magnetico direzionale grazie all'elettricità: quando si pone una pentola ferrosa sulla zona di cottura, il calore si genera all'interno del recipiente.
La loro efficienza energetica deriva dal fatto che il calore viene generato solo quando una pentola è posta sul fornello, la prestazione migliore è dovuta al calore che viene trasmesso direttamente alla pentola, adattandosi spesso alle sue dimensioni, evitando dispersioni.
Gli elettrodomestici più compatti da incasso hanno una dimensione di circa 30 cm e includono 2 fuochi; il modello standard con 4 fuochi è il più diffuso poiché permette di avere a disposizione un numero sufficiente di zone di cottura per utilizzare pentole di varie dimensioni durante la preparazione dei cibi, la sua larghezza oscilla intorno ai 60 cm. Inoltre, ci sono anche piani più ampi con 5 o 6 fuochi, che variano tra i 75 e i 90 cm in larghezza e presentano aree di cottura di diverse dimensioni.
Bosch presenta il nuovo piano cottura a induzione Serie 6, il sensore PerfectFry Plus, posizionato sotto la superficie in vetroceramica, monitora costantemente la temperatura della padella, selezionando uno dei 11 livelli preimpostati e mantenendola costante. Questa funzionalità elimina la necessità di regolazioni continue e riduce il rischio di bruciare o cuocere troppo i cibi. Grazie alla connessione con l'app Home Connect, è possibile salvare impostazioni personalizzate sul piano cottura, che possono essere attivate con un semplice tocco sul comando Preferiti.
Quali sono le funzioni dei piani cottura a induzione
- I piani cottura a induzione dispongono di dispositivi di sicurezza essenziali, come le spie di calore residuo che segnalano quando i fuochi sono ancora caldi, per evitare il contatto accidentale.
- Il timer permette di impostare i tempi di cottura e attivare lo spegnimento automatico dopo un certo periodo. Alcuni modelli tecnologicamente avanzati includono un sensore che regola automaticamente la temperatura dei fuochi a seconda delle diverse modalità di cottura.
- La Flex Zone, rappresenta una zona che offre una flessibilità unica, permettendo di utilizzare pentole, padelle, griglie e teglie di varie dimensioni e forme. Non vi è più la limitazione di cerchi di cottura prefissati, poiché con questa funzione si ha la libertà di posizionare la pentola dove si desidera, consentendo un'esperienza culinaria personalizzata. In alcuni modelli è possibile trasformare tutto il piano cottura in un’unica zona.
- La funzione Power Boost permette di aumentare la potenza del piano per accelerare la cottura di alcune pietanze, come ad esempio portare rapidamente l'acqua ad ebollizione.
- I migliori brand hanno creato un'applicazione attraverso la quale è possibile selezionare programmi di cottura, regolare il timer e verificare lo stato del piano cottura anche quando non ci si trova in casa.
- Recentemente sono stati introdotti nuovi modelli con cappa integrata, questa soluzione innovativa offre prestazioni ottimali, ottimizzando lo spazio senza compromettere le funzionalità.
Bora M Pure offre un sistema di aspirazione con bocchette d'aria intercambiabili in diversi colori che consentono di personalizzare l'aspetto della propria cucina. La combinazione del piano a induzione “Full” da un lato e le due zone di cottura a induzione dall'altro consente di utilizzare pentole di ogni dimensione, incluse grandi bistecchiere e piccole caffettiere: le diverse zone di cottura rilevano infatti in modo ottimale tegami di ogni forma e dimensione.
Qual è la potenza dei piani cottura a induzione
Sul mercato sono disponibili piani cottura a induzione con differenti potenze massime, che vanno da 3 a oltre 7 kW, un valore determinato dalla somma delle potenze massime erogate dalle varie zone di cottura.
Ciò significa che il solo elettrodomestico potrebbe potenzialmente consumare l'intera potenza dei contatori domestici standard, per questo motivo, si consiglia di optare per modelli dotati di un limitatore di potenza, specialmente se si desiderano 4 o più fuochi.
In tale modo il piano cottura rispetterà i parametri impostati, permettendo di utilizzare tranquillamente altri elettrodomestici contemporaneamente, evitando il sovraccarico del contatore.
Neff propone piani cottura a induzione con potenza e prestazioni sempre sotto controllo grazie all'incredibile comodità del Twist Pad Flex. Questa speciale manopola magnetica consente di gestire il piano cottura con massima semplicità, istantaneamente e con grande precisione, come alternativa al display touch control presente sulla superficie del piano. Inoltre, grazie al comando Twist Touch dotato di timer integrato, basta un semplice tocco per regolare il livello di potenza della zona cottura e programmare lo spegnimento.
