Guida ai fornelli ad induzione
Fornelli a induzione

![]() | Piano cottura a induzione 59cm (autosufficiente, 6kW, 15 gradini, 4 zone, senza cornice, touch, display a LED) KF5900IND - KKT KOLBE Prezzo: in offerta su Amazon a: 194,99€ |
Piastre a induzione
Una piastra a induzione presenta alcuni vantaggi rispetto alle comuni piastre di cottura; rispetto a piastre in vetroceramica che funzionano con lampade alogene o con resistenze che scaldano i fornelli a induzione consumano decisamente meno; lo stesso dicasi rispetto alle vecchie piastre elettriche in ghisa. Inoltre le piastre a induzione tendono a scaldarsi molto meno; o meglio, la vetroceramica non viene scaldata dall'induzione, ma la padella appoggiata sopra si, e con il passare del tempo tenderà a trasmettere un po' del suo calore anche al vetro sottostante. In genere le comuni piastre alogene o con resistenza possono raggiungere i 400°C di temperatura, mentre un fornello a induzione tenderà a non superare i 100-120°C; inoltre, dove non è presente alcuna padella, il piano resta perfettamente freddo. Rispetto ad un piano cottura a gas, non avremo la presenza di fiamme, e neppure l'emissione di fumi di alcun tipo; se non avete altre apparecchiature a gas nella stanza non sarà necessario aprire un foro comunicante con l'esterno per la ventilazione.
Piani cottura
Il piano cottura è il fulcro della cucina, la parte fondamentale. I tradizionali piani cottura a gas hanno dei difetti innegabili: le fiamme scaldano le pentole in zone ristrette, e molto calore viene disperso all'esterno del contenitore; per scaldare una pentola piena d'acqua sono necessari molti minuti di accensione delle fiamme; i fornelli sono instabili e scomodi, e le pentole possono scivolare di lato, o rovesciarsi; i piani cottura tradizionali sono complicati da pulire, soprattutto se un cibo si rovescia e viene bruciato dalle fiamme, mentre i fornelli ad induzione sono più comodi. Tutto questo non avviene con un piano a induzione, perché è perfettamente piano, e non si scalda, evitando fastidiose incrostazioni di cibo bruciacchiato; inoltre i fornelli a induzione si scaldano con grande rapidità, tanto che nei primi tempi è necessario abituarsi al nuovo metodo di cottura, che costringe ad un cambio di abitudini. L'unico difetto di questi piani cottura sta nel fatto che la corrente elettrica in Italia è abbastanza costosa, e quindi in linea generale si spende di più per la cottura dei cibi rispetto al piano cottura tradizionale; ma comunque sempre meno rispetto ai piani alogeni o con resistenza.
Guida ai fornelli ad induzione: Prezzo fornelli a induzione
Il prezzo dei fornelli ad induzione sta diminuendo nel corso degli anni, grazie alla maggiore diffusione di queste apparecchiature per cucinare; oggi si trovano fornelli a induzione che hanno un prezzo similare ai migliori piani cottura a gas o a resistenza. Si tratta comunque di prezzi abbastanza alti, che si aggirano attorno ai 300-400 euro per i piani da incasso, e attorno ai 150-200 euro per i piccoli piani a induzione trasportabili, che però possono ospitare solo un paio di piccole pentole. Inoltre questi piani tendono ad essere molto ampi, e spesso necessitano di una modifica al piano di lavoro della cucina per poter essere installati. Il consumo di corrente è ingente, e per un utilizzo costante è necessario avere un allacciamento alla rete elettrica superiore ai 3 KW. Se però avete dei pannelli fotovoltaici sulla casa, potete utilizzare l'energia elettrica prodotta in questo modo per il vostro piano cottura, risparmiando molto e utilizzando solo energia pulita. I piani cottura a induzione più nuovi hanno un ridotto consumo di energia elettrica, e permettono di posizionare le pentole ovunque, senza delimitazione delle zone di cottura.