Quanto consumano i piani cottura a induzione
I piani cottura a induzione rappresentano soluzioni ottimali per risparmiare energia, grazie al loro elevato rendimento stimato del 90%; questo valore è significativamente superiore rispetto alle piastre a gas, le quali hanno un rendimento variabile sensibilmente meno elevato a causa della dispersione di calore.
A seconda delle variazioni del prezzo dell'elettricità, potrebbe verificarsi che in alcuni mesi l'uso di un piano cottura a induzione porti ad un costo inferiore sulla bolletta; la combinazione di un impianto con pompa di calore o pannelli fotovoltaici potrebbe eliminare il costo fisso dell'allacciatura al gas, che rappresenta una spesa fissa.
È importante tenere presente che i piani cottura a induzione hanno generalmente un costo più elevato rispetto ai modelli a gas, inoltre, è necessario disporre di pentole e padelle compatibili con questo sistema, il che potrebbe implicare un ulteriore investimento.
Infine, per alcuni utenti potrebbe essere necessario aumentare la potenza del contatore, comportando un ulteriore aggravio dei costi sulla bolletta.
Piano a induzione Asko Elevate di Asko Appliances: la torre di estrazione automatica si posiziona strategicamente al centro del piano a induzione, permettendo di risparmiare spazio in cucina. Una volta attivata, si solleva automaticamente dal piano di cottura e lavora silenziosamente, migliorando la qualità dell'aria in cucina. Dotata di cinque livelli di aspirazione e di funzioni automatiche e manuali, assicura una purificazione efficace dell'aria.
Come funziona il bonus elettrodomestici
Tra le agevolazioni fiscali più apprezzate dagli italiani vi è il Bonus mobili ed elettrodomestici.
Questo incentivo consiste in una detrazione Irpef del 50% da ripartire in dieci rate annuali. Il limite massimo di spesa ammesso è di 5.000 euro per l'anno corrente; si richiede che il pagamento sia effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario o carta di debito o credito.
Il Bonus mobili ed elettrodomestici beneficia le persone fisiche che acquistano piani cottura a induzione di classe energetica non inferiore ad A+.
L'incentivo è valido per gli acquisti effettuati entro la fine dell'anno in corso ed è riservato a coloro che abbiano già eseguito almeno un intervento di ristrutturazione edilizia dall'1 gennaio dell'anno precedente.
Kompatto 45 di Esistyle offre una dimensione nuova per applicare la modernità senza rinunce, anche quando lo spazio sembra non essere abbastanza. Porta con sé l'efficacia di un'aspirazione decisa con motore Brushless A++, della cottura ad induzione e la praticità del suo innovativo e brevettato sistema di apertura: un concentrato di tecnologia e performances in soli 45 cm.
Quali vantaggi offrono i piani cottura ad induzione
I piani di cottura a induzione sfruttano il principio dell’induzione elettromagnetica per attivarsi e riscaldare i recipienti.
Il tutto avviene nel ripiano in vetroceramica di cui è dotato il piano di cottura, sotto al quale specifiche bobine, alimentate dalla corrente elettrica, si attivano al contatto del fondo metallico delle pentole, creando un campo magnetico e dando il via alla cottura, molto velocemente: ad esempio, solo una manciata di minuti per far bollire l’acqua, mentre al suo “competitor” a gas ne servono anche più di 8. Senza ovviamente fiamme evidenti.
Proprio la cottura rapida è uno dei vantaggi dei piani di cottura a induzione, ma non il solo.
Infatti:
- hanno un consumo energetico ridotto, grazie alla cottura rapida;
- si puliscono facilmente con un normale panno inumidito;
- si riscaldano solo nella zona sotto alla pentola, e si raffreddano prestissimo, evitando di scottarsi;
- controllano in maniera precisa la temperatura così da ottimizzare la cottura dei cibi.
Le caratteristiche da valutare prima di acquistarli
Ci sono alcuni fattori importanti da valutare prima di acquistare un piano di cottura a induzione.
I vantaggi ci sono, innovazione, estetica, bassi consumi, ma non va dimenticato che i piani di cottura a induzione, rispetto a un tradizionale modello a gas, costano decisamente di più.
Inoltre, va considerata la loro potenza elettrica assorbita: se si usano assieme ad altri elettrodomestici, potrebbero fare andare in tilt la corrente elettrica. Un pericolo da scongiurare aumentando la potenza del contatore, dai tradizionali 3 kW ad almeno 6 kW.
Attenzione anche alle pentole, non tutte sono compatibili per cuocere sui piani a induzione: servono modelli appositi, con il fondo in ferro o acciaio, quindi va rifatto tutto il nostro "parco" padelle.
Design sottile per il piano cottura a induzione CleanProtect di Hotpoint, concepito con un nano-rivestimento in vetro particolarmente resistente a graffi e sporcizia, così rimane più a lungo bello e brillante.
I migliori piani di cottura a induzione invisibili
Design ancora più elegante e minimale, e super efficiente, per i piani di cottura a induzione invisibili perché, come dice il nome, ci sono ma non si vedono.
Questa è un’ulteriore innovazione nei piani di cottura a induzione, che quando sono attivi funzionano perfettamente nella cottura rapida e a risparmio energetico, gestiti da un apposito pannello di controllo con una serie di resistente elettriche sotto al top.
Quando non lo sono e tutto è spento, scompaiono letteralmente e praticamente: sopra di loro ci si può poggiare un libro, un tablet, porci frutta e verdura da preparare per la prossima cena.
Così, lì dove c’erano le pentole fumanti, ora si mostra un semplice (si fa per dire) piano di lavoro, di solito visualizzato con una elegante lastra di gres porcellanato. Tali piani di cottura invisibili sono infatti il risultato di una notevole collaborazione tra le aziende di elettrodomestici e quelle di rivestimento.
Tra le prime proposte del genere c’è Cooking Surface Prime, piano rivestito dalle grandi lastre sinterizzate ABK Group con il brevetto europeo indicato come “Impianto di cottura per induzione su superficie porcellanata”.
Poi Emilgroup con la sua collezione Statuaria Reale per un piano invisibile su cui imburrare il pane per la prima colazione.
Infinity realizza i suoi piani di induzione invisibili in partnership con Invisacook, per un’estetica tecnologica di grande effetto.
È vero che i piani di cottura a induzione consumano molta energia?
“Abbandonare” il piano di cucina a gas per uno a induzione va bene dal punto di vista dell’innovazione e dell’estetica.
Ma è vero che i piani di cottura a induzione consumano molta energia?
La risposta rassicurante è “no”. Questo perché, rispetto a una classica cucina a gas, i piani di cottura a induzione sprecano una quantità minore di energia che viene gestita meglio. Infatti, il calore prodotto si concentra sulle pentole e non viene disperso: del resto la cottura di una certa pietanza ci mette meno tempo a realizzarsi se confrontata con il gas, e persino l’acqua bolle molto prima.
C’è poi da considerare che nei piani a induzione il rendimento energetico, cioè il rapporto tra energia assorbita e fornita, supera il 90%, mentre nei modelli a gas si attesta sul 40/50%.
Da ricordare però che sul portafoglio incide comunque il costo dell’elettricità, maggiore del gas, e che il consumo dipende dal numero dei fuochi e dalle funzioni utilizzate. Tuttavia si può risparmiare con la possibilità di scegliere una tariffa conveniente nel mercato libero, affidandosi all’operatore che la propone a migliore budget. E sicuramente si potrebbe risparmiare collegando il piano a un impianto di pannelli fotovoltaici, ad esempio.
Il piano a induzione HII85770UFT di Beko, grazie alla funzione IndyFlex, si adatta a qualunque pentola, unendo al bisogno le zone separate di cottura. E con la funzione Controllo Energia, si possono impostare limiti di consumo durante l'installazione, scegliendo fra 5 livelli da reimpostare al bisogno.
Gli errori da evitare per non rovinare il piano di cottura a induzione
Funzionale, di design e anche non proprio economico. Come evitare che il piano di cottura a induzione si rovini?
- Prima di tutto, vanno usati recipienti appositi (con il fondo metallico, in ferro e ghisa): per sapere se lo sono, si avvicina un magnete alla loro base. Se si attacca, allora va bene.
- Attenzione agli attrezzi, come coltelli e cucchiai, semaforo rosso a quelli metallici che potrebbero graffiare la superficie del piano.
- Pulire con panni in microfibra e/o spugnette morbide, non abrasive, unite a detergenti neutri e non aggressivi.
- Intervenire subito se dalle pentole fuoriesce liquido soprattutto zuccheroso: in caso contrario il piano rischia di essere danneggiato, quindi rimuovere subito lo sporco.
- Le pentole devono avere il fondo perfettamente asciutto ed è buona regola eliminare subito perdite di acqua, aceto, olio, che potrebbero interferire con il buon funzionamento del meccanismo elettromagnetico alla base del piano.